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Per stressare al massimo i 4 core a disposizione della CPU abbiamo deciso di utilizzare il benchmark WPrime V2.1, nel test 1024MB che dura all'incirca 5 minuti (valore che varia in base alla potenza bruta del sistema), e Cinebench 15, nel test dedicato al rendering per la sola CPU; questi sono stati eseguiti per diverse volte al fine di confermare il risultato.

Infine, per replicare una classica situazione da gioco, abbiamo monitorato la temperatura, estraendo infine un valore medio, durante una sessione di circa mezz'ora al recente titolo Star Wars: Battlefront(recensione in arrivo!) ed all'immancabile Fifa 16 (clicca qui per visionare la nostra recensione).

Una volta terminati il test, e quindi raggiunta la temperatura massima dei singoli core, abbiamo lasciato il sistema in idle per 10 minuti, al termine dei quali è stata registrata la temperatura minima degli stessi; le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engeneering, il quale supporta pienamente i sensori integrati nella motherboard in uso.

Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 17°C e che la CPU non ha ancora subìto il trattamento di "delid".

 

triton 360-temp

 

Il rendimento del Triton 360 di Raijintek ci ha davvero sorpresi, in positivo naturalmente.

I core della CPU hanno operato praticamente a temperatura ambiente in idle, non hanno mai superato i 40°C durante le lunghe sessioni di gioco ed hanno raggiunto un massimo di 45°C durante i benchmark di stress. Si tratta di risultati di tutto rispetto, i quali ci suggeriscono che è possibile utilizzare il computer senza problemi anche con le ventole settate al minimo regime di rotazione.

La CPU Intel Core i5-6600K è particolarmente conosciuta per non "scaldare" in maniera eccessiva, ma accoppiata a questo dissipatore è capace di andare ben oltre ai 4.5GHz in overclock.

 

triton 360 pres

 

Questo dissipatore si è dimostrato non solo bello da vedere e discretamente performante, ma al contempo caratterizzato da un prezzo di acquisto relativamente "basso" se paragonato ai più classici concorrenti da 240/280, i quali inoltre non offrono la stessa propensione al modding.

Certo, non tutti hanno un case in grado di ospitarlo, ma come abbiamo potuto vedere non è sempre un problema; ottima anche la variante senza ventole, venduta per circa 130€, la quale lascia ulteriore libertà all'utente in fase di assemblaggio.

A seguito di quanto scritto nelle pagine di questa - ci auguriamo - esaustiva recensione, lo staff di B&C è felice di assegnare l'award "Recommanded" al Triton 360.

Si ringrazia Raijintek per il sample fornito.

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