Intel, dopo aver acquisito nel 2011 la divisione Wireless di Infineon, compie il medesimo passo con quella della giapponese Fujitsu.
I termini dell'accordo non sono ancora stati resi noti, ma come scrive nel suo pezzo Peter Clarke di EETimes, Intel vuole evidentemente risolvere i principali difetti dei propri SoC Atom relativamente alle funzionalità Wireless: “The acquisition, reported this week by Will Strauss, the president and principal analyst of Forward Concepts in Mesa, Ariz., was confirmed by an Intel spokesman in an email to EE Times. The spokesman said Intel made the acqusition to expand its mobile capabilities”.
Ad oggi Intel ha circa due anni di svantaggio sulla propria principale rivale in ambito Ultra Mobile nell'integrazione dei modem LTE nei propri SoC, e sta cominciando a perdere terreno anche tra i concorrenti minori, come nVidia, la quale ha integrato l'LTE nel SoC Tegra 4i. Per questo, probabilmente, non è stato effettuato nessun annuncio ufficiale: “In the newsletter, Strauss said that Intel had not made any formal announcement of the Fujitsu acquisition, probably because it did not wish to embarrass its wireless business unit based on its 2011 acquisition of Infineon's wireless business unit for about $1.4 billion”.
Poiché, evidentemente, la Ex divisione di Infineon non riuscirà a produrre nulla di utilizzabile in tempi ragionevoli (Intel aveva confermato l'integrazione dei modem LTE nei propri SoC nel 2014), la casa di Santa Clara ha dovuto necessariamente portare la mano al portafoglio per risolvere questa spinosa questione. I propri clienti potrebbero stancarsi di dover accompagnare i SoC Atom con chip esterni, quando ormai la concorrenza offre tutto integrato in un unico chip, decisamente meno costoso.
Intel sta faticando più del previsto nell'inserirsi nel settore Ultra Mobile, ma almeno le va riconosciuta una certa cocciutaggine.