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Lo stile di guida, la fisica e la difficoltà di gioco:

Durante la personalizzazione del proprio personaggio sarà possibile scegliere lo stile di guida tra i vari preset. Tra questi troviamo i più utilizzati durante la storia delle moto, senza dimenticare quelli di un tempo (in precedenza difficilmente si usciva con il corpo fuori dalla sagoma della moto data la diversa distribuzione di peso e relativa progettazione della stessa) e gli altri introdotti dai Campioni degli ultimi anni.

Ancora una volta avremo una fisica di guida che risulta accessibile ad un vasto bacino di utenti, oltre che agli appassionati della guida pura e senza controlli, grazie alle vaste possibilità di personalizzazione della stessa. La principale differenza rispetto a quella del titolo precedente non è altro che l'immediatezza iniziale che essa restituisce, oltre all'eliminazione di quella sgradevole sensazione di "peso" di cui soffriva ogni tipo di moto nel momento in cui ci si doveva rialzare da una piega o impostarla.

Naturalmente, se impostata al minimo, permetterà ad un pubblico più ampio di poter guidare con tranquillità qualsiasi moto, con l'opportunità di visualizzare sul tracciato la traiettoria ideale ed il suggerimento, a seconda di dove ci si trova nel circuito, di come affrontare ogni tratto in particolare.

Man mano che si aumenta la difficoltà, la moto inizierà a reagire come realmente ci si aspetta e necessiterà di particolare attenzione durante le fasi di ingresso ed uscita dalle curve; qualora non abbiate tale prudenza o le gomme non si trovino più nello stato ottimale, l'anteriore del nostro bolide potrebbe facilmente chiudersi, oppure un sovrasterzo vi sobbalzerà dalla stessa senza alcuno scampo.

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Come nella realtà, ogni moto di ogni categoria avrà un "handling" differente a seconda della scuderia scelta. Ancora una volta vedremo le Yamaha andare forte in staccata e percorrenza in curva e le Ducati volare sui rettilinei, senza dimenticare le Honda che fanno da anello di congiunzione tra esse.

Non sono da meno in quanto a realismo le vecchie 500cc 2 tempi, le quali risulteranno pressochè "morte" se utilizzate in un range che si aggira al di sotto dei 10.000RPM fino ad "esplodere" da tale soglia in poi.

Nella fasi antecedenti alle varie prove sarà disponibile, attraverso una riproduzione del box particolarmente curata, settare la moto a nostro piacimento grazie ai consigli del nostro ingegnere, secondo impostazioni veloci o, in maniera più dettagliata, secondo la nostra esperienza.

Per quanto concerne la difficoltà degli avversari, essa permetterà graduali settaggi come per la fisica, con l'aggiunta di una opzione di "rewind" che ci permetterà di ritornare indietro di alcuni secondi per correggere alcuni errori, tramutabili in cadute o sorpassi andati a male, precedentemente effettuati.

old mugello

 

Alla massima impostazione di difficoltà i nostri avversari non saranno bravi esclusivamente sui rettilinei per poi rallentare durante la percorrenza dell'eventuale curva, ma saranno capaci di riprodurre fedelmente le proprie qualità reali.

Se nel precedente titolo si poteva affrontare una curva superando 3 o 4 piloti anche nel momento in cui la moto a nostra disposizione non fosse appartenuta alle scuderie migliori, questa volta dovremo ottenere un buon piazzamento in qualifica e disporre di una moto di medio livello - oltre ad ottime capacità di guida - per sperare nel podio.