L' U.S. International Trade Commission, l'ente che deve decidere sulla controversia aperta da nVidia nei confronti di Samsung e Qualcomm, ha già preso una decisione preliminare: le due case sembra abbiano effettivamente violato alcuni brevetti di nVidia, di cui abbiamo fatto menzione in questa news.
Nvidia aveva chiesto l'arresto dell'importazione dei terminali Samsung Galaxy Note Edge, Galaxy Note 4, Galaxy S5, Galaxy Note 3, Galaxy S4, Galaxy Tab S, Galaxy Note Pro e Galaxy Tab 2 (integranti SoC Qualcomm e Samsung) su suolo statunitense, e la commissione sopracitata sembra in accordo con tale richiesta, in quanto ha già avviato un'inchiesta, la quale molto probabilmente porterà ad un processo. David Shannon, Executive Vice President e Chief Administrative Officer presso Nvidia si è detto molto soddisfatto: “We are pleased with the ITC decision today to open an investigation and look forward to presenting our case on how NVIDIA GPU patents are being used without a license”.
Nonostante il benestare della U.S. International Trade Commission, la richiesta di nVidia rimane comunque ridicola ben buona parte degli addetti al settore (giornalisti, programmatori ed ingegneri), in quanto i brevetti portati a sostegno da nVidia, oltre ad essere estremamente vaghi, sono anche facilmente fraintendibili (“Cosa si intende per GPU?”, ad esempio). Su moltissimi network e blog sono così partite discussioni animate, spesso a senso unico, in cui si critica fortissimamente l'operato della casa del camaleonte, ormai vista come una novella Rambus. Un articolo esplicativo di quanto sta accadendo, e di cui consigliamo la lettura, è questo: Is everything ok, Nvidia?
Restiamo in attesa di ulteriori informazioni a riguardo, in quanto nVidia potrebbe superare anche Gilbert Hyatt, l'uomo che negli anni '90 dichiarò guerra a tutte le aziende attive nel mercato dei semiconduttori (Intel, IBM, Texas Instruments, ecc) affermano di essere lui il padre delle moderne CPU.