Cape Verde è per AMD una GPU "speciale" perchè racchiude la parte migliore dell'architettura GCN (Graphic Core Next), risultando duttile ad ogni modifica ed estremamente flessibile nei vari ambiti d'utilizzo. Questo chip non solo equipaggia le schede video desktop HD 7770 e HD 7750 ma è presente anche sulle declinazioni mobile HD 7800M e HD 7700M, con i nomi in codice Heathrow e Chelsea, e molto probabilmente sarà "revisionato" per funzionare da componente iGPU nell''APU "Kaveri" in uscita il prossimo anno.
La flessibilità la si evince subito guardando l'organizzazione della CU (Compute Unit). In Cape Verde non ci sono i classici gruppi fissi a 4 CU presenti in Tahiti e Pitcairn, ma è utilizzata una divisione a 3 e a 4 blocchi. Le interconnessioni sono semplificate, così come il motore geometrico ed il controller delle memorie, per venire incontro alle esigenze di spazio e consumi delle soluzioni mobile.
Diagramma a blocchi della GPU "Cape Verde XT"
Grazie all'utilizzo del processo produttivo a 28nm di TSMC, AMD è riuscita ad integrare 1,5 miliardi di transistor in un die di appena 123 millimetri quadrati.
La Sapphire HD 7770 Vapor-X in prova sfrutta la versione "full" o "XT" del chip grafico Cape Verde con tutti i 640 Stream Processor (64SPs x 10 CU) abilitati, affiancati da 40 TMUs (Texture Units), da una cache L2 R/W da 512KB e da 16 ROPs (Raster Operation Units). L'iMC ha un'ampiezza totale di 128-bit ottenuta affiancando due controller da 64-bit ai 4 chip di VRAM GDDR5.