Con l'uscita di Sony dal consorzio S-LCD, Samsung potrebbe tagliare la produzione di schermi LCD, provocando una caduta dell'offerta ed un conseguente aumento dei prezzi.

Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia riguardo l'uscita di Sony dal consorzio S-LCD, costituito insieme a Samsung nel 2004 per la progettazione e produzione di schermi LCD.
Le pesanti perdite cui ha dovuto far fronte Sony fin dalla fondazione della Joint Venture (si parla di 8 mld di dollari in 7 anni), hanno costretto la casa nipponica a cedere le sue quote di partecipazione a Samung, così da far cassa.

La continua discesa dei prezzi delle TV LCD ha inoltre costretto Sony ad un ridimensionamento della propria offerta, con conseguente diminuzione degli ordinativi di schermi: i margini di profitto si sono assottigliati sempre più.

Samsmung, quindi, potrebbe deciere di tagliare la produzione di schermi LCD, convertendo alcune fabbriche alla produzione di altri prodotti più remunerativi, come ad esempio schermi per tablet e smartphone.

Questa situazione potrebbe portare ad una diminuzione dell'offerta, e quindi ad un conseguente aumento dei prezzi dei monitor LCD e delle TV LCD, nel medio termine.