Sempre più veloci, capienti ed affordabili, gli SSD NVMe PCIe stanno trovando posto nelle configurazioni hardware di tutti gli appassionati. Tuttavia, come abbiamo potuto notare nei recenti articoli dedicati ai prodotti di KIOXIA, questi "incazzatissimi" dispositivi di archiviazione tendono a scaldarsi non poco se non dissipati in alcun modo.
Proprio per tale ragione sempre più schede madri, dalla fascia media in su, offrono di base un sistema di dissipazione "integrato", talvolta non poi cotanto efficace ma sempre meglio di nulla.
Al fine di sopperire a questo genere di inconvenienti, e dunque tenere a freno i bollenti spiriti di questi piccoletti laddove non ve ne sia possibilità, molte aziende hanno iniziato a fabbricare soluzioni di dissipazione aftermarket.
Con l'articolo di oggi andremo ad analizzare le due migliori proposte di SilverStone, il dissipatore per SSD M.2 TP03-ARGB pensato per gli utenti "RGB addicted" ed il fratello maggiore TP04, capace di garantire una capacità dissipante maggiore ma rinunciando alla retroilluminazione.
Quale migliore occasione per testarne l'efficacia affidando ad ognuno di essi i due KIOXIA recentemente testati? 😃
Spunti di lettura:
Recensione KIOXIA XG6 1TB, SSD NVMe PCIe 3X4 a tutto tondo
Recensione KIOXIA BG4, SSD NVMe da 1TB grande quando una moneta
SilverStone MS12 in prova, gli SSD M.2 NVMe diventano agilmente una chiavetta USB Type C
I dissipatori TP03-ARGB e TP04 di SilverStone sono arrivati nei nostri laboratori entrambi all'interno di una piccola confezione di cartone, la cui grafica risulta abbastanza minimale ma al contempo stuzzicante.
In entrambe le confezioni abbiamo trovato i due dissipatori, ed un kit formato da due coppie di pad termici dai differenti spessori:
Clicca qui per maggiori informazioni sul dissipatore TP03-ARGB:
Clicca qui per maggiori informazioni sul dissipatore TP04:
Appartenente alla serie Raven, il piccolo dissipatore TP03-ARGB è chiaramente destinato a tutti coloro i quali desiderano realizzare configurazioni hardware sgargianti e retroilluminate, da ammirare attraverso le paratie finestrate dei case.
Al contrario di altre soluzioni "sperimentali", viste agli albori di questa generazione di prodotti, tale dissipatore offre un sistema di installazione rapido e tool-less. Il tutto si basa su di una basetta dotata di quattro piccoli dentini ai lati, i quali andranno a posizionarsi direttamente ad incastro sulla superficie dissipante.
Naturalmente tale operazione deve essere preceduta dall'installazione dei pad termici su entrambe le facce, ricordiamo forniti in dotazione due coppie dal differente spessore per una maggiore compatibilità (Entrambe capaci di offrire una conduttività termica pari a 1,5W/m.k).
In particolare il piccolo TP03-ARGB dispone di una sorta di cover per la componente dissipante, smontabile tramite la rimozione di quattro viti con testa a croce, ergo la superficie che riporta il logo Raven che allo stesso tempo vanta quattro asole, necessarie per dar sfogo alla retroilluminazione LED.
Una volta rimosso tale coperchio troviamo una piccola anima in plastica semi-opaca, ottima per rendere più soffusa ed uniforme la retroilluminazione, e successivamente il piccolo PCB con a bordo il relativo sistema, ancorato alla base dissipante tramite due ulteriori viti.
Com'è possibile notare, ai due angoli sono stati installati due LED RGB orientati a 90° così da massimizzarne la resa in base alla cover superiore.
Per via della sua realizzazione, il calore viene così sia allontanato verso la cover esterna riportante il logo Raven, sia dissipato - a patto che il case disponga di una buona areazione - tramite il tunnel che si viene a creare tra le varie sezioni.
É dunque naturale aspettarsi un discreto abbattimento delle temperature di esercizio dell'SSD del caso, ma è allo stesso tempo ovvio che l'obiettivo principale di questo prodotto è quello di offrire per lo più un aspetto accattivante.
Obiettivo facilmente raggiungibile com'è possibile notare nel momento in cui la retroilluminazione viene attivata, ricordiamo tramite connettore 4-1 pin ARGB 5V compatibile con tutte le moderne motherboard (Praticamente universalmente compatibile con tutti i prodotti che offrono tale header).
Come già anticipato, il TP04 rispetto al TP03-ARGB si differenzia per via di un aspetto decisamente più sobrio ed elegante, unitamente ad un design ottimizzato per massimizzarne il rendimento termico.
Appare chiaro che le varie scanalature, probabilmente ottenute tramite la fresatura al CNC di un piccolo monoblocco di alluminio, siano state realizzate con l'intento di convogliare la maggior quantità d'aria possibile "lateralmente", sempre ammesso che nel case vi sia una buona ventilazione generale.
Anche tale modello si basa sul medesimo sistema ad incastro osservato in precedenza, ed offre in dotazione due coppie dal differente spessore per una maggiore compatibilità (Entrambe capaci di offrire una conduttività termica pari a 1,5W/m.k), ricordiamo da apllicare su entrambe le facce.
Al TP04 di SilverStone abbiamo deciso di affidargli il piccolo ma caloroso SSD KIOXIA BG4, ricordiamo un M.2 in formato 2230. Sebbene tecnicamente risulti incombatibile, abbiamo lo stesso fissato il piccolo SSD al suo interno applicando i vari pad termici "a panino", ed utilizzando un sistema di ritenzione improvvisato ma piuttosto stabile.
L'ideale in questo caso sarebbe prendere le misure e forare la piastra inferiore del dissipatore, in corrispondenza con il foro degli SSD M.2 2230, successivamente fissarlo tramite vite ed applicargli i restanti pad termici con infine il coperchio superiore.
Nulla che non si possa rapidamente effettuare all'occorrenza con un trapano, laddove sia necessario.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend aggiornata all'ultimo bios v4.00 - Resizable Bar attivo - che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 6800XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Spunti di lettura: AMD Ryzen 5 3600 Vs Ryzen 7 3700X, su quale CPU puntare ad oggi?
Sistemi di prova |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
AMD Ryzen 7 3700X default |
Dissipatore |
|
Memoria RAM | |
Scheda Madre BIOS |
v4.00 - 11/03/2021 (Resizable Bar ON) |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX 6800XT 16GBD6 ≈2300MHz - 16GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO - 20H2 (x64) - Build 19042.868 |
Periferiche | |
Monitor |
iiyama G-MASTER GB3461WQSU 34" - 21:9 - 3.440*1.440p 144Hz |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
- I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico Ryzen Balanced;
- Il processore opera a frequenza standard ed overclockata;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- Per ogni dispositivo è stata eseguita una ripetuta serie di benchmark sintetici, prove di caricamento dei videogame e verifica delle temperature di esercizio.
Abbiamo dunque affidato il KIOXIA XG6 al dissipatore SilverStone TP03-ARGB, installato nello slot M.2 posizionato tra il dissipatore della CPU (Ricordiamo un AiO a liquido che non muove aria in quella zona) e la GPU, ed il KIOXIA BG4 al dissipatore SilverStone TP04, installato nella parte bassa della motherboard, il cui slot M.2 risulta a metà tra le ventole in ingresso del case e la GPU.
Con il sistema in idle ed i soli dischi messi alla frusta (Test effettuati il 04/04 a Catanzaro, con circa 21°C in stanza), al termine del prolungato test di scrittura/lettura di ATTO, abbiamo constatato come il TP03-ARGB sia stato in grado di far guadagnare ben 15°C al KIOXIA XG6, rispetto al suo utilizzo senza alcun tipo di dissipazione.
Il risultato più sorprendente - per ovvi motivi - è stato quello del KIOXIA BG4 il quale, rispetto ai suoi 75°C fissi ed al thermal throttling garantito senza dissipatore, in accoppiata al TP04 di SilverStone piazzato in direzione dell'airflow in ingresso, ha visto migliorare le sue temperature di quasi 30°C pur operando costantemente a piena velocità.
Seppur in modalità/condizioni differenti, i test da noi effettuati hanno evidenziato l'importanza di un dissipatore nel caso in cui si voglia ottenere il meglio da un SSD NVMe M.2 ad alte prestazioni, e si voglia star tranquilli sulla vita degli stessi (Sappiamo bene quanto possano soffrire la temperatura questi dischi).
Relativamente ai prodotti di SilverStone non possiamo fare altro che constatarne l'ottima qualità costruttiva e resa, promuovendoli con il nostro award più ambito, seppur dobbiamo ammettere che attualmente vengono proposti ad un prezzo un tantino troppo alto per essere competitivi con le soluzioni più a buon mercato.
Si ringrazia come sempre SilverStone per i sample gentilmente offerti,
a presto con nuovi articoli "a tema". 😏