Il mercato dei piccoli computer da salotto/ufficio continua a crescere senza conoscer alcun freno e con esso cresce la voglia degli utenti di realizzare soluzioni alternative a quelle "chiuse" proposte dai vari colossi del settore come Zotac (pioniera con i suoi ZBOX), Intel con i NUC, Gigabyte con i BRIX e così via.
Dopo aver scelto l'accoppiata fondamentale "processore + motherboard" all'appassionato rimane il dubbio sul case da acquistare per assemblare la propria postazione compatta. Con alimentatore integrato o esterno? Con slot per lettore/masterizzatore o senza? Con possibilità di installare dissipatori custom di modeste dimensioni oppure no?
Noi di B&C ci siamo immedesimati in questa situazione e crediamo di aver trovato la risposta ideale a tale quesito, rimanendo sempre attenti all'importante questione del rapporto qualità/prezzo. Per questo motivo abbiamo contattato la conosciuta azienda iTek, la quale ci ha gentilmente fornito un sample del suo interessante case SPIRIT in formato mini-ITX.
La descrizione ufficiale del produttore:
iTek SPIRIT rappresenta la fusione tra: design, tecnologia e versatilità. Il frontale si presenta con un look molto aggressivo adatto ad ambienti office e home, ed integra inoltre due porte USB ed un comodissimo multi card-reader. La struttura è disegnata per dare la massima comodità nell’assemblaggio ed offre un ottimo ricircolo dell’aria alle componenti interne. Il supporto in dotazione permette di appoggiarlo sia verticalmente che orizzontalmente ma, soprattutto, di agganciarlo a qualsiasi struttura/monitor con attacchi VESA.
La Scheda Tecnica:
- Lunghezza: 235mm
- Altezza: 197mm
- Larghezza: 80mm
- Supporto base con attacco VESA
- PSU: 130W con 2 attacchi Sata (1 tramite adattatore)
- Bay: 1xODD slim + 1xHDD/SSD 2,5’’
- USB: 2xUSB2.0, Mic & HD audio
- Multi card reader incluso: MMC, MS & SD
- Connessione: Wi-Fi tramite antenna orientabile a 360°(adattatore USB interno)
All'interno della confezione abbiamo trovato il cavo di alimentazione (si di tipo ibrido F+E sia di tipo I, non utilizzato nel nostro Paese ma necessario in Australia/Cina/Argentina), due adattatori per alimentazione SATA (uno semplice ed uno combo dedicato alla connessione dei lettori/masterizzatori slim tipici dei notebook), un mini CD contenente i driver per il modulo Wi-Fi, una bustina contente svariate viti utili per l'assemblaggio, ed infine due adattatori per la basetta, compatibile con lo standard VESA.
All'interno del case troviamo, già montato, un piccolo alimentatore da 130w dichiarati (non conosciamo il suo rendimento né ulteriori specifiche), raffreddato da una ventola da 40mm (la quale inizialmente ci potrà sembrare rumorosa ma vi assicuro che durante l'utilizzo del PC non ci accorgeremo nemmeno della sua presenza). La PSU dispone di un cavo d'alimentazione a 24-pin per la motherboard, di un cavo a 4-pin per l'alimentazione supplementare, di un cavo molex ed infine di un classico cavo per l'alimentazione dei floppy; proprio in questo caso servono gli adattatori forniti in bundle, al fine di trasformarlo in un molex supplementare.
Il design esterno:
Per quanto riguarda il design di questo case, ci troviamo perfettamente d'accordo con la descrizione fornita dal produttore. Il corpo metallico di colore nero matto (che trattiene le impronte, Ndr.) ed il frontale lucido per la maggior parte della superficie frontale lo rendono particolarmente elegante, ed adatto a qualsiasi utilizzo.
Grazie al pannello laterale forato, e ad altre griglie intelligentemente posizionate su tutta la superficie, sarà garantita una discreta circolazione dell'aria. Sarà inoltre possibile installare diversi dissipatori custom, grazie ad un'altezza, che va dalla scheda madre alla feritoia, pari a 58mm.
Nella parte frontale troviamo il tasto di accensione/spegnimento (non è presente il tasto reset) retroilluminato da un LED blue, l'ingresso per il lettore di schede SD, un minuscolo LED rosso per l'HDD ed il vano di alloggiamento per i lettori/masterizzatori di tipo slim.
Sul bordo sinistro troviamo inoltre le due porte USB, insieme ai jack da 3,5mm per cuffie e microfono.
Nella parte inferiore troviamo lo spazio dedicato all'adattatore per la basetta (la stessa è presente nel pannello laterale secondario) ed una piccola feritoia, la quale permette il pescaggio dell'aria per la ventola dell'alimentatore. Come detto pocanzi, si nota costantemente la presenza su tutto il corpo di svariate aperture utili per una migliore circolazione dell'aria.
Nella parte alta del layout posteriore, è presente l'antenna del modulo Wi-Fi orientabile a 360°; è curioso notare come nei bordi sono presenti ulteriori spazi per l'alloggiamento di altre porte USB e simili, da utilizzare solo all'occorenza (una volta "aperti" sarà impossibile tapparli nuovamente, Ndr.).
Cosa nasconde all'interno:
L'interno di questo case fa subito notare come tutti gli spazi disponibili siano stati sfruttati al meglio, al fine di rendere possibile l'assemblaggio di una configurazione non solo completa ma anche ordinata.
Nel vano principale vi è, una volta installato l'alimentatore, giusto lo spazio per inserire la scheda madre e per alcuni fori (uno nell'angolo in alto a sinistra, l'altro nell'angolo in basso a destra) che permettono il passaggio dei cavi verso il vano posteriore.
I cavi che dovremo connettere alla nostra scheda madre saranno due classici USB (uno per le porte, l'altro per la combo lettore microSD /connessione Wi-Fi), uno per i jack audio, quello dedicato al tasto di accensione ed infine quelli che pilotano appunto i LED di accensione ed HDD.
Nel vano posteriore vi è lo spazio dedicato all'alloggiamento per il singolo HDD da 2,5" e per il lettore/masterizzatore slim; compare inoltre il modulo Wi-Fi.
Assembliamo un sistema:
Per la scelta dei componenti abbiamo puntato sulla collaudata configurazione utilizzata per la creazione dell'HTPC nel case della Playstation 3, ed ossia una scheda madre ASUS C60M1-I (qui la nostra recensione), un singolo modulo di RAM Kingstone HyperX Fury da 4GB DDR3 @1333MHz, un HDD Toshiba 2.5" da 80GB ed infine masterizzatore SATA slim da notebook.
L'assemblaggio è stato molto semplice anche perchè, complici gli spazi ristretti ma ben organizzati, non c'è possibilità di errore. Prima di inserire la scheda madre, consigliamo di montare l'alimentatore (risulta impossibile farlo successivamente) e di connettervi tutti i vari cavetti così da non avere difficoltà in un secondo momento.
É piacevole notare come rimanga dello spazio presso il bordo superiore - destro della scheda madre, così da poter sistemare al meglio i vari cavi fissandoli con alcune fascette. Il risultato, come potete notare, è piuttosto convincente.
Procediamo quindi a montare l'HDD sfilando il carrello (sganciandolo dal semplice sistema di ritenzione) ed assicurandolo con le classiche 4 viti laterali; una volta fatto, potremo re-inserire il carrello e fissarlo con una ulteriore vite di sicurezza. Rimane da montare solo il lettore/masterizzatore, per il quale basta rimuovere il coperchio dal coperchio frontale e farlo scorrere all'interno delle apposite guide.
Anche in questo caso niente di più semplice, tutto è ordinato ed al proprio posto!
Conclusioni: davvero niente male!
Pur essendo abituato ad assemblare PC di modeste dimensioni devo ammettere che in questo caso mi sono divertito più del solito. Sto seriamente valutando l'ipotesi di riutilizzare l'iTek SPIRIT per allestire una piccola Steam Machine.
Il case in questione risulta piuttosto solido e bello da vedere, ben organizzato ed accessoriato, ma sopratutto è venduto ad un prezzo competitivo. Attualmente è possibile acquistarlo con circa 50€ nei principali shop online, una cifra interessante considerando la dotazione completa, l'ingombro ridotto e la presenza dell'alimentatore.
Non voglio esagerare con il mio giudizio troppo positivo ma, per questa fascia di prezzo e probabilmente anche per quella leggermente superiore, è la prima soluzione da prendere in considerazione per realizzare un PC di questo from-factor!