Come la nostra fonte di Wall Street ci aveva pronosticato, effettivamente AMD sta preparando una nuova architettura x86, adatta a tutte le fasce di mercato (Low-Mid-High), ma di questo parleremo poco più avanti.

 

 

Prima di farlo, vorrei un attimo descrivere la situazione a cui si è giunti. Come abbiamo scritto nell'articolo intitolato “Storia di AMD nell'era di Jerry Sanders”, AMD in passato ha avuto diversi problemi prestazionali con due delle proprie architetture, più nello specifico la K5 (completamente Home Made) e la K6 (architettura acquisita con la NexGen). Solo con l'architettura K7, realizzata grazie all'assunzione di diversi ingegneri di DEC, tra cui Dirk Meyer e Jim Keller, AMD è riuscita ad avere una CPU in grado di raggiungere e superare le CPU di Intel. Questo è stato possibile perché Meyer e Keller hanno lavorato all'unisono, e si sono completati a vicenda: il primo era un grande sostenitore delle unità ALU e dell'architettura CMT, il secondo delle FPU e di un'architettura più classica (come ad esempio la SMT utilizzata da IBM nelle CPU Power7 e Power8). Grazie alla loro collaborazione si è riusciti a creare l'architettura K7, l'architettura K8, l'HyperTransport e il set di istruzioni x86-64. Andato via Keller da AMD, la visione di Meyer ha preso il sopravvento, e questo lo possiamo osservare guardando a Bulldozer. Questo non significa che Dirk Meyer sia uno sprovveduto, anzi, è un grandissimo ingegnere. Quello che mi preme sottolineare è che Keller in AMD, operando in solitaria, potrebbe cadere nell'errore opposto, nel prossimo futuro.

Detto questo, vorrei riportarvi le ultime informazioni che mi sono pervenute, e che sono da prendere cum grano salis.

Va innanzitutto detto che AMD ha intenzione di potenziare il business delle CPU e APU custom, quindi la prossima architettura x86 sarà altamente modellabile, partendo da una base molto solida, al pari di quanto accade con l'architettura ARMv8. I futuri processi produttivi saranno molto costosi, quindi si deve assolutamente massimizzare il rapporto costo/performance/watt:

  • Mini-Core dall'alto IPC (Jaguar-Puma style) in grado di scalare in frequenza fino a 4 GHz (a seconda del processo produttivo, dai 28nm ai 14nm);
  • Costruzione Custom: Cache L2 per le APU Consumer, Cache L2 ed L3 per le APU/CPU Business;
  • SIMD modulari (ogni cliente potrà aggiungere le SIMD necessarie; SIMD diverse per il mercato Consumer ed il mercato Business);
  • HSA facilmente implementabile;
  • IMC DDR3 (quello attuale) e/o IMC DDR4 (nuovo);
  • utilizzo di memorie HBM on-package (opzionale).

AMD ha intenzione di concorrere, con questa architettura x86 in via di realizzazione, in tutti i possibili settori (a parte quello degli Smartphone). Poiché il mercato Server è ormai troppo frammentato nelle richieste (Google, Baidu, Amazon, ecc, tutti vogliono un SoC Custom), questa sembra l'unica strada percorribile per poter avere un ritorno economico: realizzare una nuova architettura x86, oggi, è molto costoso. Non per nulla Intel, almeno fino al 2017-18, non proporrà nulla di realmente nuovo rispetto a Sandy Bridge.