A differenza delle GH-S5, rispetto alle quali si presentano con dimensioni simili, le nuove GH-S6 vantano un design decisamente più orientato al gaming.
Il colore predominante è il nero, nelle sue varie sfumature, accompagnato da alcuni dettagli di colore blu. La qualità costruttiva è più che discreta, soprattutto per un prodotto venduto a meno di 30€.
Il peso complessivo è pari a 415g, qualcuno in meno rispetto ai suoi predecessori, come si conviene ad una cuffia di tipo Over-Ear (Che ricopre totalmente l'orecchio, poggiandosi all'esterno del padiglione), in questo caso di tipo chiuso (Vedi le foto interne del padiglione).
Trattandosi di un headset che funziona tramite jack da 3,5mm, e non più USB come i suoi predecessori, il produttore ha deciso di mantenere bassi i costi e di non integrare alcun controller lungo il cavo.
Difatti non vi è alcuna possibilità di disattivare il microfono presente sul padiglione sinistro, lungo circa 12cm e snodabile in tutte le direzioni, che se collegato rimarrà sempre attivo (Sarà necessario disattivarlo tramite i vari programmi che utilizzeremo).
Sempre su questo padiglione, però, potremo dire "a portata di orecchio", è stato integrato nella parte posteriore una piccola rotellina per la regolazione del volume (Meglio di niente potremo dire!).
Anche su questo headset i padiglioni, dalla forma sempre circolare e dal diametro di circa 10cm, sono ancorati alla struttura nella parte centrale superiore. Nella parte esterna della struttura che li assicura, è possibile notare il ritorno del logo del brand "Scepter", posto in bella mostra e di colore blu.
L'arco di connessione tra i padiglioni è formato anche questa volta da 2 aste metalliche, ed il cavo del segnale, ben visibile in uscita dai padiglioni stessi, passa praticamente all'interno del cuscinetto in ecopelle. Rispetto al modello precedente, risulta migliorato (Anche nel feedback) sia per quanto riguarda la qualità del materiale che per le finiture, tra cui citiamo le cuciture di colore blu.
Ricordiamo che tale accoppiata, già apprezzata in altri modelli di recente commercializzazione, rinomati e non, garantisce un comfort più che discreto, ed inoltre si adatta senza particolari problemi "alle varie teste", nonostante risulti sprovvisto di regolazioni dedicate.
Il materiale utilizzato per la bombatura dei cuscinetti, caratterizzati da una superficie in pelle sintetica, vanta uno spessore pari a 2cm circa, che per qualità e feedback risulta migliore rispetto al precedente.
Non risulta ne morbido ne duro, ma offre la giusta consistenza tale da impedire al padiglione di entrare a contatto con la struttura dell'headset, una soluzione molto comoda all'atto pratico.
Anche per questo headset il produttore ha optato per un semplice sistema di rimozione per le imbottiture dei padiglioni, ricordiamo un sistema molto utile anche in fase di produzione, che prevede l'ancoraggio ad una piccola base in materiale plastico. Questo permette di rimuoverle senza arrecare loro alcun danno, anche se l'incastro in sé risulta oppore abbastanza forza.
Questa volta troviamo la superficie del sistema di riproduzione posizionata perfettamente al centro. Rimuovendo le 4 viti di "sicurezza" abbiamo accesso all'interno del padiglione, dal lato esterno.
Questo ci permette di intravedere lo speaker da 50mm, e la risicata componentistica interna. Non vi è alcun PCB che gestisce il sistema di riproduzione, in quanto ricordiamo nuovamente che tale headset funziona esclusivamente tramite jack da 3,5mm.
Anche la sezione relativa alla retro-illuminazione risulta abbastanza risicata, in quanto il tutto si basa su di un singolo LED, sufficiente a compiere il lavoro necessario.