Intel, a partire dal 24 aprile, inizierà a commercializzare gli SSD Optane dotati di memorie 3DXPoint, nei tagli da 16GB e 32GB. Qualche mese fa avevamo posto alcuni dubbi sull’effettiva commercializzazione di questi prodotti, considerati i tagli esigui per un utilizzo fruttuoso, ma a quanto pare Intel non è della stessa opinione.

 

 

Leggendo il comunicato stampa ufficiale di Intel troviamo scritto: “Il motivo che ha portato allo sviluppo della memoria Intel Optane è semplice: a nessuno piace aspettare. Dover attendere il caricamento di videogame, film, video, foto ad alta risoluzione o file di grandi dimensioni nella casella di posta di Outlook è semplicemente frustrante. […] La quantità di dati che l’utente medio genera, utilizza e salva sta raggiungendo al giorno d’oggi livelli stratosferici. Windows 10, ad esempio, richiede circa 20 GB di spazio su disco e uno dei videogame più gettonati, Grand Theft Auto V, necessita di circa 65 GB”.

La prefazione è corretta, in quanto si afferma che Optane è stato sviluppato per migliorare l’esperienza d’uso dell’utente, ma come possiamo conciliarla con quanto viene affermato in seguito? Commercializzando i primi SSD Optane con un taglio massimo da 32GB, per cosa realmente potremo sfruttarli? Sì, gli SSD Optane sono prestazionalmente eccellenti (Tempi di avvio 2 volte più rapidi, prestazioni di sistema il 28% più veloci, caricamento dei livelli dei videogame il 65% più veloce rispetto ai tradizionali SSD, secondo i dati forniti da Intel), ma a cosa potranno mai servirci appena 32GB di spazio di archiviazione quando alcuni software occupano 40GB o più?

Se non possiamo utilizzarli come dispositivi per la memorizzazione di massa, a cosa servono questi SSD Optane? In linea generale, secondo le FAQ di Intel, questi si pongono a metà strada tra SSD e DRAM, fungendo da Cache non-volatile: "Intel Optane memory can be used to accelerate any type of SATA-based storage media, including SATA SSDs". In altre parole, torneremo all'epoca di quando furono presentati i primi SSD con tagli da 8/16/20/32GB, un'epoca in cui questi venivano sfruttati quale Cache di sistema attraverso l'utilizzo ibrido HDD+SSD grazie a tecnologie come l'Intel Smart Response Technology.

 

 

A questo punto non ci rimane che aspettare la commercializzazione degli SSD Optane e osservare i risultati di vendita, così da capire se effettivamente gli utenti Enthusiast saranno interessati nell'acquisto di un prodotto a prima vista estremamente di nicchia.

In ultimo, ricordiamo che attualmente gli SSD Optane sono compatibili solo con i chipset della famiglia 200 (Union point) commercializzata in concomitanza con Kaby Lake.