x one iconOltre alla discussione sulla potenza e sulle caratteristiche hardware, tiene banco tra gli appassionati anche la questione software riguardante i Sistemi Operativi presenti sulla nuova Xbox One.

Microsoft ha dichiarato che la propria console esegue contemporaneamente tre OS: uno per l'host, uno per le app ed uno per i giochi.

Durante la la conferenza sull'architettura della Xbox One, Boyd Multerer - Director of Development - ha spiegato come funziona il meccanismo dei tre OS. Alla base c'è un Hypervisor-host (versione "alleggerita" dell' Hyper-V per server di Microsoft) che lancia due virtual machine: una System VM (basata su kernel Windows 8, per le app e per i contenuti multimediali) ed una Game VM (OS custom dedicato esclusivamente all'esecuzione dei giochi).

La scelta delle due virtual machine affiancate che condividono core, memoria e bandwitch è dettata dal fatto che Microsoft vuole avere tutte le funzioni dei due OS sempre a disposizione. Come esempio Boyd spiega che sulle attuali console all'avvio viene caricato l'OS completo ma quando si lancia un gioco il dispositivo effettua un reboot per utilizzare solo l'implementazione "minimale" da gaming dell'OS.

Anche se CPU e GPU supportano la virtualizzazione in hardware il problema delle due VM eseguite contemporanea causa certamente dei rallentamenti e delle diminuzioni delle performance globali. Microsoft potrebbe aver utilizzato un meccanismo di priorità per le risorse, infatti si parla di 2 soli core dedicati al System VM (a fronte degli 8 a disposizione) e della suddivisione 3 vs. 5GB per la RAM tra System VM e Game VM, ma questo non annullerebbe del tutto eventuali overhead.

Secondo Microsof il vantaggio di questa scelta è anche quello di poter garantire l'esecuzione dei giochi sempre sullo stesso OS (anche se virtualizzato) per il quale sono stati "ottimizzati". Questa parte dedicata al gamining rimarrà immutata per tutto il ciclo di vita della Xbox One proprio per facilitare il lavoro degli sviluppatori.

Detto questa occorre precisare che la nuova Xbox è una piattaforma multimediale per l'intrattenimento a 360° dove il multi-tasking non è fatto con thread tradizionali su un solo OS ma "a strati" (è possibile guardare un programma televisivo o eseguire skype in voip mentre si gioca e visualizzarli in maniera indipendente) e per mantenere tutte le caratteristiche che la contraddistinguono Microsoft è stata costretta a fare dei compromessi, uno dei quali è proprio quello di non poter dedicare il 100% delle risorse hardware al gaming. In aiuto potrebbe venire la forte infrastruttura di cloud che Microsoft ha messo in piedi per l'Xbox One, ma i benefici di questa soluzione per le applicazioni in real time sono tutti da valutare.

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