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Da questa nostra breve disamina (Si sarebbe potuto scrivere molto di più, e sicuramente lo faremo), risulta quanto mai chiaro come il lavoro di affinamento su Ryzen – soprattutto lato software – sarà ancora lungo e complesso, in quanto si tratta di una uArch sì simile a quelle Intel “Core”, ma anche portatrice di diverse novità importanti, tra le quali spicca il CCX.

Attualmente, quindi, abbiamo una CPU ottima in relazione al prezzo di acquisto, non ancora sfruttata al massimo ma che, dovesse risultare un best seller (Soprattutto nel mercato Enterprise), potrebbe letteralmente spiccare il volo in ambito velocistico (Le ottimizzazioni sarebbero all'ordine del giorno). Quasi tutti i software attualmente disponibili devono essere tarati per questa nuova uArch, in particolare i videogiochi. Basti osservare quanto è riuscita a fare Valve recentemente con l’ultima patch di DOTA 2, la quale sembra garantire un aumento prestazionale pari al 20-25%, oltre che ad una maggiore fluidità (Test effettuato da un utente del forum cinese ChipHell).

Per questi motivi ci riserviamo di testare le CPU Ryzen in maniera più ampia, quindi attraverso un catalogo software più ricco, tra qualche mese, così da decifrarne in maniera corretta le potenzialità. Nel mentre, considerato il prezzo di vendita delle attuali soluzioni octa core, non possiamo non dare a Ryzen il nostro premio più ambito, in quanto si tratta sicuramente di un prodotto eccezionale, gravato giusto da qualche problema di gioventù.