Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, dotata di almeno 8GB di RAM, 2GB di memoria video con hardware dedicato e CPU che sia almeno dotata di quattro thread.
Sebbene ai molti possa sembrare che si tratti di un "giochino", vi assicuro che - come vedrete nella prossima pagina - per goderlo appieno è necessario vantare più potenza di quella che potreste immaginare.
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà come sempre quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte (nonchè realizzate appositamente per la versione PC, come vedremo più avanti) ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K, senza dimenticare i monitor con ratio 21:9).
REQUISITI MINIMI:
OS - Windows 7/8/8.1/10 a 64-bit
CPU - Intel Core i3-4130 oppure AMD FX-4300
RAM - 8 GB
HDD - 7GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 760 2GB oppure AMD R9 285 2GB
REQUISITI CONSIGLIATI:
CPU - Intel Core i7-930 oppure AMD Ryzen 3 1300X
RAM - 16 GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 1060 6GB oppure AMD RX 580 8GB
Al pari di altri titoli recenti e non, anche Cloudpunk di ION LANDS è stato realizzatro tramite l'engine grafico Unity, basato sulle librerie grafiche DirectX 11 ed accompagnato da un comparto audio di buon livello, sia per voci che per colonna sonora che si amalgama perfettamente alla scena, doppiato in lingua inglese e fornito di sottotitoli in lingua italiana.
L'intera ambientazione che caratterizza questo titolo è stata realizzata tramite la tecnica voxel-art (Da non confondere con la "pixel-art", vedi qui l'approfondimento di Medium - Retronator Magazine per maggiori informazioni), sempre più popolare tramite gli sviluppatori indie.
Questa rende giustizia allo stile cyberpunk che ne caratterizza la metropoli denominata Nivalis, retro-illuminata al neon e costantemente accompagnata dalla pioggia (La quale ricorda molto da vicino la versione distropica di Los Angeles del futuro immaginata nel 1982 dagli sceneggatori di Blade Runner), unitamente ad un tipo di inquadratura in terza persona durante la guida e bloccata secondo una prospettiva laterale che segue l'azione a distanza - quasi come se si trattasse di un gioco in 2.5D - durante l'esplorazione a piedi.
Tale ambientazione, concettualmente molto "semplice", è orchestrata in maniera così certosina da generare un'atmosfera che - seppur mostrando una città tanto dai volti tanti differenti quanto similari - attira costantemente l'attenzione del giocatore. Il risultato è una emozione per gli occhi!