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Sono passati ormai sette lunghi anni dal momento in cui provai per Bitsandchips.it il mio primo titolo della serie, ossia MotoGP 2013, e ricordo ancora quando ne parlai con il PR Milestone dell'epoca mentre passeggiavo per le strade di Milano.

Di evoluzioni, migliorie, grosse pecche e traguardi mancati ne abbiamo visti parecchio insieme in tutte queste edizioni, ma credo che quest'anno si possa finalmente utilizzare la frase in stile Apple "Questo è il miglior MotoGP di sempre".

Milestone ha saputo giocare bene le sue carte per questa release, ed ha puntato ad "evolvere" la ottima base realizzata lo scorso anno, sorprendendo un po tutti con il carico di novità che hanno alimentato l'aspetto "simulativo" del gioco.

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Il posteriore che si solleva in staccata, le gomme che si consumano in maniera asincrona come nella realtà, il carburante che pian piano sparisce, la mappatura di potenza da tener d'occhio insieme ai vari aiuti elettronici, i danni da contatto o caduta da evitare e così via hanno permesso a MotoGP20 di raggiungere un nuovo livello d'intrattentimento, arricchito dalle nuove inquadrature ed animazioni dei piloti.

Finalmente dopo tanto tempo ci troviamo dinanzi ad un titolo dove non basta essere bravi con i videogame per vincere facile, ne basta avere esperienze passate. Io stesso che di esperienza ne posseggo parecchia, data la mia lunga carriera da videogiocatore, ho avuto serie difficoltà a correre per i primi giri con la Fisica Pro attiva, i vari aspetti introdotti e gli aiuti di guida da gestire.

Per correre seriamente serve davvero molta pratica, al punto che in ogni weekend non si potranno più facilmente saltare le varie giornate di test che precedono le qualifiche, si dovrà settare per bene la moto e capire fino a che punto si può realmente arrivare con il setup prescelto.

Per non parlare delle moto storiche - sopratutto i modelli 500 2T - da guidare con la Fisica Pro e senza aiuti di guida. Se già portare a compimento un giro pulito è cosa ardua, con il posteriore che sbacchetta e l'anteriore che si solleva ad ogni botta di gas, sappiate che portarle al limite sarà un vero e proprio incubo!

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Complessivamente credo che MotoGP20 non abbia grossi difetti, se non il solito scarso supporto ai monitor 21:9 su PC Windows (Dove gira una meraviglia a 60FPS anche su configurazioni non troppo prestanti) ed una Modalità Storica che potrebbe non convincere tutti.

In conclusione, al pari degli altri colleghi della critica e la community sono convinto che - sopratutto se MotoGP19 vi aveva convinto o quanto meno stuzzicato lo scorso anno - questo nuovo capitolo della serie non può mancare nella libreria dei giochi di un appassionato.

Dando uno sguardo al futuro, dato il livello raggiunto con questo titolo, fremo dalla curiosità di scoprire cos'ha in serbo per noi Milestone con la futura release dell'attesissimo Ride 4, e perchè no anche per quanto riguarda la "next-gen" che arriverà il prossimo anno.. nel dubbio, preparo i pop-corn!

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Pro

  • Le novità riguardanti la Fisica di guida Pro sono state una vera sorpresa, dalla gestione della frenata al consumo asincrono dei pneumatici, danni aerodinamici e consumo del carburante
  • A.N.N.A. continua a migliorare ed evolversi di pari passo con le novità introdotte
  • Ulteriore affinamento dell'engine grafico, che rimane sempre "snello" su PC Windows, con tanto di nuove animazioni ed inquadrature
  • Server dedicati by Amazon Gamelift, Race Director Mode e sistema di personalizzazione avanzata sempre presenti

Contro

  • Su PC Windows la modalità foto e la visuale casco non sono ottimizzate per i monitor 21:9
  • Non male la modalità storica ad eventi giornalieri, ma forse avremo preferito "rivivere i momenti storici" come lo scorso anno

Il voto di Bits and Chips

8 5