Con un mercato letteralmente invaso da HD 7770 custom l'unico modo per differenziarsi è quello di assemblare una scheda con la migliore componentistica senza far lievitare troppo il prezzo. Questo è quello che ha fatto Sapphire con la HD 7770 Vapor-X. Invece di puntare su chip Cape Verde XT super-selezionato, il produttore di Hong Kong ha overcloccato e overvoltato una GPU normale via BIOS, affiancandola ad un PCB "rinforzato" con componenti elettronici di alta qualità e ad un sistema di raffreddamento molto efficiente.
Il dissipatore con tecnologia vapor chamber è la novità più interessante di questo prodotto. Grazie alle due ventole che operano a bassi regini la rumorosità è sempre contenuta, così come le temperature di esercizio. L'overclock di fabbrica lascia ancora un po' di spazio a quello manuale praticato dall'utente appassionato. Tuttavia il margine d'incremento è maggiore per la GPU, visto che le memorie sono già tirate al limite dal produttore stesso (basti pensare che Sapphire fa lavorare a 5200MHz dei chip GDDR5 nati per operare stabilmente "solo" a 5000MHz).
La Sapphire HD 7770 Vapor-X assolve al compito di superare una scheda di fascia performance di due generazioni fa (GeForce GTX 460), obiettivo mancato dalla HD 7770 reference di prima serie, ma non riesce a scalfire la GTX 560 e la HD 6870 della passata stagione. Anche considerando il prezzo leggermente superiore, a nostro avviso queste due soluzioni sono ancora da preferire.
Della HD 7770 non ci piace il bus delle memoria a 128-bit perchè limita troppo le prestazioni. Questa scelta va bene in ambito mobile ma su una soluzione desktop di fascia mainstream del 2012 ci saremmo aspettati qualcosa di più, visto che la rivale ha già portato in questo segmento l'iMC a 192-bit grazie alla GTX 550 Ti.