Con l’arrivo di Transmeta e delle sue CPU Crusoe, all’inizio degli anni 2000, si è cominciato a porre particolare enfasi sul fattore consumi tra gli utenti PC, ed oggi vediamo infatti come nella scelta della CPU o della scheda video spesso si effettui la propria scelta su questa caratteristica.
In larga parte il tema dei consumi diventa sempre più spesso un ritornello della campagna marketing della casa di turno, in quel momento detentrice della soluzione più parsimoniosa, ma non per questo più veloce: l’utenza si fa abbindolare ed ecco che compra un prodotto meno performante, e magari più costoso, solo per risparmiare 5 o 10 euro l’anno di elettricità.
L’utenza, quindi, in un certo qual modo risulta attenta all’aspetto consumi quando si acquistano determinati componenti, ma altrettanto non fa quando acquista le periferiche che vanno a completare la propria piattaforma informatica casalinga. Pensiamo ai router, alle stampanti, agli scanner, al NAS e via discorrendo.
Quanto ci costa tenere perennemente accese, seppure in stand-by, queste periferiche? Risultano una spesa effettivamente risibile, oppure in certi casi è meglio spegnerle quando non si utilizzano?
Con questo articolo vogliamo proprio porre l’accento su questo argomento. Vediamo cosa ne è venuto fuori.
Per la realizzazione di questo articolo si rigranziano:
- AVM per averci fornito il FRITZ!Box 3272 e il FRITZ!Powerline 546E
- Buffalo per averci fornito il NAS LinkStation LS421DE
- Shuttle per averci fornito il XPC Cube Barebone SZ170R8
- OCZ per averci fornito l'SSD ARC100
Configurazione di Prova
CPU | Intel i7-6700K | |
Scheda Madre | Shuttle SZ170R8 | |
Memorie | Patriot 2x4GB DDR4-3000 | |
Scheda Video | Integrata Intel 530 | |
Alimentatore | Shuttle 500W 80+ Silver | |
SSD di Sistema |
OCZ Trion 100 240GB |
|
Sistema Operativo | Windows 10 Professional | |
Driver | Intel ChipSet INF 10.1.1.14 |
Perfiferiche utilizzate
- Buffalo LS421DE (2x Seagate Barracuda 7200.12 1TB Raid 1)
- AVM FRITZ!Box 3272
- Ricoh SP201N
- Panasonic KX-TG6811
Metodologia di Test
La nostra metodologia operativa prevede quanto segue:
- Sul sistema sono stati installati solo i componenti necessari quali CPU, memoria RAM, scheda video ed hard disk;
- L'hard disk di sistema è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche ed i software di analisi;
- I consumi di ogni singola periferica sono stati monitorati per 24 ore;
- Dopo ogni misurazione il FRITZ!Powerline 546E è stato resettato;
- Il costo annuale della periferica è stato calcolato prendendo come base per il costo al KWh 20 Centesimi di Euro (0.20 Euro).
Come è possibile osservare dai test effettuati, mantenere perennemente accese le proprie periferiche ha un costo in certi casi non proprio leggero. Un semplice router, come il nostro AVM Fritz!Box 3272, ci potrebbe costare annualmente circa 8 Euro in bolletta.
Quanto ci costano le periferiche testate ogni anno
Per questo, ad esempio, AVM ha inserito tra le opzioni del routerFRITZ!Box 3272 la possibilità di spegnere ed accedere il WiFi in maniera autonoma in certe fasce orarie. Usando con oculatezza questa funzionalità, potremmo arrivare a diminuire nettamente i costi di gestione.
Consumi dell'AVM FRITZ!Box 3272 (WiFi On)
La funzionalità di timer, per il WiFi, integrata nel FRITZ!Box 3272
Per quanto concerne i NAS, nel nostro caso un Buffalo LinkStation LS421DE in configurazione RAID1, il discorso non cambia molto. In modalità di riposo il NAS consuma circa 16 Watt, mentre in modalità download con il client Torrent integrato arriviamo a sforare i 17 Watt. Nell’arco di un anno, quindi, possiamo supporre una spesa che varia tra i 28,5 e i 29 Euro. Anche il Buffalo LinkStation LS421DE, comunque, mette a disposizione al pari del router AVM un’utile funzionalità di spegnimento e riaccensione automatica, al fine di abbattere i costi di esercizio.
A sinistra il NAS in Idling, a destra mentre sta scaricando diversi Torrent a piena banda
La gestione della modalità sospensione del NAS di Buffalo
Veniamo ora alla nostra stampate Laser B/N. La Ricoh SP201N ha un consumo in stand-by di circa 2,5 Watt, mentre in fase di stampa arriviamo a superare abbondantemente i 600 Watt (686 Watt per la precisione). Lasciarla accesa tutto l’anno ci costa circa 4 Euro. Per il costo in fase di stampa, invece, dobbiamo effettuare un calcolo un poco più elaborato. La Ricoh SP201N ha una velocità di stampa pari a 22 pagine al minuto, secondo le specifiche ufficiali. Supponendo che nell’arco di un anno stampiamo 1000 pagine, la stampante sarà in attività di stampa per circa 45 minuti. Questi 45 minuti ci costeranno circa 10 Centesimi di Euro. Una cifra tutto sommato contenuta.
I consumi della stampante laser Ricoh SP201N, a riposo (Sinistra) e in stampa
L’ultimo prodotto che andremo a misurare nei consumi è il telefono cordless di casa, un Panasonic KX-TG6811. Questo ha un consumo di circa 0,35 Watt, e quindi annualmente ci costa 60 Centesimi di Euro.
Consumi del telefono cordless Panasonic
In totale la nostra postazione di lavoro ci viene a costare circa 43 Euro l’anno di elettricità, pari a 3,60 Euro al mese. Nel caso abilitassimo le funzionalità di risparmio energetico del router AVM e del NAS Buffalo, disabilitandoli, rispettivamente, dalle ore 02.00 alle ore 08.00 e dalle ore 00.00 alle ore 08.00, potremmo scendere a circa 34 euro l’anno, pari a 2,80 euro al mese. Un risparmio decisamente corposo, attraverso l’utilizzo di una semplice ed utile funzionalità.
Cosa abbiamo imparato (Me compreso) da questa piccola prova?
Prima di tutto che, contrariamente a quanto preventivato, una stampante laser di ultima generazione incide pochissimo sul costo della bolletta energica, nonostante i centinaia di Watt consumati in fase di stampa.
Secondariamente che un Router WiFi, se settato a dovere, può aiutare ad abbattere in maniera più che discreta i costi sulla bolletta. Noi ci siamo limitati a disabilitare il WiFi in una certa fascia oraria, ma nulla ci vieta di disabilitarlo in certe giornate o in fasce orarie diverse, magari perché siamo al lavoro (Il nostro FRITZ!Box 3272 ce lo permette senza problemi - vedere immagine qui in basso).
Terzo, anche i NAS andrebbero gestiti in maniera oculata, in quanto i loro consumi incidono notevolmente sulle spese di gestione, più delle altre periferiche testate.
Alla luce di quanto è venuto fuori da questa piccola prova, speriamo che anche voi siate invogliati a gestire le vostre periferiche casalinghe, o d'ufficio, con maggiore razionalità. Io lo farò di sicuro! Prima ero abituato a tenere il NAS acceso 24/24, ma ho prontamente abilitato la funzionalità di sospensione per le ore notturne!