Uno dei punti chiave di questa evoluzione del servizio GeForce Now è senz'altro la potenza offerta al videogiocatore che ne vuole usufruire, abbastanza da dichiarare fermamente nelle feature "PLAY AAA GAMES AT MAX SETTINGS", concetto rafforzato dalla possibilità di effettuare lo streaming di videogame con risoluzione video fino a 2560*1440p, e framerate da 60 a 120 FPS.
Detto ciò, una volta capito come sfruttare l'applicazione, causa la mia innata curiosità mi son chiesto: "perchè non fare qualche benchmark, così da valutare effettivamente il servizio offerto?". Ho quindi installato la suite 3DMark presente nella mia libreria Steam.
Il mio intento era quello di lanciare il benchmark Time Spy ma, sfortunatamente, ho scoperto che il sistema virtualizzato che viene messo a disposizione dell'utente supporta esclusivamente le librerie DirectX 11, e non le DirectX 12 necessarie per eseguire il benchmark prescelto (Ricordiamo che il servizio è attualmente in fase Beta e quindi probabilmente supporterà le ultime librerie tramite successivi aggiornamenti).
A questo punto era scontato lanciare il benchmark Fire Strike Ultra (DirectX 11).
Il risultato ottenuto è un discreto 5725 punti, nello specifico un graphics score di 5763 punti ed un Physics score di 11810 punti, davvero niente male.
Ricordando sempre che stiamo parlando di un "server remoto", per fare un paragone con un sistema desktop potremo dire che si tratta di un risultato "comparabile" a quanto ottenuibile da una GTX 1080 accoppiata ad un Core i7 6700K.
Rimane a questo punto il dubbio sui dettagli della componentistica utilizzata da tale server.
Proseguendo con i test, ho deciso di sfruttare un titolo che a memoria integra un benchmark integrato capace di mostrare, al termine, la componentistica utilizzata. Bingo!
Il benchmark di Assetto Corsa, oltre a confermare le ottime performance - a risoluzione 1080p con tutti i dettagli grafici settati al massimo - messe a disposizione dell'utente, ci dà finalmente qualche informazione sui componenti di tale server.
A muoverlo vi è una ignota CPU ad 8 core accoppiata alla potente GPU Tesla P40 (3840 CUDA core, architettura Pascal) accreditata di ben 24GB di memoria video GDDR5, il tutto amministrato dal sistema operativo Windows Server 2012 (ecco perchè l'assenza delle DirectX 12, esclusiva di Windows 10/Server 2016).
Passiamo ad un altro titolo di grosso calibro, ossia Rise of The Tomb Raider.
Medesima risoluzione 1080p, settaggi grafici impostati al massimo con SMAA, risultato 60FPS medi circa, davvero niente male!
Concludiamo la tornata di benchmark con l'immancabile Batman: Arkham Knight.
Anche qui medesima risoluzione 1080p, settaggi grafici impostati al massimo con effetti grafici Gameworks disattivati, risultato 127FPS medi.