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Il mouse Mamba 2015 di Razer è caratterizzato da un design piuttosto sobrio ed elegante, al contrario da quanto ci si potrebbe aspettare "da un mouse da gioco", e ci ha colpito sin dall'inizio per la sua linearità e semplicità.

Le dimensioni complessive, sebbene dalle immagini non possa sembrare, sono pari a 128*70*42.5mm, mentre il peso arriva fino a ben 125g, data la presenza di una discreta batteria integrata.

Per i materiali Razer ha optato per l'utilizzo di una superificie plastica di colore nero matto abbastanza ruvida, la quale offre una discreta "presa" anche per chi tende a sudare parecchio durante le sessioni di gioco più concitate, accoppiandola ad un rivestimento in gomma sui bordi dello stesso. Ottima quindi la qualità dei materiali e dell'assemblaggio.

Il risultato complessivo è quello di un prodotto abbastanza ergonomico, particolarmente indicato ai destrorsi e per chi predilige la cosiddetta presa ad "artiglio" (Claw), anche se - date le dimensioni - questa si avvicina molto a quella di tipo "distesa" (Palm), sopratutto per chi ha le mani piuttosto piccole.

 

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Sul layout frontale possiamo osservare la presenza dei due tasti per la regolazione on-the-go dei DPI, una rotellina dedicata allo scroll dalle dimensioni medie, caratterizzata da un ottimo rivestimento in gomma dal profilo tassellato con i bordi "trasparenti" per il passaggio della retroilluminazione RGB, la quale offre ben tre tasti programmabili, ossia il classico da attivare con una pressione centrale ed in più due attivabili tramite uno switch laterale.  

Sul retro del mouse possiamo osservare come Razer abbia sfruttato tutto lo spazio a disposizione, in maniera abbastanza intelligente.

Sono naturalmente presenti i piedini in gomma nella parte alta come in quella bassa del mouse, il foro per il posizionamento nella dock di ricarca (dove vengono indicate tramite un adesivo le varie certificazioni ed il fabbisogno energetico) ed una zona cetrale piuttosto complessa. Questa comprende il tasto on/off, i punti di contatto per la ricarica della batteria tramite la dock di ricarica ed infine, cosa più importante, il sensore laser 5G da 16.000 DPI.

 

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É inoltre possibile scorgere nella parte alta, oltre all'adesivo che mostra il logo del produttore insieme al numero di serie, i due piccoli "bulloni" che offrono al prodotto la tecnologia "Adjustable Click Force", grazie alla quale è possibile scegliere in maniera indipendente, tra i due tasti principali, la forza da utilizzare per attuarli.

Le regolazioni di entrambi vanno da 45g a 95g, offrendo così una vasta personalizzazione per il feedback necessario a qualsivoglia utente, e si effettuano tramite la piccola chiave esagonale fornita in bundle. 

 

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Il profilo destro del Mamba ci mostra la linearità del design nella sua interezza, oltre alla superficie gommata dove andranno a poggiarsi anulare e mignolo, mentre sul profilo sinistro possiamo osservare la presenza di due ulteriori tasti programmabili, anche in questo caso accompagnati dalla medesima superficie gommata dedicata questa volta al pollice.

Su entrambi i profili è presente la "dorsale" trasparente dedicata passaggio della retroilluminazione RGB, composta - come vedremo più avanti - da diversi LED.

 

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• ebbene sì, la mia mano non è affatto piccola!

 

Concludiamo questo tour con la vista del bordo frontale del mouse la quale, oltre a mostrarci perfettamente le curve dedicate al massimo comfort per gli utenti destrorsi, ci da un'idea di come Razer abbia pensato di ospitare - nel caso in cui si necessita - il cavetto microUSB.

 

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