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Oltre che con un classico dissipatore ad aria, abbiamo deciso di testare il Core i9-9900K anche con un AiO, più precisamente l'entry level Cooler Master MasterLiquid Lite 240. Si tratta di un AiO che costa circa 60 Euro e che è accreditato di poter gestire CPU con un TDP fino a 210W.

Abbiamo deciso di testare la CPU con il PL2 settato in modalità Auto, così da osservare fin dove la scheda madre MSI si sarebbe "spinta in alto". I risultati dei benchmark tradizionali, gli stessi della tabella della pagina precedente, non sono cambiati molto, anzi, sono rimasti pressoché invariati (Cinebench R15, ad esempio, è passato da 2092 a 2091).

Cambiano notevolmente, invece, i consumi che abbiamo riscontrato con i due stress test, Prime95 e AIDA64, come è osservabile dal grafico qui in basso. Questo accade perché, grazie al buon sistema di dissipazione, la CPU riesce a lavorare a 4.7 GHz su tutti i core (Massima frequenza raggiungibile All-Core). Quei 300 MHz in più, in Prime95, costano la bellezza di quasi 70W quando si utilizzano le istruzioni AVX.  Mentre quando si utilizzano le sole unità di calcolo in virgola mobile, come dimostrato con AIDA64, i 200 MHz in più guadagnati costano circa 40W.

Per quanto concerne le temperature, queste non hanno mai superato i 90°, anche dopo oltre un'ora di stress test. Proprio per questo motivo la frequenza di funzionamento all-core è sempre rimasta a 4.7 GHz.