Annunciato durante i primi dello scorso Maggio, Ghost Recon Breakpoint è il titolo AAA scelto da Ubisoft per "occupare" quest'anno la classica finestra di lancio autunnale, a seguito del "buco" lasciato dal franchise Assassin's Creed ed in attesa della prossima primavera, momento in cui - salvo imprevisti - metteremo le nostre mani su Watch Dogs Legion.
Ma cos'è Ghost Recon Breakpoint? In rete c'è chi lo ha definito come un banale e mega DLC del precedente Ghost Recond Wildlands, c'è chi lo vede come un suo naturale "sequel" e così via.
In realtà, analizzando il tutto a mente fredda dopo diverse settimane di test, abbiamo constatato che sì, è vero che Breakpoint da lì impressione di esser basato sull'ossatura di Wildlands, ma è altrettanto vero che nel profondo si tratta di titoli "nel loro piccolo" piuttosto diversi (Un po come abbiamo visto nel passaggio da Assassin's Creed Origins a Odyssey).
Ghost Recon Breakpoint è uno sparatutto militare ambientato in un mondo aperto e piuttosto vasto, ostile e misterioso, giocabile in solitaria o - preferibilmente, fidatevi - in cooperativa per quattro giocatori, che pone il giocatore faccia a faccia con la sopravvivenza ed una realtà fin troppo futuristica, introducendo inoltre il pubblico a nuove meccaniche di gioco (Alcune viste solo in titoli recenti come Red Dead Redemption 2).
Non è certo tutto oro quel che luccica ma, se preso per il verso giusto e messo sotto la corretta luce, Ghost Recon Breakpoint può offrire tante ore di intrattenimento, al giusto pubblico.
Ghost Recon Breakpoint è disponibile su console next-gen e PC Windows dal 04 Novembre 2019. Queste, nel dettaglio, tutte le versioni disponibili con i prezzi per la versione PC Windows:
- STANDARD - contiene l'edizione base del gioco - 59,99€
- GOLD - contiene inoltre il Pass Anno 1 - 99.99€
- ULTIMATE - contiene inoltre l'Ultimate Pack - 119.99€
- WOLVES COLLECTOR EDITION - edizione completa che contiene tutti i pacchetti sopracitati più una statuetta, e tanti altri piccoli gadget a tema - 179.99€
Spunti di lettura:
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Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, con almeno 8GB di RAM ed CPU che sia almeno quad-core.
In possesso dei requisiti medi per il 1080p e con impostazioni grafiche alte, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen di fascia alta, che ricordiamo lo eseguono con un framerate bloccato a 30FPS tramite VSync adattativo, ma con una buona quindicina di FPS medi in più.
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte (nonchè realizzate appositamente per la versione PC, come vedremo più avanti) ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
Low Setting | 1080p
- OS - Windows 7 oppure 8.1 oppure 10
- CPU - AMD Ryzen 3 1200 oppure Intel Core I5 4460
- RAM - 8 GB
- GPU - AMD Radeon R9 280X oppure Nvidia Geforce GTX 960 (4 GB)
High Setting | 1080p
- CPU - AMD Ryzen 5 1600 oppure Intel Core I7 6700K
- GPU - AMD Radeon RX 480 oppure Nvidia Geforce GTX 1060 (6 GB)
Ultra Setting | 1080p
- OS - Windows 10
- CPU - AMD Ryzen 7 1700X oppure Intel Core I7 6700K
- RAM - 16 GB
- GPU - AMD Radeon RX 5700 oppure Nvidia Geforce GTX 1080
Ultra Setting | 2K
- GPU - AMD Radeon RX 5700 XT oppure Nvidia Geforce GTX 1080 Ti
Ultra Setting | 4K
- CPU - AMD Ryzen 7 2700X oppure Intel Core I7 7700K
- GPU - AMD Radeon VII oppure Nvidia Geforce RTX 2080
Al pari dei precedenti Ghost Recon: Wildlands ed Assassin's Creed: Odyssey Odyssey, e di altri recenti titoli Ubisoft, anche Ghost Recon: Breakpoint è stato realizzato tramite l'engine grafico AnvilNext 2.0, naturalmente nella sua più recente revisione.
Purtropoo tutt'ora ancorato alle DirectX 11, ricordiamo che questo è capace di supportare texture in alta definizione, rendering basato sulla fisica (PBR), sistemi di illuminazione dinamica avanzati così come la generazione delle ombre, diverse opzioni di contorno, il supporto 4K, multi-monitor, FPS uncapped, e così via.
In accoppiata all'antialising di tipo temporale vi è inoltre l'opzione Temporal Injection, "una tecnologia che usa campioni di molti frame per produrre immagini in alta risoluzione mantenendo un framerate fluido".
Sebbene possa tornare utile in quanto permette di guadagnare qualche FPS, vi sconsigliamo di utilizzarla in quanto tende ad abbassare la definizione complessiva dell'immagine, offuscando spesso tanti oggetti sullo sfondo.
Tra le altre cose, Breakpoint è anche un titolo ottimizzato AMD, percui presenta alcune feature dedicate come:
- AMD FidelityFX – Fornisce un filtro che migliora i dettagli nelle aree a basso contrasto per un miglioramento significativo della nitidezza dell'immagine, contrastando l’attenuazione causata da altri effetti, con un impatto minimo sulle prestazioni.
- Asynchronous Compute – Il multi-threading delle GPU permette alle schede grafiche Radeon di eseguire più operazioni simultaneamente, consentendo una distribuzione efficiente del carico di lavoro della grafica e degli effetti visivi per framerate più veloci e una maggiore fedeltà visiva.
- Radeon FreeSynce Radeon FreeSync 2 HDR Technology – I gamer su PC possono sfruttare la tecnologia di sincronizzazione adattiva di AMD, leader del settore, supportata da oltre 950 display certificati per gestire giochi con una resa fluida e realistica.
Complessivamente, e nonostante richieda tanta potenza grafica, Ghost Recon: Breakpoint offre una resa grafica complessiva di alto livello.
É possibile notare un elevato dettaglio nella riproduzione delle zone boschive oppure ad alta vegetazione dell'isola di Auroa (Il cui realismo viene aumentato dal movimento stesso di alberi ed arbusti al passare del vento), una discreta realizzazione degli effetti atmosferici e conseguente degrado dell'attrezzatura del protagonista (Quando nevica ad esempio si diventa in breve tempo completamente bianchi, oppure marroni quando ci si sporca di fango, mentre ci si pulisce se piove o se ci si immerge in acqua), e tanto altro ancora.
Di contrasto però, nonostante i nostri test siano stati eseguiti con il massimo preset grafico disponibile, abbiano notato alcune sbavature e "spigoli" di troppo. Frequentemente sono stati rilevati pop-in di oggetti e texture non inquadrati, una leggera degradazione dei dettagli relativamente ad oggetti molto lontani (Forse un passo indietro rispetto a Wildlands), una non perfetta resa dell'acqua se osservata a distanza e così via.
Molto buono il comparto audio, compreso il doppiaggio in italiano (Seppur accompagnato da scene d'intermezzo che spesso mancano del mordente necessario).
Data la complessità dell'engine grafico, e la conseguente necessità di possedere una GPU di fascia alta per apprezzarlo con i massimi settaggi, abbiamo realizzato un video di confronto grazie al benchmark integrato, utilizzando i preset "LOW" ed "ULTRA".
Il risultato è piuttosto evidente: con setting LOW le texture hanno una qualità inferiore, così come la tesselation ed il terreno (che sembra diventar praticamente "piatto") oltre ai riflessi. Gli effetti del sistema particellare sono ridotti all'osso, così come quelli derivanti dal sistema di illuminazione e le ombre generate, oltre alla vegetazione evidentemente limitata.
In poche parole, anche in questo caso pare di giocare con una PlayStation 3:
• Ci scusiamo come sempre per la terribile compressione video attuata da Youtube, la visione migliore rimane come sempre da smartphone..
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Per questa tornata di test si aggiunge anche il notebook Predator Helios 300 gentilmente concessoci da Acer Italia, con a bordo la discreta - seppur focosa - CPU Intel Core i7-7700HQ accoppiata a 16GB di memoria RAM DDR4, combo SSD da 128GB più HDD da 1TB, e, dulcis in fundo, la GPU Nvidia GTX 1060 nella variante da 6GB GDDR5.
Il tutto senza dimenticare ovviamente l'intramontabile configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Per l'occasione, al fine di verificare appieno quanto dichiarato dagli sviluppatori, abbiamo anche preso in prestito la configurazione hardware del nostro amico Nitronori (Ciao Claudio!).
Da poco aggiornata, questa monta una motherboard MSI X570Gaming Pro Carbon Wi-Fi sulla quale trovano posto la CPU Ryzen 7 3700X di AMD raffreddata da un impianto EK custom, 2*16GB di memoria RAM DDR4 @3600MHz CL16, un SSD NVMe Silicon Power P34A80 da 1TB, la GPU Nvidia GTX 1080Ti in variante Strix di ASUS e tanto altro ancora.
Sistemi di prova | ||||
B&C ITX Entry Level |
B&C notebook platform |
B&C Enthusiast ATX |
Nitronori Gaming_Setup |
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Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
Intel Core i7 7700HQ stock |
AMD Ryzen 5 3600 stock |
AMD Ryzen 7 3700X stock |
Dissipatore |
proprietario Acer |
EK XLC Predator 240 Ryzen SE |
EK Custom |
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Memoria RAM |
2*8GB DDR4 @2400MHz (CL17) |
2*16GB DDR4 @3600MHz (CL16) |
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Scheda Madre |
proprietaria Acer |
MSI X570 Gaming Pro Carbon Wi-Fi |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900MHz-5GHz (core-memory) |
Nvidia GTX 1060 6GBD5 n.d. ≈1733MHz-8GHz (boost-memory) |
AMD RX ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Nvidia GTX 1080Ti 11GBD5X Asus Strix ≈1708MHz-11.1GHz (boost-memory) |
Driver |
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SSD |
Kingston M.2 128GB SATA |
Samsung 850 EVO 250GB |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
Toshiba 1TB (MQ01ABD100) 2.5" - 5400rpm/8MB |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
WD Black Enterprise 4TB 3.5" - 7200rpm/256MB |
Alimentatore |
180W ADP-180MB_K (19.5V-9.23A) |
LEPA GB1000MB 1000W 80+ Gold |
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Case | ---------------------- |
Aerocool XPredator Avenger Edition |
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OS |
Windows 10 - 1903 (x64) | |||
Periferiche | ||||
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Sfruttando il benchmark integrato (Grazie Ubisoft!) abbiamo subito impostato la risoluzione 2560*1080p insieme alle massime impostazioni grafiche (No VSync & motion blur, Temporal Injection OFF), e messo a confronto la RX 5700XT con la GTX 1080Ti.
Nonostante queste si trovassero a bordo di schede madri accompagnate da CPU/RAM ben differenti, è possibile notare come la RX 5700XT abbia battuto di qualche FPS la precedente ammiraglia di casa Nvidia.
Non c'è trucco, non c'è inganno. Dai vari test eseguiti abbiamo constatato che il titolo è per lo più GPU limited, quindi una CPU di un certo livello con più core o maggiore frequenza non incide granchè (Il Ryzen 7 1700 - che ricordiamo ha 8c/16t - ha garantito gli stessi FPS medi del Ryzen 5 3600 - che ricordiamo ha 6c/12t - ma ne ha persi 3 minimi).
In queste condizioni, la memoria video occupata ammontava mediamente tra i 7GB e gli 8GB, la memoria RAM occupata pari a circa 8GB e la CPU utilizzata mediamente al 30% (Nel caso del Ryzen 5 3600, utilizzo max 47%).
Ad ogni modo, è possibile notare quanto sia "pesante" graficamente il titolo da non raggiungere i 60FPS medi tramite le GPU consigliate da Ubisoft per il 2K, nonostante il 2.560*1.080p sia un gradino sotto (Praticamente per il 4K con i massimi settaggi grafici non basta nemmeno una RTX 2080Ti, che da sola costa quanto un PC di fascia mainstream).
Prima di passare ad analizzare quanto ottenuto dalle configurazioni fascia media, dobbiamo tristemente annunciarvi che l'accoppiata Core i3-6100 ed HD7950 non è riuscita a garantire - anche con le impostazioni grafiche più basse - un framerate accettabile a risoluzione 2560*1080p (Anche il benchmark crashava spesso, non siamo mai riusciti a terminarlo).
Per quanto riguarda il campo "mainstream", possiamo notare come la RX 580 8GB e la GTX 1060 6GB continuano a dettar legge anche a diverso tempo dal loro lancio.
Mettendo da parte il risultato ottenuto con i massimi settaggi grafici, inferiore ai 30FPS medi per entrambe, possiamo notare come a questa risoluzione ci si avvicina facilmente ai 45FPS medi con preset alto (Che ad un occhio poco esperto non mostra molta differenza rispetto ai dettagli massimi).
Ciò significa che a parità di condizioni, come suggerito dagli sviluppatori, le stesse riescono ad avvicinarsi tremendamente ai 60FPS medi a risoluzione 1080p.
Avete presente quando "da cacciatori si diventa prede"? Bene, è proprio quel che accade in questo nuovo capitolo della serie Ghost Recon.
A seguito di una fase di personalizzazione iniziale del protagonista di nome Nomad (É presente un discreto editor che permette di personalizzare quanto basta il volto del nostro alter-ego digitale), il gioco ci butta subito in faccia uno schiaffo che fa di nome "realtà", una spiacevole situazione in cui ci siamo incosciamente trovati (Un po come accaduto negli ultimi due Far Cry, Nda.).
L'unità Ghost di cui era a capo il protagonista era diretta su Auroa, un’isola misteriosa (Caratterizzata da diversi biomi ed esplorabile via terra-acqua-aria tramite diversi mezzi, le cui dimensioni sono riconducibili ai 24Km2 dello scenario di Wildlands) che ospita la Skell Technology, colosso della tecnologia e sviluppatrice di droni, un luogo dove le infrastrutture più tecnologicamente avanzate incontrano la natura selvaggia e indomita.
Com'è lecito aspettarsi, Auroa è finita in mani sbagliate e tutti i contatti sono andati persi, sopratutto dopo il "comitato di accoglienza" che ha tirato giù tutti gli elicotteri che trasportavano gli sfortunati operatori Ghost che, con l'intento di scoprire cosa stava accadendo, hanno cercato di raggiungerla invano.
Tutto ciò è opera dei Lupi, una letale unità ex militare dell’esercito USA composta da vecchi membri dei Ghost, guidati dall’ex fratello in armi di Nomad, il Colonello Cole D. Walker (Interpretato da Jon Bernthal), che hanno riprogrammato i droni di Skell in macchine assassine e sono pronti ad usarle, anche contro i civili che cercano salvezza tentando di abbandonare l'isola.
Ferito, senza supporto e braccato in ogni qual modo (I Lupi sfruttano droni di vario tipo ed elicotteri per sorvegliare Auroa, che pullula di posti di blocco e truppe in movimento), l'obiettivo del protagonista - nonchè del giocatore - sarà quello di combattere per sopravvivere, sconfiggendo i Lupi e riprendendo il controllo dell'isola, utilizzando la base nascosta dei Coloni denominata Erewhon come punto di partenza.
Quale miglior "palcoscenico" per introdurre dunque le nuove meccaniche di gioco se non questo?
In Ghost Recon Breakpoint dovremo innanzitutto preoccuparci dello stato di salute del protagonista, che può rimanere sfinito oppure infortunato a seguito di una scivolata o seria caduta (Sì, dimenicate di affrontare ripide pendenze come se la gravità non fosse un vostro problema), dove nel primo caso servirà bere un pò d'acqua per ridurre l'affaticamento mentre nel secondo vedremo Nomad zoppicare.. e addirittura ricorrere addirittura a bendature effettuate al momento, se non non ad una bella puntura (Di chissà quale farmaco, anche io vorrei guarire così dopo aver preso due pallottole nello stomaco!).
Ma sappiate che l'ambiente circostante può divenire da nemico ad alleato, sopratutto nel momento in cui a terra ci si può mimetizzare sporcandosi ad esempio di fango o ricoprendosi di neve.
In un secondo momento, quando la salute non è il problema principale, bisognerà invece preoccuparci del proprio arsenale e vestiario. Ci sarà un solo negozio da cui rifornirsi ma in maniera piuttosto limitata e casuale.
Un po come visto su Assassin's Creed: Odyssey, l'unico vero modo per ottenere nuove attrezzature (Oppure i progetti per fabbricarle di volta in volta, con caratteristiche sempre migliori) è quello di rovistare nelle casse degli oggetti presenti in ogni luogo/avamposto nemico.
Il gioco ci porta dunque a diventare "avidi" di risorse e maniaci dell'esplorazione (In questo aiutano molto i "bivacchi", punti di sosta raggiungibili tramite trasferimento rapido se scoperti in precedenza, che offrono anche la possibilità di "dormire" ed uscire a qualsivoglia ora del giorno in base alla tattica di cui si necessita.. ottenendo informazioni, oppure guardando dall'alto ed oltre l'orizzonte con il nostro drone, utile sopratutto nel momento in cui bisogna taggare i nemici prima di assaltare un avamposto), da effettuare in maniera classica/guidata oppure, proprio come negli ultimi Assassin's Creed, in maniera "reale" cercando gli obiettivi sulla mappa in base ai semplici riferimenti del caso.
Insomma una cosa per niente facile dato che ci si trova braccati a 360°, sopratutto nel momento in cui, a seguito di alcune ore di gioco, si prende consapevolezza relativamente al "livello di esperienza". Più si prosegue con le missioni, principali e/o secondarie che siano, si otterranno non solo dei punti esperienza con la quale sbloccare diverse le diverse abilità previste in base al nostro modo di giocare (Scegliendo inoltre tra quattro classi differenti, dal cecchino all'assaltatore con relativi "bonus temporanei" in gioco), bensì sarà maggiore il "livello delle armi e dell'attrezzatura" che troveremo (Sopratutto in base al livello dei nemici che circonda le casse da razziare, oppure dal livello dei droni che pattugliano le relative basi).
Ciò significa che, colpi alla testa a parte, sarà ovviamente da folli affrontare missioni oppure esplorare luoghi dove i nostri nemici hanno un livello molto più alto del nostro, "attrezzatura da scalfire" compresa (N.B. il livello del giocatore dipende dalla media del livello di tutta l'attrezzatura che si sta utilizzando in quel momento, ergo cambiate/utilizzate sempre le armi migliori tra quelle disponibili in base al vostro stile, e smontate quelle inutilizzate per ottenere componenti utili per potenziare le altre!).
Se si affronta un nemico oppure un drone con un livello più alto, questo avrà maggiori capacità di fuoco (Ergo le sue armi fanno molto più danno rispetto alla nostra, anche se "uguale") e sarà capace di scoprire la nostra presenza con maggiore facilità. Non è impossibile dunque affrontarli, ma bisogna farlo con le giuste precauzioni!
Dulcis in fundo arriviamo alla modalità PVP denominata Ghost War, che fa da contorno alla "normale" modalità di gioco PVE.
Tale modalità è completamente integrata nell’esperienza di gioco in quanto, basandosi su di un nuovo sistema di progressione condivisa, ogni giocatore progredirà in PvE e PvP con lo stesso personaggio e manterrà le classi sbloccate, le abilità, gli oggetti personalizzati e le armi in entrambe le modalità.
Le modalità di gioco attualmente previste, da affrontare in mappa appositamente realizzate e che a quanto pare aumenteranno nel post lancio, sono:
- Eliminazione: Una modalità deathmatch a squadre 4 contro 4 con un tocco tattico. In questa modalità dovrete dare la caccia alla squadra avversaria ed eliminarla, con il campo d'azione che si restringe verso la fine del match.
- Sabotaggio: Una modalità di gioco 4 contro 4 in cui una squadra cerca di piazzare una bomba e l'altra deve disinnescarla.
Data la natura del gameplay e la pesante impronta lasciata sulla struttura del gioco, è facile capire che il modo migliore per giocare Ghost Recon Breakpoint è quello di affrontarlo almeno in compagnia di un amico (Da soli può essere troppo "noioso" e/o complicato, dato che al contrario di Wildlands non ci sarà alcuna IA di supporto in gioco).. motivo per il quale suggerirei ad Ubisoft di vendere il titolo in pacchetti scontati da due o addirittura quattro licenze!
Per quanto nobile possa essere l'idea, è difficile anche solo credere che online si possa trovare un giocatore qualsiasi disposto ad affrontare nuovamente con noi una determinata missione, ed ovviamente in un determinato modo dato che si può scegliere autonomamente se agire alla rambo oppure in silenzio (E tra l'altro bisognerebbe migliorare la gestione della co-op, spesso si finisce per far confusione con le missioni che si stanno affrontando se si gioca con qualcuno che è più avanti/indietro rispetto a noi).
E sopratutto, sebbene non sia ai livelli appassionati più sfegatati, si tratta di un titolo che punta ad un genere "di nicchia", che già conosce in buona parte le classi delle armi ed è abituato all'azione tattica. Specialmente per chi è nuovo o quasi a questo genere di videogame, consigliamo vivamente di prestare molta attenzione ai tutorial che vengono forniti di volta in volta durante il gioco.
É pur vero che ci sono alti e bassi, dal comparto grafico pesante - e non sempre al 100% della resa desiderata - alle scene d'intermezzo non troppo convincenti, dai problemi di natura puramente tecnica - l'IA è sempre la stessa dei giochi Ubisoft, quindi non vi aspettate un'interazione "umana - a quelli gestionali (Nel menu c'è troppa confusione tra le armi, bisognerebbe suddividere in qualche modo le varie classi e rendere più semplice lo smantellamento/vendita di quelle inutilizzate).
E poi c'è la questione dei set di armi - nello specifico i progetti per realizzarle di volta in volta - e così via a pagamento. É pur vero che si tratta delle medesime cose che si possono trovare nello scenario, ma è allo stesso tempo verosimile credere che "giustamente" chi spende ulteriormente soldi si troverà in un qualche modo avvantaggiato rispetto all'utente comune (In buona sostanza, a guadagnarci qui ci sta solo lo sviluppatore).
Tenendo bene a mente tutto ciò, se si è in possesso dei giusti requisiti dato che - lo ripetiamo ancora una volta - "non è un gioco per tutti" (E se non vi annoia l'idea di assaltare di volta in volta più o meno tatticamente degli avamposti nemici, dato che bene o male le missioni son queste) Ghost Recon Breakpoint può divertirvi anche per decine e decine di ore, considerando che Ubisoft ha deciso di garantire un discreto supporto post-lancio per chi vorrà acquistare il pass stagionale (Che includerà aggiunte alla storia, nuovi eventi speciali, armi, equipaggiamento, modalità e missioni e, per la prima volta nella serie Ghost Recon, le incursioni).
Pro
- Apprezzabili le nuove tecniche di gioco come la fatica, gli scivoloni da superfici ripide e gli infortuni
- Il Gameplay è convincente nel momento in cui lo si sfrutta per azioni tattiche e ben organizzate, bisogna giocare almeno in compagnia di un amico
- Difficoltà di gioco graduale e scalabile
- Progressione delle abilità e personalizzazione personaggio/armi
- Ottima estensione dello scenario free-roaming, molto completo
- La componente tattica/stealth è "fondamentale" per il tipo di approccio che gli sviluppatori suggeriscono sin dall'inizio, ma potremo utilizzare anche un discreto arsenale ed operare "alla Rambo"
- Non male il multiplayer PvP, dovrebbe ulteriormente migliorare con futuri update
- L'effetto complessivo dell'engine grafico è ottimo, ma anche questa volta serve tanta potenza grafica ...
Contro
- ... e come già visto, sopratutto sotto alcuni aspetti, "la spesa non giustifica la resa"
- Un po di confusione nei menu, ci sarebbe da riorganizzare la gestione delle armi, e nell'esperienza condivisa, quando si affrontano le missioni in co-op
- Le cutscene mancano del mordente necessario per suscitare maggiore tensione
- Il modello di guida dei veicoli è appena sufficiente
- Una buona dose di bug e glitch che non manca mai
Il voto di Bits and Chips