Le categorie di moto disponibili, la fisica e la difficoltà di gioco:
Grazie alla licenza esclusiva del campionato FIM Motocross, in MXGP potremo pilotare tutti i veicoli partecipanti al Mondiale dell'anno 2013. I modelli presenti sono 60 in totale con i 60 relativi piloti ed ognugno forte delle sue peculiarità, divisi secondo tali categorie:
- MX1 - moto di prima categoria con motori 2-tempi da 175cc a 250cc e, motori 4-tempi da 290cc a 450cc;
- MX2 - moto di seconda categoria (limite di età massima del pilota pari a 23 anni) con motori 2-tempi da 100cc a 125cc e, motori 4-tempi da 175cc a 250cc.
La fisica di gioco che in questo titolo risulta accessibile ad un vasto bacino di utenti, oltre agli appassionati della guida pura e senza controlli, grazie alle vaste possibilità di personalizzazione della stessa; se impostata con tutti gli aiuti attivi permetterà anche ad un utente inesperto di poter guidare con maggiore facilità qualsiasi moto, anche quelle di grossa cilindrata che come nella realtà tendono bruscamente ad impennarsi.
Caratteristica fondamentale di MXGP è senza dubbio il supporto nativo della modalità "Dual Stick control", grazie alla quale con lo stick analogico sinistro del nostro joypad controlleremo direttamente la moto mentre con quello destro gestiremo la direzione del peso del pilota (avanti, indietro, destra e sinistra).
Trattandosi di motocross, naturalmente per essere veloci non bisogna sapere solo andare forte stendendo tutte le marce a nostra disposizione ma bisogna studiare la pista per capire dove frenare e/o lasciare il gas ma sopratutto come affrontare i vari salti.
Grazie alla modalità di controllo sopra citata avremo infatti l'opportunità di controllare liberamente i movimenti di moto e pilota sin da prima di spiccare un salto, effettuando di conseguenza un whip o scrub (tecniche si salto con moto in orizzontale e posteriore di traverso) in maniera tale da effettuarlo al massimo della velocità ma senza guadagnare troppi metri di quota.
Utilizzando come valutazione una scala di valori che va da 1 a 10, anche per MXGP possiamo tranquillamente affermare che il livello di simulazione pura della guida è pari a 6.
Questo nostro giudizio appena sufficiente non va frainteso perchè data la natura frenetica delle competizioni in questione è un bene che la moto non sia poi esageratamente difficile da governare, specie nei momenti in cui salti e tornanti si alternano in rapida successione.
A tal proposito ci teniamo a precisare che nel caso in cui cadremo dalla nostra moto durante le varie sessioni non vi saranno conseguenze ne per quanto riguarda la salute del pilota, ne danni per la moto.
Si tratta quindi di un vantaggio per chi vuole esclusivamente divertirsi con questo titolo ma di una grossa pecca per chi cerca la "simulazione pura". Non bisogna però dimenticare che nella maggior parte dei casi in questo genere di competizioni anche nella vita reale - salvo particolari incidenti - una caduta dalla moto non implica il termine di una gara, anche se potrebbe e dovrebbe portare conseguenze minori.
Probabilmente è per questo motivo che non è stata inserita la classica opzione "rewind", presente negli altri titoli di Milestone.
Per quanto concerne la difficoltà degli avversari essa permetterà graduali settaggi come per la fisica, in particolar modo dall'impostazione "Facile" a quella "Reale". Alla massima impostazione di difficoltà i nostri avversari andranno realmente forte nei rettilinei, nell'ingresso di curva e nei salti risultando alle volte impossibili da raggiungere, ma non faranno lo stesso durante la partenza e le prime fasi della gara.
Spesso li troveremo a battagliare tra di loro quasi disinteressandosi della nostra presenza, e nel caso la nostra abilità di guida fosse leggergemente sopra la media non sarà difficile affrontare la prima curva seguendo una traiettoria differente dalla norma superando così una manciata di avversari, anche nel momento in cui la moto a nostra disposizione non apparterrà alle scuderie migliori.