Bilanciamento performance/consumi, la vera novità
Se dal punto di vista dell'architettura generale Richland non presenta alcun cambiamento di rilievo, diverso è il discorso che riguarda l'incremento dell'efficienza del chip ottenuto mediante piccole ma importanti modifiche rispetto a Trinity.
Bilanciare performance e consumi è stata la priorità seguita durante lo sviluppo di questa nuova APU, operazione ottenuta andando ad ottimizzare la tecnologia DVFS, quella che consente di variare la frequenza ed il voltaggio operativo di CPU e GPU in maniera dinamica a seconda del carico applicato e del TDP imposto.
Due le novità significative che contraddistinguono il meccanismo DVDS di Richland da quello di Trinity: l'aggiunta di nuovi OPs (Operating Points) per avere un maggior numero di finestre da utilizzare nei vari stadi di clock e l'inserimento della temperatura rilevata in tempo reale dai micro-sensori on die separati sui cluster dei moduli PD e sulle SIMDs della GPU direttamente nell'algoritmo del Turbo Core/PowerTune.
Questi accorgimenti, uniti all'efficienza del sistema di raffreddamento, consentono adesso al nuovo micro-controller di equilibrare la ripartizione della potenza tra la componente CPU e quella GPU in modo da ottimizzare il loro funzionamento in simbiosi senza creare colli di bottiglia.