Digitimes, famoso portale taiwanese che tratta di argomenti informatici ed IT, ha pubblicato qualche ora fa una Flash News, in cui si annuncia il posticipo delle CPU Broadwell @14nm a fine anno (4Q 2014).
Questo significa che, contrariamente a quanto affermato dalla dirigenza Intel, i problemi di resa con il nodo a 14nm non sono stati risolti. Il posticipo di due trimestri di Broadwell (dalla metà del 2014 alla fine dell'anno), se reale, potrebbe implicare un altro grave colpo per Intel, e cioè il posticipo dei SoC Atom a 14nm almeno alla seconda metà inoltrata del 2015.
La decisione di di Intel di dare in appalto la produzione del SoC SoFIA a TSMC, con processo produttivo a 28nm, poche settimane prima della conference call che avrebbe mostrato i miglioramenti del nodo a 14nm, può essere letta, a questo punto, in un altro modo: i 28nm di TSMC non sono stati scelti da Intel per traghettare i SoC Atom verso i propri 14nm, ma sono stati scelti perché i propri 14nm sono ancora in alto mare e forse, in futuro, Intel potrebbe utilizzare i 20nm SOC di TSMC per l'erede di SoFIA.
A questo punto potrebbe slittare anche la piattaforma “Wildcat Point”, la famiglia di chipset studiata per accogliere le CPU Broadwell-K. Non ci resta che attendere le conferme o le smentite da parte di Intel stessa.