Il CEO di Intel Brian Krzanich si dice ottimista per i risultati che la propria azienda sta conseguendo nel mercato dei Tablet, almeno per quanto riguarda le quote di mercato, ma spera di non dover utilizzare i medesimi mezzi anche per il prossimo attacco al mercato degli smartphone: “Intel Corp's plan this year to pay manufacturers to use its processors to make tablets was boosting the chipmaker's market share, Chief Executive Officer Brian Krzanich said on Tuesday, adding that he hoped to avoid such a costly strategy with smartphones” (Fonte: Reuters). O, detto dallo stesso CEO: "I don’t want to do that with phones. I would really like to avoid that".

 

 

Effettivamente, sebbene le quote di Intel nel mercato dei Tablet sembra siano giunte alla doppia cifra, tale risultato si è rivelato decisamente pesante dal punto di vista finanziario. Intel non ha mostrato nessuna somma esatta, ma si parla di oltre 1 mld di dollari a trimestre di perdite per il conseguimento di tale obiettivo (alcuni, addirittura, parlano di oltre 2 mld di dollari a trimestre).

Nonostante questo, con la commercializzazione dei SoC “SoFIA” durante il 2015, Intel spera di entrare anche nel mercato degli Smartphone con una certa tranquillità, convinta che, una volta provata la bontà dei propri SoC, i clienti non abbiano desiderio di tornare a quelli realizzati su ISA ARM. Un obiettivo ambizioso, considerato che, nonostante l'uso dei criticati "Contra-Revenue" e l'apertura di un centro ad hoc in Cina, l'utilizzo dei SoC Atom nei Tablet stenta comunque a decollare.