L'HyperTransport fu apprezzato fin da subito anche da chi, alla luce del sole, lo denigrava, come Intel. Sottobanco, invece, era studiato.
Non è un caso che Intel ed nVidia, per realizzare la prima XBoX, decisero di utilizzarlo. Poiché nVidia faceva parte dell'HyperTransport Consortium, Microsoft poté utilizzarlo senza pagare un centesimo di royalties. NorthBridge, SouthBridge e GPU, tutti prodotti da nVidia, erano collegati tramite l'HT, con tutti i vantaggi del caso: maggiore bandwitdh, minori latenze, minor costo del PCB della scheda madre dell'XBoX. Per collegare NorthBridge e CPU fu utilizzato il Bus AGTL+ di Intel, ma questo non creò problemi, in quanto tutto il resto era connesso tramite l'HyperTransport.
"Hacking the Xbox: An Introduction to Reverse Engineering", di Andrew Huang
Apple ed IBM utilizzarono il Bus HT per realizzare i Mac basati su architettura Power (G5), IBM lo utilizzò per realizzare i Server basati su Power 6 e 7, mentre Oracle lo utilizzò con le CPU Sparc T3 e T4. Cisco utilizzò l'HT nei propri Router.
Nel corso degli anni l'HT è stato continuamente aggiornato, ed oggi è giunto alla versione 3.1 (2008). Nonostante siano passati oltre 10 anni dall'introduzione, AMD continua ad utilizzarlo con i processori basati sull'architettura a moduli (CMT). Anche Oracle ed IBM non lo hanno sostituito, e con l'introduzione delle nuove architetture Sparc T5 e Power 7+ è ancora lì, a fare il suo sporco lavoro. L'HT è utilizzato ancora abbondantemente in ambito embedded, per le macchine industriali, grazie alla propria economicità e semplicità. Certo, in alcuni ambiti comincia a mostrare i segni del tempo, come ad esempio nei sistemi a 16 o più processori. Cray, azienda statunitense leader nella realizzazione dei supercomputer, ha smesso di utilizzare le CPU Opteron non perché inadeguate, ma perché il bus HT non garantisce latenze abbastanza basse. Agli Opteron e all'HT sono stati preferite le CPU Xeon di Intel, dotate di Bus QuickPath Interconnect (QPI), ma di questo parleremo nel prossimo paragrafo.
Nonostante questo problema nel gestire le latenze in sistemi tanto articolati, è sicuro che l'HT rimarrà in giro ancora per molto tempo, soprattutto grazie alla propria ampiezza di banda, oggi non pienamente sfruttata. L'HyperTransport, infatti, viene utilizzato principalmente con Bus ampio 16 Bit (12,8 GB/s) nei sistemi attuali, quando sarebbe già disponibile per l'impiego in versione a 32 Bit (25,6 GB/s). In ambito Embedded, consumer o nei Server a basso costo l'HT avrà ancora un futuro decisamente roseo.