Recentemente si è venuto a sapere, tramite Barron's, che NVIDIA ha già venduto la produzione di GPGPU di tutti i prossimi 12 mesi. Questo significa che le GPU vendute sono state acquistate a caro prezzo dai clienti di NVIDIA in quanto vi è stata sicuramente un'asta, al pari di quanto accade per accaparrarsi gli slot produttivi di TSMC (da qui gli utili mostruosi recentemente mostrati).

Poiché il mercato Server riesce a garantire utili stratosferici, soprattutto se rapportati al mercato Consumer, risulta lapalissiano che NVIDIA (con AMD al fianco) nel prossimo futuro tenderà a utilizzare sempre più slot produttivi per produrre GPGPU. Per noi videogiocatori significherà prezzi senz'altro più elevati, in quanto l'offerta non riuscirà a soddisfare la domanda. Anche nel caso AMD volesse o dovesse commercializzare delle GPU in grado di rivaleggiare con i nuovi arrivi di NVIDIA (cosa che comunque non farà), il prezzo delle schede video sarà comunque destinato ad aumentare. Questo perché anche AMD, come già affermato in passato, non vuole assolutamente lasciarsi scappare un mercato ricco come quello dedicato all'AI (basti vedere il successo di M300).

Insomma, per noi videogiocatori la situazione non potrà che peggiorare, a meno che AMD e NVIDIA non decidano di sfruttare i nodi "più vecchi" (es. i 7nm di TSMC o gli 8nm di Samsung) per produrre schede video di fascia media al fine di calmierare i prezzi di mercato. Ma ne hanno veramente voglia?