Shuttle è stato uno dei primi produttori ad inaugurare la moda dei mini-PC. Se torniamo indietro di 15 anni, quando il mercato delle soluzioni desktop tower/full-tower/midi-tower viveva il suo periodo di massimo splendore, la casa taiwanese provava già ad anticipare l'era del "piccolo è bello" - oggi imposta dall'industria di Smartphone e Tablet - con il glorioso modello SV24.
Attualmente l'ultima iterazione della apprezzata serie XPC Barebone targati Shuttle (mini-PC con PSU e MoBo pre-installate nel case) si chiama SH97R6 ed è caratterizzata dall'introduzione del chipset Z97 con supporto alle CPU Haswell, alla grafica 4K e alle tecnologie multi-display.
Queste le specifiche tecniche:
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Shuttle XPC SH97R6 |
Chassis |
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Bays |
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CPU |
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Cooling |
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Slots |
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MoBo |
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Chipset |
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Memoria |
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Storage |
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Porte e connessioni |
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PSU |
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Prezzo |
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*la versione da noi provata utilizza l'alimentatore PC63J da 500W
Di seguito vi proponiamo il nostro video che offre un primo sguardo all'esterno e all'interno del prodotto, mentre nelle pagine successive analizzeremo nel dettaglio la componentistica al completo.
Packaging & Bundle
Il prodotto arriva in una scatola di cartone bianco munita di una comoda maniglia che ne facilita il trasporto.
All'interno troviamo la documentazione/manualistica cartacea (inserita in una busta di plastica), una seconda custodia più piccola in cartone (che contiene il bundle vero e proprio), ed il mini-PC barebone (avvolto in una pellicola trasparente e protetto da due gusci in polistirolo).
Il bundle è composto da due cavi SATA, un cavo di alimentazione standard SchuKo/IEC, un capuccio proteggi-socket, un tubetto di pasta termoconduttiva, un set di viti per i dischi di storage ed un DVD con il software/driver d'installazione.
Chassis & PSU
Lo Shuttle XPC SH97R6 ha dimensioni di 32.2 x 21.6 x 19.8 cm per una capacità di 14.2 litri. Il peso netto è di 3.5 Kg (5.0 KG lordo). Lo scheletro e la copertura sono in alluminio, mentre il frontale è in plastica trattata con una lavorazione speciale per richiamare l'effetto "alluminio spazzolato nero" del coperchio.
Nella parte anteriore troviamo, in alto, lo sportellino per la baia del lettore ottico (munito di pulsante di scatto per l'apertura). Più in basso c'è un secondo sportellino che nasconde la cover dello slot da 3.5".
In mezzo ci sono i LED di stato (HDD e Power) ed il pulsante d'avvio. Nella parte inferiore è posizionata la terza apertura a scatto che nasconde due porte USB 3.0, due porte USB 2.0 e gli immancabili jack per cuffie e microfono.
Dietro c'è l'ampio sfogo centrale del sistema di raffreddamento dedicato alla CPU, la feritoia dell'alimentatore, le cover dei due slot PCIe e la mascherina delle sezione I/O della mobo. Quest'ultima è composta da due uscite video DP ed una HDMI, quattro porte USB 2.0 e due USB 3.0, una Gigabit LAN, cinque jack audio (4 line-out più 1 line-in) ed un pulsantino per il Clear-CMOS.
I piedini della scocca inferiore sono in silicone duro. Aprendo il coperchio troviamo subito il cage per i dischi di storage; il sistema può ospitare due HDD da 3.5" o due SSD da 2.5" (in quest'ultimo caso occorre utilizzare le staffe di adattamento, purtroppo non disponibili nel bundle).
Nel complesso lo spazio di manovra è buono anche se le varie connessioni alla scheda madre (agganciate di default) richiedono un po' di lavoro extra per ottimizzare al meglio la gestione dei cavi (nonostante la presenza di una comoda clip in plastica per aiutare il cable routing, posizionata sotto la gabbia degli HDD)
In configurazione standard l'XPC SH97R6 ospita l'alimentatore PC61J da 300W. Nel nostro caso abbiamo utilizzato la versione con l'alimentatore PC63J da 500W per poter montare una scheda video discreta di fascia alta. Quest'ultimo, infatti, offre ben tre linee sulla +12v (16+16+17A) e due connettori PCIe 6-pin in più. Nonostante il compatto form-factor, parliamo comunque di una PSU ad alta efficienza, certificata 80 PLUS Bronze, dotata di circuito PFC attivo e raffreddato da una ventola da 50mm.
MoBo & Cooling
Lo chassis R6 può ospitare sia schede madri formato MiniITX (170 x 170mm) - di tutti i produttori - sia soluzioni custom by Shuttle, come la MoBo SH97R6 utilizzata nella configurazione barebone in prova. Si tratta di una piastra madre dal form-factror Shuttle "FH97" (Shuttle form factor), con dimensioni 270 x 195 mm, in grado di sfruttare tutto lo spazio messo a disposizione dal case. Il chipset è l'Intel H97 "Wildcat Point ".
La scheda è raffreddata in maniera passiva tramite due heatsink: uno per il chipset ed una per i MOSfet della sezione di alimentazione. A proposito di VRM, questa si avvale di tre fasi di alimentazione con condensatori allo stato solido ad alta affidabilità (al posto dei tradizionali condensatori elettrolitici).
Su questa mainboard è possibile installare fino a 32GB di memoria di sistema DDR3 (1600MHz) in configurazione dual-channel e montare una scheda grafica dedicata su bus PCIe 3.0 con ingombro fino a due slot.
Oltre a supportare le connessioni USB 3.0, SATA 6Gbps (anche in configurazioni RAID) e la tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology, ovvero il sistema di caching tra SSD e HDD), la MoBO si caratterizza per la presenza dei due slot d'espansione Mini-PCIe (uno full-size compatibile con l'mSATA ed uno half-size per gli adattori WLN-C).
Per raffreddare la CPU (ed espellere contemporaneamente l'aria calda dal case) Shuttle utilizza una soluzione proprietaria denominata I.C.E. (Integrated Cooling Engine). Si tratta di una singola ventola da 92 mm incastonata in un box metallico, posizionato nella parte posteriore dello chassis, che soffia aria tra le alette di dissipazione del radiatore in alluminio. Quest'ultimo è collegato al blocco di contatto sulla CPU tramite 3 heatpipe.
La ventola è una AVC (Asia Vital Components), con tecnologia Hydraulic Bearings (fluido-lubrificante al posto dei ciscinetti-bronzine), connessione PWM ed assorbimento massimo di 0.41A (12v).
La base di contatto del radiatore è in rame. L'unico punto debole del sistema I.C.E. è l'attacco al socket della scheda madre realizzato mediante clip di aggancio in plastica (gli stessi utilizzati dai dissipatori stock Intel). Pratico sì, ma poco efficace. Avremmo preferito un meccanismo di attacco più solido, magari con viti di ressaggio a molla e backplate di rinforzo, considerando l'asimmetria del dissipatore.
Assemblaggio, configurazioni B&C e test
Abbiamo allestito due configurazione per valutare la flessibilità dello Shuttle XPC SH97R6. Una "da Ufficio", con la componentistica di base abbinata ad una CPU, delle RAM e un HDD di fascia entry-level, ed una "da Gaming", con CPU, dGPU e SSD+HDD di fascia medio-alta.
Tra le due soluzioni la variabile principale è rappresentata dalla scheda video discreta, che alza sensibilmente il consumo dell'intero sistema. Per questo motivo sulla seconda configurazione consigliamo di utilizzare l'alimentatore opzionale da 500W (PC63J).
Il video seguente mostra l'assemblaggio della configurazione da ufficio.
Ecco i risultati dei cicli di test (CPU, GPU, Monitoring) praticati sulle due piattaforme.
Test CPU
Test GPU
Test Consumo/Temp/Rumore
Conclusioni
Con il modello SH97R6 la serie XPC Barebone di Shuttle riesce a portare le ultime tecnologie supportate dal chipset H97 anche nei PC dal formato compatto SFF (Small Form Factor). L' SH97R6 integra le feature mancanti nella precedente versione SH87R6, soprattutto sul fronte delle uscite video per pilotare i display 4K e del supporto multi-monitor, mantenendo la buona espandibilità (in termini di periferiche aggiuntive) e l'ottima qualità costruttiva che da sempre caratterizza la gamma.
Trovare dei mini-PC barebone estremamente duttili, predisposti sia per le funzionalità minime che per quelle più impegnative, non è sempre facile (a causa del limitato supporto dell'hardware pre-installato); Shuttle c'è riuscita grazie ad una buona base di partenza che permette di montare soluzioni di più recente generazione, spaziando dagli abbinamenti di CPU, GPU, RAM e Storage di fascia bassa fino a quelli del segmento medio-alto (a patto di acquistare l'alimentatore opzionale PC63J da 500W).
Ovviamente ci sono delle limitazioni intrinseche dovute allo spazio: ad esempio è possibile installare schede video discrete con ingombro dual-slot e lunghezza anche di 27cm purchè queste non siano dotate di PCB "custom-oversize" (ovvero con l'altezza superiore ai canonici 11cm), a causa della posizione del cestello delle unità di storage (siamo riusciti ad introdurre nel case tutte le schede a singola GPU con design referenze ma non una soluzione personalizzata come la Sapphire R9 380 NITRO, nDA).
Stessa situazione per l'eventuale utilizzo di un sistema di raffreddamento custom, sempre ad aria, come il Noctua NH-L9x65. L'HDD-cage deve essere forzatamente rimosso o modificato (magari tagliando con il dremel l'ultima baia da 3.5"). A proposito di dissipazione: la soluzione stock I.C.E (Integrated Cooling Engine) si comporta bene ma non aspettatevi una silenziosità da primato specie con le CPU più esigenti per via degli alti regimi di rotazione imposti alla ventola PWM.
Altra pecca a nostro avviso è la mancanza degli adattatori da 3.5-to-2.5" per alloggiare gli SSD nel cage (occorre acquistarli separatamente).
A parte queste mancanze lo Shuttle XPC SH97R6 si rivela comunque una degna soluzione per gli utenti che vogliono "persolizzare" una configurazioni barebone in base alle diverse esigenze ma che non vogliono allestire un intero sistema partendo da zero.