E' chiaro che non vogliamo mettere a confronto un modello con l'altro, dato che si tratta di due prodotti totalmente differenti e con specifiche tali da asservire diverse tipologie di compiti; ci interessa invece osservare che differenza passa in termini di prestazioni tra un dissipatore economico ed uno di fascia medio-alta.
Dopo aver effettuato la fase di preriscaldamento (che consiste nell'accensione del computer e nel lasciarlo fermo per dieci minuti senza compiere alcun lavoro) abbiamo rilevato le temperature di partenza. Questa, in pratica, è la situazione che si otterrebbe utilizzando il computer per compilare un documento con Microsoft Word - Excel o compiere qualsiasi tipo di lavoro che comporti un carico di lavoro minimo sul microprocessore.
Le cose si equivalgono per tutti i prodotti in comparazione, almeno inizialmente, con le medie che oscillano tra i 25°C ed i 28°C. Cambiano, invece, quando si comincia a premere l'acceleratore: il grafico che segue mostra le evidenti variazioni simulando un impiego continuativo con carichi di lavoro gravosi (esecuzione di scene 3D complesse, conversioni audio/video, multithreading).
E gia cominciamo a vedere le prime eccellenze. Il Prolimatech Armageddon, dissipatore di fascia super alta che abbiamo posto come metro di paragone, dice 55°C ed il CoolerMaster 212x, che costa molto meno, è d'accordo con la tesi: i soli 3°C in più giustificano ampiamente le 30 e passa euro di differenza tra i due prodotti. Molto interessante il comportamento di Hyper TX3i che, dall'alto delle sue 22 € iva inclusa (prezzo attuale), fornisce prestazioni interessanti.
Il traguardo dei dieci minuti di funzionamento mette le cose in chiaro poichè rappresenta il livello reale di temperature massime oltre le quali difficilmente ci si può spingere: ogni singola parte della macchina è a regime ed ha raggiunto la propria temperatura di funzionamento (incluso l'alluminio del case che si è riscaldato); variazioni successive del +/-5% sono marginali.
E' vero che tutti i prodotti in prova si spostano più in alto di circa 2-3°C; è anche vero che i valori offerti continuano ad essere interessanti, in special modo quelli del TX3i, che conferma di essere un valido sostituto a basso costo del dissipatore originale Intel.
Per curiosità andiamo a pizzicare alcune istantanee nella tabella delle rilevazioni, che mostrano le temperature reali del sistema in momenti ben precisi. Sono valori da prendere con le pinze poichè, sebbene abbiamo cercato di replicare con la massima esattezza tutte le condizioni di prova per ogni singolo prodotto, purtroppo ci sono dei parametri che sfuggono al nostro controllo come il carico di lavoro istantaneo imposto dallo "stress test" (varia di continuo e rende il seguente confronto poco scientifico).
Sul comfort acustico non possiamo lamentarci: a riposo è molto buono, grazie anche alla bassa tonalità del rumore prodotto dalle ventole; sotto carico di lavoro percepiamo l'evidente "cambio", che resta poco fastidioso e ben imbrigliato all'interno del case.