Avete presente quando "da cacciatori si diventa prede"? Bene, è proprio quel che accade in questo nuovo capitolo della serie Ghost Recon.
A seguito di una fase di personalizzazione iniziale del protagonista di nome Nomad (É presente un discreto editor che permette di personalizzare quanto basta il volto del nostro alter-ego digitale), il gioco ci butta subito in faccia uno schiaffo che fa di nome "realtà", una spiacevole situazione in cui ci siamo incosciamente trovati (Un po come accaduto negli ultimi due Far Cry, Nda.).
L'unità Ghost di cui era a capo il protagonista era diretta su Auroa, un’isola misteriosa (Caratterizzata da diversi biomi ed esplorabile via terra-acqua-aria tramite diversi mezzi, le cui dimensioni sono riconducibili ai 24Km2 dello scenario di Wildlands) che ospita la Skell Technology, colosso della tecnologia e sviluppatrice di droni, un luogo dove le infrastrutture più tecnologicamente avanzate incontrano la natura selvaggia e indomita.
Com'è lecito aspettarsi, Auroa è finita in mani sbagliate e tutti i contatti sono andati persi, sopratutto dopo il "comitato di accoglienza" che ha tirato giù tutti gli elicotteri che trasportavano gli sfortunati operatori Ghost che, con l'intento di scoprire cosa stava accadendo, hanno cercato di raggiungerla invano.
Tutto ciò è opera dei Lupi, una letale unità ex militare dell’esercito USA composta da vecchi membri dei Ghost, guidati dall’ex fratello in armi di Nomad, il Colonello Cole D. Walker (Interpretato da Jon Bernthal), che hanno riprogrammato i droni di Skell in macchine assassine e sono pronti ad usarle, anche contro i civili che cercano salvezza tentando di abbandonare l'isola.
Ferito, senza supporto e braccato in ogni qual modo (I Lupi sfruttano droni di vario tipo ed elicotteri per sorvegliare Auroa, che pullula di posti di blocco e truppe in movimento), l'obiettivo del protagonista - nonchè del giocatore - sarà quello di combattere per sopravvivere, sconfiggendo i Lupi e riprendendo il controllo dell'isola, utilizzando la base nascosta dei Coloni denominata Erewhon come punto di partenza.
Quale miglior "palcoscenico" per introdurre dunque le nuove meccaniche di gioco se non questo?
In Ghost Recon Breakpoint dovremo innanzitutto preoccuparci dello stato di salute del protagonista, che può rimanere sfinito oppure infortunato a seguito di una scivolata o seria caduta (Sì, dimenicate di affrontare ripide pendenze come se la gravità non fosse un vostro problema), dove nel primo caso servirà bere un pò d'acqua per ridurre l'affaticamento mentre nel secondo vedremo Nomad zoppicare.. e addirittura ricorrere addirittura a bendature effettuate al momento, se non non ad una bella puntura (Di chissà quale farmaco, anche io vorrei guarire così dopo aver preso due pallottole nello stomaco!).
Ma sappiate che l'ambiente circostante può divenire da nemico ad alleato, sopratutto nel momento in cui a terra ci si può mimetizzare sporcandosi ad esempio di fango o ricoprendosi di neve.
In un secondo momento, quando la salute non è il problema principale, bisognerà invece preoccuparci del proprio arsenale e vestiario. Ci sarà un solo negozio da cui rifornirsi ma in maniera piuttosto limitata e casuale.
Un po come visto su Assassin's Creed: Odyssey, l'unico vero modo per ottenere nuove attrezzature (Oppure i progetti per fabbricarle di volta in volta, con caratteristiche sempre migliori) è quello di rovistare nelle casse degli oggetti presenti in ogni luogo/avamposto nemico.
Il gioco ci porta dunque a diventare "avidi" di risorse e maniaci dell'esplorazione (In questo aiutano molto i "bivacchi", punti di sosta raggiungibili tramite trasferimento rapido se scoperti in precedenza, che offrono anche la possibilità di "dormire" ed uscire a qualsivoglia ora del giorno in base alla tattica di cui si necessita.. ottenendo informazioni, oppure guardando dall'alto ed oltre l'orizzonte con il nostro drone, utile sopratutto nel momento in cui bisogna taggare i nemici prima di assaltare un avamposto), da effettuare in maniera classica/guidata oppure, proprio come negli ultimi Assassin's Creed, in maniera "reale" cercando gli obiettivi sulla mappa in base ai semplici riferimenti del caso.
Insomma una cosa per niente facile dato che ci si trova braccati a 360°, sopratutto nel momento in cui, a seguito di alcune ore di gioco, si prende consapevolezza relativamente al "livello di esperienza". Più si prosegue con le missioni, principali e/o secondarie che siano, si otterranno non solo dei punti esperienza con la quale sbloccare diverse le diverse abilità previste in base al nostro modo di giocare (Scegliendo inoltre tra quattro classi differenti, dal cecchino all'assaltatore con relativi "bonus temporanei" in gioco), bensì sarà maggiore il "livello delle armi e dell'attrezzatura" che troveremo (Sopratutto in base al livello dei nemici che circonda le casse da razziare, oppure dal livello dei droni che pattugliano le relative basi).
Ciò significa che, colpi alla testa a parte, sarà ovviamente da folli affrontare missioni oppure esplorare luoghi dove i nostri nemici hanno un livello molto più alto del nostro, "attrezzatura da scalfire" compresa (N.B. il livello del giocatore dipende dalla media del livello di tutta l'attrezzatura che si sta utilizzando in quel momento, ergo cambiate/utilizzate sempre le armi migliori tra quelle disponibili in base al vostro stile, e smontate quelle inutilizzate per ottenere componenti utili per potenziare le altre!).
Se si affronta un nemico oppure un drone con un livello più alto, questo avrà maggiori capacità di fuoco (Ergo le sue armi fanno molto più danno rispetto alla nostra, anche se "uguale") e sarà capace di scoprire la nostra presenza con maggiore facilità. Non è impossibile dunque affrontarli, ma bisogna farlo con le giuste precauzioni!
Dulcis in fundo arriviamo alla modalità PVP denominata Ghost War, che fa da contorno alla "normale" modalità di gioco PVE.
Tale modalità è completamente integrata nell’esperienza di gioco in quanto, basandosi su di un nuovo sistema di progressione condivisa, ogni giocatore progredirà in PvE e PvP con lo stesso personaggio e manterrà le classi sbloccate, le abilità, gli oggetti personalizzati e le armi in entrambe le modalità.
Le modalità di gioco attualmente previste, da affrontare in mappa appositamente realizzate e che a quanto pare aumenteranno nel post lancio, sono:
- Eliminazione: Una modalità deathmatch a squadre 4 contro 4 con un tocco tattico. In questa modalità dovrete dare la caccia alla squadra avversaria ed eliminarla, con il campo d'azione che si restringe verso la fine del match.
- Sabotaggio: Una modalità di gioco 4 contro 4 in cui una squadra cerca di piazzare una bomba e l'altra deve disinnescarla.