Trackmania Turbo unisce in un unico titolo tutte le ambientazioni sino ad ora viste nei precedenti capitoli, Canyon Drift - Dirt Valley - International Stadium, con l'aggiunta della nuova e folle "Lagoon Rollercoaster", la quale prende chiaramente ispirazione dalle montagne russe dei parchi giochi.
Il gameplay riprende le fondamenta della serie, che tutti noi conosciamo ormai bene dal titolo originario uscito nel 2004, ossia corse adrenaliche e sfrenate con un modello di guida pesantemente arcade, necessario per controllare le auto che sfrecciano ad oltre 300KM/h su piattaforme con giri della morte e salti lunghi anche oltre 500 metri, spesso affrontabili grazie alle piattaforme "Turbo" che permettono di raggiungere anche i 1000KM/h (questa è follia allo stato puro, come vuole la tradizione); vengono inoltre aggiunte delle sezioni di tracciato che talvolta spegneranno il nostro motore, per riaccenderlo al checkpoint successivo.
La carriera offline, da affrontare in solitaria o tramite la modalità Hot Seat, prevede un totale di 200 tracciati, divisi in macro-categorie in base alla loro difficoltà; in ognuna di queste vi saranno n.20 corse da affrontare per ogni ambientazione disponibile, ove due saranno di tipo "circuito" a n.3 giri.
Per ogni ambientazione vi sarà un determinato tipo di auto, n.4 in totale, la quale possiede le giuste caratteristiche per affrontare al meglio le rispettive prove; queste differiscono ovviamente per tenuta di strada e modello di guida, accellerazione e velocità massima (senza turbo); da qui deriva lo slogan "4 ambientazioni 4 stili di gioco". Risulta inoltre possibile personalizzarle, in maniera un tantino limitata rispetto i capitoli precedenti, tramite il garage con diverse vernici e stiker (da sbloccare progredendo nella modalità campagna).
Lo scopo è sempre lo stesso, ossia ottenere il miglior tempo possibile (si va dalla medaglia bronzo fino a quella oro) per progredire e sbloccare le successive serie; ergo, arriverà un punto in cui non sarà sufficiente ottenere la sola medaglia di bronzo per affrontare le competizioni più difficili.
Ad aiutarci nell'impresa ci sarà il "fantasma" di riferimento da seguire, una lepre che corre come se non ci fosse un domani e che spesso sarà difficile da raggiungere ma, sopratutto, superare; lo stesso sarà presente anche per noi stessi, difatti ci verrà mostrato il fantasma della nostra vettura, una volta che stabiliremo un tempo valido sul tracciato in questione, nel momento in cui tenteremo di ottenere un tempo migliore.
Viene inoltre introdotta la medaglia Trackmaster, di colore verde ed impossibile da avere come riferimento tramite fantasma, e che è possibile ottenere solo battendo il record stabilito dal creatore del tracciato/circuito in questione.