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L'interno

Per accedere all'interno dello chassis è necessario svitare le tre viti a testa grossa presenti sul retro e sfilare il coperchio in alluminio a tre lati.

 

Sulla base dello chassis è stata poggiata la scheda madre in formato proprietario, realizzata dalla stessa Shuttle per soddisfare in maniera precisa ogni tipo di necessità. Storicamente sotto questo marchio sono state prodotte e vendute diversi modelli di scheda madre, sia per piattaforme Intel che AMD, fino a che il management aziendale non ha deciso di prendere una strada diversa e molto di nicchia. Il know-how accumulato è stato dunque sfruttato per creare soluzioni ad-hoc come la motherboard FZ77 basata su chipset Intel Z77 con socket LGA 1155.

La scheda madre fa capo ad un design che si sviluppa per lungo ponendo sequenzialmente i connettori per le memorie, il socket, il chipset ed i connettori di uscita. Questo modello allungato si rende necessario sia per poter stare all'interno degli chassis disegnati da Shuttle, sia per ottenere un efficiente metodo di raffreddamento.

 

 

Il socket è esattamente quello che siamo abituati a vedere su altre schede madri per processori Intel Core di seconda e terza generazione, posizionato fra il modulo di alimentazione, gli slot per le memorie ed i connettori di espansione. Lo spazio a disposizione per l'installazione del dissipatore è giusto quello del dissipatore standard Intel, non un capello in più! In questo senso Shuttle ha previsto il suo sistema di dissipazione custom rendendolo perfettamente adeguato alla situazione.

 

 

La sezione di alimentazione utilizza uno schema a 4 fasi e prevede un dissipatore passivo in alluminio a garanzia del raffreddamento dei principali componenti attivi.

 

 

Fra il socket e la sezione frontale del case sono stati disposti 4 slot per memorie DDR3. Certo non possiamo dire che essi rendano comoda l'installazione delle memorie, ma d'altro canto gli spazi sono davvero ristretti ed il compromesso ci sembra accettabile. Per poter accedere agli slot è chiaramente necessario rimuovere il cestello dei dischi.

 

 

Ancor peggio va per i due connettori SATA 2.0 a 3Gbps di colore arancio, posizionati ancor più a ridosso della parete frontale.

 

 

Gli altri due di colore blu, stavolta di tipo SATA 3.0 (6Gbps) sono adiacenti al connettore PCI Express x16. Se non installerete alcuna scheda grafica non avrete grossi problemi nel gestire questi due collegamenti: viceversa sarà necessario staccare la VGA prima di poter collegare un nuovo disco o scollegarne uno esistente.

 

 

La scheda madre mette a disposizione due connettori per schede di espansione. E' possibile installare una scheda grafica PCI Express x16 con occupazione single-slot o dual-slot (noi abbiamo provato ad integrare una VGA NVIDIA GeForce GTX 570 anche se non senza difficoltà) e, nel primo caso, anche una scheda ulteriore di tipo PCI Express 1x, 2x o 4x.

 

 

L'alimentatore integrato ha una potenza di ben 500W con certificazione 80 Plus. Si tratta di valori davvero interessanti per le dimensioni fisiche dello stesso. Nei dati di targa è riportato quanto segue:

  • Linea +12V1: corrente massima 16A
  • Linea +12V2: corrente massima 16A
  • Linea +12V3: corrente massima 17A
  • Linea +5Vsb: corrente massima 2,5A
  • Linea -12V: corrente massima 0,3A
  • Linea +3,3Vsb: corrente massima 18A
  • Linea +5V: corrente massima 16A

L'alimentatore dispone di una sua ventola di raffreddamento che soffia aria al di fuori del case ed è esposta sulla parete posteriore.

 

 

 

La maggior parte dei cavi di alimentazione è già connessa alla scheda madre. Quelli che restano permettono di alimentare hard disk, periferiche ottiche, schede grafiche ed altri eventuali accessori.

 

 

L'attenzione riposta da Shuttle nella realizzazione di questo prodotto la si nota da molti particolari come, ad esempio, la protezione in gomma che protegge l'utente da potenziali tagli da contatto con alcune parti spigolose del case.