Non c'è che dire, Stefano ha realizzato davvero un'ottima avventura grafica. Gli ingredienti per renderla godibile ci sono tutti (grafica, soundtrack, gameplay, storia), ma quello che a mio parere la rende davvero imperdibile è l'atmosfera di rievocazione di un tempo che purtroppo per me (e probabilmente anche per Stefano) non tornerà più: quello dell'infanzia, con i suoi misteri, i suoi sogni e le sue paure.
Per questo motivo, a mio parere, questo è un perfetto videogame da fare giocare agli adolescenti di oggi, sia a quelli che non leggono nulla, sia a quelli che consideriamo secchioni. Un gioco per tutti, in grado di farci pensare con leggerezza, confrontando il mondo in cui viviamo con quello in cui vivono i vari protagonisti di Moth Lake. Scommetto che, pensandoci anche solo pochi secondi, troverebbero più di un punto in comune, nel bene e nel male.
Beh, siete ancora qui a leggere queste conclusioni? Andate a giocare la Demo, e nel caso vi piaccia (cosa di cui sono certo), compratelo e giocatelo tutto. Non ve ne pentirete.