E' quasi dato per certo che Apple commercializzerà il proprio futuro iPad 3 in due versioni distinte, così da coprire ogni fascia di mercato, dai 299 dollari in su.
A tal riguardo abbiamo pubblicato diverse news, sia riguardo le dimensioni dei terminali, sia la tipologia dello schermo, sia i processori utilizzati.
Il 26 febbraio, il sito 9to5mac ha pubblicato un articolo che potrebbe rimettere un po' di ordine su una questione che ha sollevato parecchie perplessità: perché Apple starebbe lavorando su due diversi SoC basati su ARM?
Alcuni analisti hanno spiegato questo fatto con la volontà di Apple di presentare un MacBook Air basato su tecnologia ARM, altri affermano che la stessa Apple non sia del tutto certa di quale dei due SoC utilizzare, oppure uno dei due SoC potrebbe essere utilizzato nella futura iTV.
Secondo Mark Gurman Apple starebbe lavorando a due distinti SoC perché l'iPad 3 uscirà in due versioni, uguali stilisticamente, ma diverse tecnicamente.
Secondo alcune previsioni, uscirà un iPad 3 più piccolo ed economico, con schermo da 8”, basato su ARM A5X, una versione evoluta del A5 utilizzato sull'iPad 2, e un iPad 3 con la classica diagonale da 9,7” basato su ARM A6. Questa diversificazione si renderebbe necessaria per vari motivi.
Prima di tutto, la risoluzione quasi doppia del iPad 3 da 9,7”, rispetto all'iPad 2, richiederà un processore molto più potente per gestire le applicazioni e l'accelerazione hardware dell'interfaccia, mentre l'utilizzo di un processore come l'A6, un quad core, su un terminale da 8” sarebbe uno spreco di risorse. Ecco quindi la volontà di utilizzare per il terminale più piccolo un SoC più economico da produrre. Il tutto sarebbe legato, quindi, a delle economie di scala.
Queste, comunque, sono delle speculazioni. La verità la conosceremo solo a fine marzo, quando verrà presentata la nuova generazione di iPad.