Con le stesse modalità registriamo il comportamento della nostra macchina quando la si imposta per funzionare fuori specifica (velocità di Core pari a 4.2 GHz, tensioni Core pari a 1.22V circa).
E' interessante osservare che, nuovamente, MasterLiquid 120 riesce a far meglio del fratello di fascia superiore quando si tratta di raggiungere le minori temperature a riposo.
Il test successivo ci fa capire che MasterLiquid 120 deve essere trattato per ciò che è, ossia un sistema di raffreddamento a liquido che svolge il proprio compito con la massima efficacia se il computer lavora in condizioni normali; se si forza la mano (overlock) si perde qualche colpo per strada.
La media dei 10 minuti mostra il distacco complessivo rispetto al fratello maggiore, quantificabile in 5°C; facciamo però notare che 66,2°C in condizioni di overclock e con un carico di lavoro pesante e continuativo sono un buon risultato, garantendo un certo pedigree al prodotto in prova.
Le istantanee al quinto e decimo minuto evidenziano un delta piuttosto marcato rispetto tra prodotto in prova e quello di riferimento, pari a 9°C e 6°C.
Infine la temperatura massima. Osserviamo che, sebbene in alcuni casi ci sono stati dissipatori ad aria che han fatto meglio del prodotto in prova, nei picchi di lavoro tale vantaggio torna in mano ai sistemi a liquido, che impediscono variazioni improvvise e repentine della temperatura del processore.