Sotto il nome NVIDIA Project SHIELD si nasconde un dispositivo portatile, che l'azienda ha presentato durante la sua conferenza stampa al CES 2013 di Las Vegas, con il quale intende rivoluzionare il mercato del gaming. Strade di questo genere sono già state percorse: ricordiamo, fra i progetti più famosi quelli di Razer con il suo Project Fiona, il tablet console Wikipad e, l'ultimo in ordine di tempo, l'Archos Gamepad, soluzioni che sinora non sono riuscite nell'intento di imporsi come console portatile a tutti gli effetti.
Cosa dovrebbe avere di diverso la soluzione di NVIDIA, dunque, per poter conquistare una consistente fetta di mercato? Project Shield è anzitutto basata sulla nuova piattaforma Tegra 4 capace di prestazioni molto pipù elevate di quelle sinora possibili con Tegra 3 o altre piattaforme mobile. La console fa uso di un display da 7 pollici e del sistema operativo Android, una configurazione molto simile a quella proposta da Archos.
Il display prevede però una risoluzione migliore, 720p per la precisione, e supporto multi touch; per la batteria è indicata una autonomia di ben 10 ore di gaming intenso e addirittura 24 ore di playback video. Ma non basta: Project Shield garantisce piena connettività utilizzando porte standard di tipo HDMI ed USB, speaker stereo molto potenti e possibilità di utilizzarla anche come controller della eventuale TV connessa.
E se uno dei punti di debolezza delle nuove console è da cercare nel limitato parco di titoli gaming, NVIDIA ha pensato anche a questo. Project SHIELD permette di interagire sia con i titoli Android sia con quelli per PC garantendo, nel primo caso l'accesso a qualsiasi gioco di Google Play e funzionando come wireless receiver e come controller per lo streaming di giochi STEAM da un PC, equipaggiato con GPU NVIDIA GeForce GTX, verso la TV.