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Ventole e sistemi di raffreddamento in genere stanno assumendo una importanza sempre maggiore perché, anche se i principali produttori di componenti hardware cercano continuamente una via per ridurne i consumi e dunque la dissipazione, gli utenti diventano sempre più esigenti e richiedono che il proprio sistema sia non solo efficiente e potente ma anche molto silenzioso senza per questo destare sospetti che sotto ci sia un fornetto elettrico.

I sistemi di raffreddamento tradizionali prevedono due componenti. Un radiatore passivo in metallo, solitamente in rame o alluminio, ed un elemento attivo, sostanzialmente una ventola che permette di forzare il flusso d'aria affinché strappi via il calore presente sulle alette del radiatore. Con il passare del tempo le ventole sono divenute sempre più grandi proprio per soddisfare le esigenze più sopra descritte: un maggior flusso d'aria al costo di una più bassa rumorosità. Ricordo ancora che alcuni anni fa i dissipatori più potenti utilizzavano ventole Delta da 80mm, tanto potenti quanto rumorose. Oggi la maggior parte dei dissipatori per CPU di fascia alta utilizza ventole da 120mm e qualcuno si spinge anche oltre con ventole da 140mm.

In aggiunta, ventole di queste dimensioni possono essere utilizzate con successo anche all'interno del case per creare un flusso d'aria in movimento capace di evitare uno scomodo effetto forno.

Viste le premesse abbiamo deciso di mettere sul nostro banco di prova un paio di ventole da 120mm che possono essere considerate le punte di diamante dell'offerta di due produttori quali Noctua e Alpenföhn.

Del produttore austriaco esaminiamo la ventola NF-F12 PWM, modello che racchiude le ultime tecnologie in fatto di efficienza e bassa rumorosità.

Contrapposta ad essa abbiamo il modello Föhn 120 Wing Boost di Alpenföhn, anche in questo caso da 120x120 mm con numerose tecnologie di riduzione della rumorosità.