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Annunciato durante i primi di Marzo del '2017, Gravel appariva come un titolo racing a base offroad, dalla resa grafica non troppo convincente stando ai primi video gameplay della versione alpha, che avrebbe offerto non solo le classiche corse a checkpoint/circuito, bensì anche una sorta di free-roaming in mappe piuttosto vaste, mantenendo un modello di guida tendenzialmente arcade.

Le cose, nel bene e nel male, sono un tantino cambiate da un anno a questa parte. Ad esempio, Gravel ha perso per strada le corse free-roaming ma ha guadagnato fiducia in merito alla controparte grafica, caratteristiche cha abbiamo trattato ampiamente nel corso del tempo.

Il suo recente rilascio, unito a quanto sopra descritto, ha provocato una iniziale e profonda spaccatura tra gli appassionati. Da un lato troviamo chi loda la natura arcade del gioco, mentre dall'altra troviamo critiche e delusioni a non finire.

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Come ben sapete noi di Bits And Chips non crediamo quasi mai a quel che si dice in giro, almeno finchè non possiamo verificare il tutto di persona, e ribadiamo che l'opinione dovrebbe prescindere dalle aspettative - spesso infondate - che si vengono a creare attorno ad un "prodotto". Un prodotto che, senza se e senza ma, possiede sempre una sua distinta chiave di lettura.

Questo titolo offre una esperienza offroad da affrontare tramite 50 veicoli, suddivisi in 4 categorie (Cross Circuit, Cross Country, Trophy Trucks, Extreme Racing), i quali saranno destinati a correre in diversi tipi di competizioni, ambientate su differenti tipi di terreno, dalla sabbia alla neve (e perchè no anche circuiti, talvolta allestiti in alcuni stadi).

Il tutto, lo ripetiamo ancora una volta, offerto in maniera tendenzialmente arcade, votato dunque a quel pubblico a cui non importa la grafica che mira al fotorealismo, la simulazione di guida, le modifiche sull'auto e così via.

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Gravel è destinato a chi necessita di concretezza, pochi pensieri, e corse a tutto spiano come se non ci fosse un domani.

In questo articolo andremo dunque ad analizzare tali aspetti, evidenziandone ovviamente i difetti, tentando di fare chiarezza sui contenuti offerti in base a quanto precedentemente sottolineato.

Gravel è disponibile ufficialmente dal 27 Febbraio 2018, su PC Windows - anche tramite Steam - e console next-gen. Sono previsti diversi contenuti aggiuntivi, acquistabili singolarmente oppure in toto tramite il Season Pass (clicca qui per maggiori informazioni).

            

Spunti di lettura:

Milestone annuncia Gravel, titolo racing a base offroad

GRAVEL, disponibile il primo ed interessante Dev Diary

Milestone alla Gamescom '2017 con GRAVEL

GRAVEL, Milestone svela la data di uscita insieme ai requisiti hardware e nuove info

GRAVEL, nuovo trailer dedicato alla modalità Carriera

GRAVEL, disponibile un nuovo gameplay trailer

GRAVEL, disponibile il secondo gameplay trailer per la modalità Wild Rush

GRAVEL, Milestone annuncia i contenuti del pre-order

GRAVEL, trailer gameplay per la modalità Speed Cross a Franciacorta

GRAVEL, Milestone annuncia i contenuti del Season Pass

 


Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello mainstream, accompagnata sopratutto da una buona CPU oltre che da un discreto quantitativo di memoria RAM (vedi pagina successiva per maggiori informazioni).

Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K) e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.

Manca, al momento, il supporto ai monitor con rapporto di forma 21:9.

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REQUISITI MINIMI

  • OS - Win 7/8/8.1/10 64bit
  • CPU - Intel Core i5-2500k o AMD FX-8120
  • RAM - 8GB
  • HDD - 15GB*
  • GPU - NVIDIA Geforce GTX 760 2GB o AMD Radeon HD 7950 3GB

REQUISITI RACCOMANDATI

  • CPU - Intel Core i5-6600k o AMD FX-8350
  • RAM - 16GB
  • GPU - NVIDIA Geforce GTX 960 4GB o AMD Radeon R9 380 4GB

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Come già evidenziato nella prefazione, Gravel è stato realizzato sfruttando il noto Unreal Engine 4, sviluppato da Epic Games, e le librerie grafiche DirectX 11, al pari del recente Monster Energy Supercross: The Official Videogame.

Tra le impostazioni grafiche segnaliamo la possibilità di scegliere i dettagli degli oggetti e la qualità di ombre/texture secondo vari step, oltre alla presenza di differenti metodi di antialiasing (Ad esempio FXAA e TSAA), l'occlusione ambientale, il bloom e il limite del framerate sino ad un massimo di 120FPS.

Il risultato complessivo offre un discreto colpo d'occhio, grazie ad un mix di luci e particolari condizioni metereoligiche che arricchiscono la scena, anche se i difetti nei dettagli appaiono subito agli occhi degli utenti più smaliziati.

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Quel che stiamo per farvi notare non si nota affatto nelle corse che avvengono nei circuiti dove si tengono le competizioni di tipo "Rallycross", bensì negli scenari off-road, ahimè il fulcro del titolo (Per intenderci, ricordiamo che "gravel" - tradotto in italiano - significa "ghiaia").

I problemi, che probabilmente avrebbero richiesto un maggiore tempo per lo sviluppo e sopratutto un maggiore fabbisogno in termini prestazionali, sono sostanzialmente due.

  •      Le varie superfici, che sia la sabbia di una spiaggia ben soleggiata oppure il terriccio di una landa desolata, non offrono alcun effetto di tessellazione di "rilievo" (Come abbiamo visto, e speravamo di vedere, in Monster Energy Supercross), pertanto se osservate con attenzione queste risultano a momenti "piatte" (L'effetto di una superficie irregolare viene restituito dalle particolari texture).
  •      In secondo luogo, anche gli oggetti che compongono la scena sono spesso e volentieri "piatti". Nella seguente immagine si può notare una Subaru Imprezza che corre al tramonto, su di una superficie non troppo convincente, tra arbusti in 2D che passano attraverso il modello poligonale della stessa. Una scena che, con maggiori accortezze, avrebbe realmente lasciato il segno:

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Aldilà di tutto questo per fortuna "si nota poco in corsa", quindi possiamo tranquillamente dire che il risultato ottenuto non è assolutamente "da buttare", anzi.

Le precedentemente citate corse in circuito offrono un ottimo dettaglio, sopratutto nel momento in cui vi siano cattive condizioni metereologiche (I dettagli ed i riflessi delle pozzanghere sono davvero notevoli).

Inoltre, salvo alcuni casi, i modelli poligonali e texture delle auto sono realizzate piuttosto bene, ed è piacevole notare come le carrozzerie possono sporcarsi durante una corsa nello sterrato, per poi pulirsi - com'è giusto che sia - nel momento in cui subito dopo si attraversa un corso d'acqua.

gravel mud water effect gravel pioggia gif

clicca sull'immagine per visualizzare l'animazione

 


Come ormai è nostra consuetudine, abbiamo realizzato anche per Gravel un video che evidenzia, tramite diverse scene tratte dal gameplay, le differenze in termini di resa visiva tra i preset "low" ed "ultra".

Utlizzando il preset low ci troveremo dinanzi ad ombre realmente poco definite o totalmenti assenti, stessa cosa dicasi per determinate fonti di luce, ed effetti del sistema d'illuminazione ridotti all'osso.

A differenza di quanto visto su Monster Energy Supercross: The Official Videogame, impostando il preset "low" su Gravel non si perdono esclusivamente gli effetti ma, spesso e volentieri, gli scenari vengono praticamente "spogliati".

La differenza si nota eccome, eccovi un pratico esempio:

gravel ultra vs low comparison gif

clicca sull'immagine per visualizzare la comparativa animata

L'engine grafico riesce a mantenere la sua "struttura" di base, anche perchè non vi è alcun evidente segno di "tessellazione" per le superfici degli scenari, comprese le pozzanghere/laghi et similia, riflessi compresi.

Oltre alla breve ma stuzzicante immagine animata d'anteprima, abbiamo realizzato un esaustivo video confronto tra i due preset, apprezzabile qui di seguito:

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design, GigaByte Italia e Reeven, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte, senza dimenticare la precedente configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.

Di seguito alcuni scatti che ritraggono i sopracitati sistemi di prova:

   gigaminipc silverstoneminipc

Sistemi di prova
 

ITX Entry Level

ITX Enthusiast

Processore

Frequenza

Intel Core i3 6100

stock

AMD Ryzen 7 1700

stock

Dissipatore

SilverStone TD03-Lite

Reeven Brontes (red fan)

Memoria RAM

2*8GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL16)

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B150M ITX

GigaByte AB-350N WiFi

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD HD7950 3GBD5

Gigabyte

900-5000MHz

(core-memory)

Windforce 3X

Nvidia GTX 1070 8GBD5

Gigabyte G1 Gaming

≈2000-8008MHz

(boost-memory)

Windforce 3X

Driver

AMD ReLive 18.2.1

GeForce 390.77 WHQL

SSD

OCZ Arc 100 240GB

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

DREVO D1 M.2 240GB

HDD

Seagate Momentus 1TB

2.5" - 5400rpm/8MB

WD Blue 1TB via USB3.0

3.5" - 7200rpm/64MB

Alimentatore

SilverStone SX500-LG 80+ Gold

Integra 450W 80+ Bronze (by FSP)

Case

SilverStone RVZ01 + iTek LED RGB

Fractal Design Node 202 + iTek LED RGB

OS

 Windows 10 PRO x64
 Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2 + Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29UM57

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

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Come accade (Purtroppo!) su molti titoli, recenti e non, anche GRAVEL non dispone di alcun benchmark integrato. Nonostante ciò, tenteremo di darvi ugualmente un'idea del suo rendimento sulle nostre piattaforme di test.

Al fine di ovviare a tale limitazione, abbiamo registrato il framerate durante una corsa su di una Lancia Stratos, tenutasi sul circuito di Franciacorta sotto la pioggia (Per la precisione dalla partenza alla conclusione del primo giro), i cui dati sono stati restituiti dal ben noto tool FRAPS.

Come potevamo aspettarci, la configurazione di fascia alta con CPU Ryzen 1700 e GPU GTX 1070 non fatica nemmeno un po' per mantenere i 60FPS medi, ed oltre, a risoluzione 1080p e 1440p.

La situazione cambia nel momento in cui si imposta la risoluzione 4K, momento in cui la GPU fa quel che può - e per fortuna ci riesce - per non scendere sotto i 30FPS (Ci aspettavamo qualcosa in più in termini di ottimizzazione!).

gravel gtx1070 bench GIF

clicca sull'immagine per visualizzare i differenti grafici

Passando alla configurazione da gioco mainstream, dotata di CPU Core i3-6100 e GPU HD7950 BE, possiamo osservare un altro curioso scenario.

Con i dettagli grafici settati al minimo riusciamo ad ottenere i 60FPS medi mentre, non appena si sale di un solo step, già con il preset medio possiamo osservare un calo del 30%, che sale al 40% se si setta il preset Ultra.

Questo è forse uno di quei pochi casi dove bisogna "digerire" i soli 30FPS medi in quanto, come già osservato, la scena con i dettagli al minimo risulta decisamente spoglia.

gravel hd7950

Andiamo ora ad analizzare le percentuali di utilizzo dei componenti, durante l'esecuzione di una classica corsa.

Il carico sulla CPU è stato davvero basso, nell'ordine del 10% come potrete notare voi stessi, mentre la memoria RAM occupata dall'intero sistema risultava sempre intorno ai 6GB, dunque nei requisiti suggeriti dagli sviluppatori c'è stata una stima decisamente sovradimensionata (Ricordiamo 8GB minimi, e 16GB consigliati).

Stessa situazione, in fin dei conti, osservata dalla GPU, la cui memoria video occupata è sempre stata inferiore a 3GB.

gravel task gpuz

• screenshot provenienti dal sistema con CPU AMD Ryzen 1700 e GPU Nvidia GTX 1070, durante l'esecuzione di una corsa nel deserto con le massime impostazioni grafiche a risoluzione 1080p.

 


La colonna portante del titolo, che rispecchia l'animo "arcade" precedentemente citato, è la modalità "carriera" single player del gioco, denominata Off-Road Masters.

Questa consiste in un totale di 20 "episodi" ai quali dovremo partecipare, intervallati da eventi speciali in cui andremo ad affrontare i campioni in carica delle diverse discipline, o meglio modalità di corsa, che verranno "gestite ed organizzate" dal canale tematico - naturalmente di finzione - "Gravel Channel".

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Queste sono nello specifico quattro e vengono alternate durante l'esecuzione della carriera, così da offrire un intrattenimento a tutto tondo, ovviamente con l'offroad che funge da tema di fondo:

  • Le Cross Country sono aree molto vaste dove si avrà una sola possibilità per battere gli avversari, arrivando per primo alla fine della pista passando attraverso i checkpoints: un’adrenalina irripetibile, che il giocatore non potrà rivivere al secondo giro;
  • Gareggiando sulle Wild Rush, invece, si avranno sensazioni ben diverse: la suggestione della natura incontaminata e delle smisurate aree geografiche si uniscono alle emozioni di guida del circuito, per un’esperienza di gioco adrenalinica quanto suggestiva;
  • Nelle gare di Speed Cross le piste sono più strette e tecniche rispetto a quelle delle altre discipline, con asfalto e sterrato concepiti per aumentare il livello di competitività e aggressività.
  • Infine gli Stadium Circuit, stadi caratterizzati dal terriccio e pensati per aumentare al massimo il livello di spettacolarità della competizione.

Naturalmente ve ne sarà uno iniziale che fungerà da tutorial, il quale ci lancerà sin da subito in una folle corsa in spiaggia, e l'ultimo, il più difficile, in cui saremo chiamati ad affrontare l'Off Road Master, ergo "il campione in carica dell'anno passato".

gravel carriera

Ogni disciplina verrà affrontata in differenti ed opportune location,  in totale 16, con tanto di differenti varianti a disposizione, alcune "immaginarie" - sebbene basate su luoghi reali - ed altre davvero esistenti.

Si passerà dunque da dalle distese di sabbia della Namibia, seguite dalle foreste dell'Alaska fino a raggiungere le cime innevate del Monte Bianco, senza dimenticare - perchè no? - una scorazzata all'interno di una cava abbandonata a cielo aperto, per concludere in una paradisiaca spiaggia dell'Oceano Pacifico.

Tra queste location ci sono inoltre dei posti reali, per la gioia degli appassionati del "Rallycross" che nel titolo viene semplificato in Speed Cross (Sostanzialmente, rispetto a queste, manca il giro Jolly), tra cui il famoso autodromo di Franciacorta.

gravel location gif

Gli svilupatori hanno fornito Gravel di un discreto catalogo d'auto, destinato come abbiamo visto a crescere, che attualmente comprende 50 modelli, suddivisi in 4 categorie (Cross Circuit, Cross Country, Trophy Trucks, Extreme Racing) e provenienti da diverse "annate" (Trattandosi di un titolo che offre una competizione immaginaria, gli sviluppatori hanno giovato di un'ampia scelta in tal senso).

A nostra disposizione vi saranno diversi "suv" moderatamente elaborati, accompagnati da pick-up estremi, e diverse auto provenienti dai Mondiali di Rally di diverse epoche. Potremo correre a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo X oppure saltare a bordo di una Subaru Impreza del 1995, sfruttare la potenza di una Ford Fiesta ST oppure restare ammaliati dalla storica Lancia Delta S4, e così via..

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Inizialmente avremo la possibilità di scegliere solo i modelli di "base", ma vincendo le varie corse riusciremo a sbloccarne di ulteriori. Inoltre, conquistare più vittorie significherà sbloccare le diverse livree previste da ogni modello (Comprese quelle dei "campioni" delle varie discipline) da utilizzare durante le corse.

Questa è l'unica "personalizzazione", se così la si può definire, che viene offerta ai vari veicoli. Non vi è la possibilità di effettuare alcun upgrade dei component; ma al massimo potremo gestire l'assetto prima di avviare la corsa (Talvolta è davvero utile poter allungare il rapporto finale della trasmissione!).

Di seguito la lista di tutti i modelli attualmente disponibili:

 


Ho testato personalmente Gravel sin dal lancio sul mercato, sbloccato tutte le auto/circuiti e completato quasi l'intera carriera in modo tale da potervi restituire un parere dettagliato, ma non posso nascondervi che le "impressioni a freddo" sono molto simili a quelle iniziali.

Gravel è, senza se e senza ma, un titolo racing arcade che potremo definire di vecchio stampo, divertente ed immediato, senza tanti fronzoli, caratterizzato da una discreta qualità grafica. Questo è evidenziato dalla semplice struttura del gioco, una carriera abbastanza "varia" da affrontare "a puntate", modalità di corsa (Standard a circuito o tracciato, eliminazione ogni trenta secondi, a "cancelli" come in SLR Evo e time attack) e comparto multiplayer di base.

Il modello di guida è come già detto tendenzialmente arcade, ma è capace di far divertire anche gli appassionati più sfegatati laddove si disabilitano tutti gli aiuti di guida. Si parla di derapate a gogò, con i motori di vibrazione del controller che non smetteranno quasi mai di girare, oltra ad una discreta immediatezza anche nel caso in cui si scende lungo ripide discese ad oltre 200KM/h, sebbene non sia facile affrontare in maniera corretta, ed al primo colpo, le tante curve a gomito o similari che troveremo alla loro fine.

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L'intelligenza artificiale degli avversari è nella media, ma sappiate che se impostata al massimo della difficoltà non sarà sempre semplice primeggiare. Alle volte capita, difatti, di non riuscire più a raggiungere la testa della corsa e, nonostante si possa utilizzare il rewind, sarà necessario riavviarla, tentando di effettuare una migliore partenza.

Gravel è stato concepito così, con la voglia e la capacità di soddisfare - come sottolineato nella prefazione di questo articolo - un immediato divertimento in chi non ha la minima intenzione di affrontare un titolo di corse "simulativo".

Ci chiediamo soltato se Milestone introdurrà prima o poi le corse free-roaming - oppure qualcosa di simile - inizialmente previste, in quanto queste - sopratutto in multiplayer - avrebbero garantito un maggiore spessore al titolo.

Siete dunque quel videogiocatore che cerca un titolo del genere? Beh, sappiate che per acquistarlo bastano appena 20€, affidandosi ai più conosciuti store online per le chiavi digitali, una cifra ragionevole per quanto offerto.

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Pro

  • Buon gameplay, immediato e divertente
  • Discreta selezione di auto, e varie ambientazioni su cui correrei
  • Audio e colonna sonora (rock) discreta
  • Niente male la resa dell'Unreal Engine 4..

Contro

  • .. ma avrebbe giovato un'ambientazione più curata nei dettagli
  • Le corse free-roaming avrebbero aggiunto ulteriore valore
  • Servirebbe una maggiore ottimizzazione
  • Collisioni da migliorare in determinati casi
  • Glitch/bug grafici

Il voto di Bits and Chips

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