Riunire questa serie di componenti non è stato affatto semplice e, come ogni appassionato che si rispetti, all'arrivo di ogni nuovo prodotto non resistevo mai alla voglia di utilizzarlo il prima possibile.
Il risultato ottenuto, come si può apprezzare dalle immagini, è davvero degno di nota. Come volevasi dimostrare, il case di SilverStone si rende pronto davvero "a tutto" pur mantenendo un design sobrio ed elegante.
Questa configurazione dall'esterno non ha nulla da invidiare alle Steam Machine, né tanto meno alle console, senza considerare l'emozione di vedere ogni componente installto perfettamente ad incastro.
Ci teniamo a fare un plauso a SilverStone per la progettazione del Milo ML-08, è davvero incredibile che in così poco spazio sia possibile installare una configurazione di tale portata.
Durante l'assemblaggio non abbiamo avuto particolari difficoltà, anzi, giusto gli hard disk ci hanno dato qualche grattacapo; installarli è stato semplicissimo ma, sopratutto per quanto riguarda l'HDD in foto, non è stato affatto semplice connettere i cavi SATA e di alimentazione dato lo spazio davvero risicato in cui muovere le mani.
Oltretutto è stato necessario limare, con l'aiuto di una taglierina, uno dei piedini di supporto degli stessi, proprio perchè ci rendeva impossibile installare i cavetti sopracitati. Il masterizzatore è stato molto semplice da installare, è bastato togliere il coperchio installato sul case facendolo poi scorrere nelle guide, fino a bloccarlo tramite l'apposita clip; in questo caso, noi abbiamo riutilizzato un modulo estratto da un notebook in disuso ed installato tramite un adattatore slim-SATA (non incluso nel bundle del case), ma volendo è possibile acquistarne uno "generico" per circa 20€ sui vari store online.
Disporre i cavi non è stato assolutamente complicato, in quanto come potrete vedere dalle immagini sono addirittura presenti nel case degli spazi appositi per sistemarli al meglio.
Per quanto riguarda la GPU, anche in tal caso l'installazione avviene senza problemi. Avremo solo qualche difficoltà nel caso in cui questa sia caratterizzata da un dissipatore sporgente in "altezza", ma per inserirla basterà svitare momentanemente uno dei supporti del case.
I cavi di alimentazione passano attraverso il foro citato nelle pagine precedenti, sino ad arrivare giusto dove devono essere collegati. In ultimo citiamo l'inutilità, nel nostro caso, del supporto ausiliario della GPU; installarlo non ci sarebbe dispiaciuto, nonostante fosse ben stretta la scheda tendeva a muoversi, ma abbiamo risolto tramite l'utilizzo di una pratica fascetta (come potrete notare "invisibile" agli occhi) che assicura il backplate della R9 380 all'anima del case stesso, passando tramite uno dei tanti fori offerti dal case.
Il risultato è praticamente perfetto, non potevamo essere più soddisfatti di così!