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Il mouse Zeus P1 di GAMDIAS è caratterizzato da un design piuttosto sobrio, al contrario da quanto ci si potrebbe aspettare "da un mouse da gioco", e ci ha colpito sin dall'inizio per la sua linearità e semplicità.

A prima vista il suo design ricorda il Mamba di Razer, top di gamma lanciato nel 2015. Le dimensioni complessive sono pari a 127,26*72,45*40.85mm, mentre il peso arriva fino a 125g. 

La connessione del mouse al PC avviene tramite un classico cavo USB 2.0 lungo circa 1.8m e rivestito da una calza protettiva, abbastanza rigida, che al tatto sembra molto resistente. Il mouse, ricordiamo, risulta completamente programmabile tramite la suite Hera che analizzeremo in seguito.

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Per quanto riguarda i materiali, GAMDIAS ha optato per l'utilizzo di differenti materiali. Il corpo principale, che comprende il dorso ed i tasti principali, è caratterizzato da una superificie plastica di colore nero matto un tantino ruvida, la quale offre una discreta "presa" anche per chi tende a sudare parecchio durante le sessioni di gioco più concitate.

La parte inferiore/laterale è invece realizzata totalmente in gomma, con tanto di apposita trama sul lato per un migliore grip.

mouse dettagli

Sul retro del mouse troviamo i supporti in teflon, uno abbastanza grande in basso e due piccoli ai lati della parte alta, un adesivo tramite il quale vengono indicate diverse informazioni (nome e numero seriale del prodotto, certificazioni e fabbisogno energetico) ed il sensore ottico nella zona medio/alta.

Questo, stando alle caratteristiche tecniche indicate da GAMDIAS, vanta ben 12.000 DPI (polling-rate fino a 1000Hz-1ms). Non viene specificato il modello ma, stando al teardown dei colleghi di TweakTown, al suo interno si cela il sensore PIXART PMW3336DM-TZQU (A quanto pare una variante sotto steroidi - non meglio identificata - del più comune PMW3330DM-TZQU, clicca qui per maggiori informazioni) accompagnato dagli switch Huano Blue per i due tasti principali, garantiti per 20 milioni di click.

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Tornando all'esterno, su entrambi i lati possiamo notare il profilo trasparente che passa anche per il palmo (e replicato anche alla base del mouse) dedicata passaggio della retroilluminazione RGB, composta - come vedremo più avanti - da diversi LED, mentre sulla zona dedicata al palmo troviamo il logo del produttore, anch'esso trasparente per lo stesso motivo.

Di seguito possiamo osservare nel dettaglio la sezione frontale, che include la rotellina dedicata allo scroll avente dimensioni nella media, la cui superficie in gomma con due piccoli intagli ricorda vagamente i pneumatici delle moto sportive, ed i tasti dedicati alla regolazione on-the-go dei DPI, caratterizzati da una finitura delle frecce color oro (Proprio come il logo stilizzato di un fulmine presente sul tasto principale sinistro).

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Il risultato complessivo è quello di un prodotto tutto sommato ergonomico, particolarmente indicato ai destrorsi e, dato il profilo appiattito (nonostante nei rendering del prodotto possa apparire diversamente), adatto prevalentemente a chi predilige la cosiddetta presa di tipo "distesa" (Palm), sopratutto per chi ha le mani piuttosto piccole, e giusto un po' ad "artiglio" (Claw) per chi ha mani davvero grandi.

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