A dispetto di quanto si possa pensare, dato che l'immaginario comune concepisce principalmente i "formati standard", le tastiere tenkeyless - meglio conosciute in gergo come TKL - stanno conquistando una discreta fetta di mercato.
Il motivo di questo successo è piuttosto semplice. Rispetto alle tastiere standard costano meno e, allo stesso tempo, occupano meno spazio sulla scrivania, lasciando così un'area maggiore da dedicare al mouse e relativo tappetino
Un primo contatto con un prodotto del genere lo abbiamo avuto con la ROG Claymore di Asus, che possiamo però definire come "trasformista", in quanto può tornare una "tastiera standard", data la presenza del tastierino numerico plug-and-play.
La Blackwidow Tournament Edition Chroma V2, oggetto di questo articolo, è la più recente proposta TKL di Razer.
Questo prodotto mira ad offrire oltretutto una discreta ergonomia, grazie al poggiapolsi fornito in bundle, ed una rapidità di battitura elevata, grazie ai nuovi switch meccanici Yellow di Razer installati nella variante in prova, pur rimanendo abbastanza silenziosa.
Nel caso in cuiquesti switch non vi convincano, non disperate: è disponibile una versione con i più classici Switch Green ed Orange di Razer.
Il prezzo per beneficiare di tutto questo si aggira attorno ai 140/150€, una cifra tutto sommato in linea - seppur elevata per i giocatori che non concepiscono una spesa simile per una periferica - alla fascia di mercato in cui si trova
Al momento è possibile acquistare la tastiera Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 tramite Amazon (In pre-order) oppure direttamente tramite lo store ufficiale di Razer.
Spunti di lettura:
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La BlackWidow Tournament Edition Chroma V2 è arrivata nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, caratterizzata da uno sfondo di colore nero e dettagli in risalto grazie al tipico colore verde che identifica i prodotti Razer.
La confezione non offre la possibilità di provare materialmente alcun tasto della tastiera, così da offrire un'idea concreta all'utente del feedback dei tasti meccanici, ancor prima di acquistarla nei negozi fisici.
• Ecco cosa ci aspetta una volta aperta la confezione:
All'interno troveremo, in maniera ben riposta ed ordinata, i seguenti componenti:
- naturalmente, la tastiera
- poggiapolsi ergonomico
- cavo di connessione USB-miniUSB
- la manualistica
- un set di 2 adesivi con il tipico logo del produttore
Maggiori informazioni sulla BlackWidow Tournament Edition Chroma V2 di Razer sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
La Blackwidow TE Chroma V2 con switch Yellow in prova è l'unica, considerate le altre varianti dotate di switch Green o Brown, attualmente disponibile con il layout Italiano.
L'aspetto ricorda molto da vicino la Blackwidow Ultimate 2016, recensita a Febbraio dello scorso anno, rispetto alla quale sembra essere solo una versione rimpicciolita. Le dimensioni complessive sono pari a 366*154*39mm. Questo dimostra che non solo risulta più corta rispetto al modello sopra citato, ma anche più stretta.
A differenza dell'ultima tastiera del produttore testata che vantava un piano completamente in metallo, stiamo parlando della magnifica Blackwidow X Chroma, questo prodotto vanta uno chassis in plastica rigida di colore nero matto, che non trattiene le impronte.
Questa volta manca, giustamente, quel tocco di "follia" rappresentato dallo base che ospita i tasti di colore verde, ora per forza di cose bianco, che non avrebbe offerto il giusto riflesso ai LED RGB presenti al fianco di ogni switch.
La qualità costruttiva è davvero buona, come ci saremo giustamente aspettati conoscendo Razer, un dato sottolineato soprattutto dal peso complessivo del prodotto che risulta pari a ben 950g, non proprio pochi per una TKL.
Come si può immaginare, su questa tastiera non è presente alcun tasto "macro" o multimediale. Al posto di questi, si è nuovamente optato per assegnare le funzioni multimediali e di controllo (attivazione modalità gioco, registrazione macro on-the-go, aumentare/diminuire la retro-illuminazione dei tasti, sospensione del sistema) alla serie di tasti "Funzione", attivabili premento contemporaneamente a questi il tasto "FN".
Assente invece il classico ed utile pannello LED che indica le funzioni attive, presente in altri modelli TKL del produttore, come la più costosa Blackwidow X TE Chroma, tra le frecce direzionali ed il blocco di tasti superiore.
I tasti hanno dimensioni nella norma, e presentano i font dei caratteri non tamarri (Al contrario di quelli visti sulla Blackwidow Ultimate 2016). Fatto salvo il tasto FN e la barra spaziatrice, ogni tasto ha il proprio LED di retro-illuminazione e, di conseguenza, le lettere/caratteri risultano trasparenti per far trapassare la luce prodotta, così da rendere perfettamente utilizzabile la tastiera anche al buio (Segue approfondimento alle prossime pagine).
Il retro della tastiera, chiaramente ereditato dalla Blackwidow Ultimate 2016, risulta piuttosto pulito ed ordinato. Qui appaiono solo i piedini di rialzo, i gommini d'appoggio e l'adesivo con le certificazioni.
I piedini, gommati anch'essi, rialzano la tastiera di circa 2cm ma, per quanto osservato dal sottoscritto, verranno difficilmente utilizzati. Il motivo di questa "impressione" è da attribuire al profilo stesso della tastiera, che risulta già rialzato in sé, raggiungendo l'angolazione delle più comuni tastiere in commercio con piedini aperti.
La qualità dei gommini è davvero buona. Durante l'utilizzo, su qualsiasi superficie, perfino in presenza di un tappetino, sarà difficile "smuoverla" anche durante sessioni di gioco concitato (Anche grazie al peso non indifferente della tastiera).
Infine, uno sguardo al cavo di connessione. Questo, come indicato chiaramente dalle foto, risulta rimovibile, una manna dal cielo per chi pretende una disposizione ordinata sulla scrivania, posizionando i cavi senza avere la tastiera tra i piedi.
Il cavo offre, oltre allo scambio dei dati, l'alimentazione per i numerosi LED presenti a bordo. Possiamo notare, dando uno sguardo allo sticker contenente le certificazioni ed i numeri di serie, che il consumo di questo modello (5V - 400mA) è giustamente inferiore, seppur non di molto, rispetto ai modelli di dimensioni standard.
Come già anticipato nelle pagine precedenti, una delle peculiarità della tastiera in oggetto è il poggiapolsi ergonomico fornito in bundle. L'imbottitura, che sorregge i polsi in maniera eccellente, vanta una superficie in pelle sintetica ed è caratterizzata dall'ormai iconico logo Razer impresso al centro.
La connessione alla struttura principale della tastiera avviene semplicemente grazie una superficie calamitata, il che offre la possibilità di installarla o rimuoverla praticamente in un istante.
Ecco come appare una volta accoppiata alla tastiera:
Una volta installata, le dimensioni complessive aumentano, si raggiungono i 219,3mm di profondità. Aumenta, conseguentemente, anche il comfort d'uso, sopratutto nel caso in cui ci troviamo ad affrontare lunghe sessioni di battitura.
Tenkeyless contro formato standard, cosa cambia all'atto pratico?
Sostanzialmente, rinunciando al tastierino numerico, cambiano solo le dimensioni e gli ingombri sulla nostra scrivania.
Qui si seguito potrete notare voi stessi le differenze tra la tastiera in prova e la ben più costosa Blackwidow X Chroma.
All'atto pratico vi sono circa 10cm risparmiati, che possono essere sfruttati per accentrare la tastiera rispetto alla nostra seduta e/o utilizzare un mousepad più ampio del normale.
Una delle caratteristiche tecniche che contraddistingue le nuove tastiere meccaniche Razer dalle soluzioni concorrenti, le quali utilizzano i più "comuni" switch Cherry, è senz'altro la presenza degli switch progettati e realizzati in proprio, seppure su commissione.
Sollevando un qualsiasi tasto dalla tastiera in prova possiamo osservare gli switch nella variante "Yellow", oltre al singolo LED dedicato alla retroilluminazione, quest'ultimo presente anche sotto il logo del produttore che si trova posizionato al centro del poggia-polsi.
A differenza del classico switch "Green", al quale io stesso sono ormai abituato da tempo, lo switch "Yellow" è caratterizzato da un punto di attivazione calibrato a soli 1.2mm e da una corsa di appena 3,5mm. Necessita di una forza pari a 45g per essere attivato ed ha un'aspettativa di vita - senza la perdita di prestazioni - pari a 80 milioni di battute.
La risposta risulta precisa e fulminea, grazie al punto di attivazione così settato e punto di reset praticamente inesistente, ed allo stesso tempo silenziosa, sopratutto se non si raggiunge il fondo corsa.
In poche parole, si tratta di uno switch perfetto per chi gioca principalmente a titoli di tipo FPS o MOBA, i quali richiedono una elevata velocità d'azione.
Di seguito un video confronto tra gli switch Green e Yellow, con tanto di "silenziatori" installati nei relativi keycap:
Spunti di lettura:
[GUIDA] "Silenziamo" una tastiera meccanica con gli o-ring
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare durante le pagine precedenti, anche questa tastiera prodotta da Razer offre vari tipi di retroilluminazione e, come lascia presupporre il suffisso Chroma, questa è di tipo RGB a 16,8mln di colori.
I livelli di retroilluminazione disponibili sono ben 67 (Si va da un minimo di 33 ad un massimo di 100) e risultano gestibili anche da tastiera, permettendo quindi una configurazione al volo; ci teniamo a sottolineare che anche se impostata al massimo, sopratutto durante le sessioni notturne, questa non risulta mai fastidiosa.
A differenza della Blackwidow X, che offriva un piano in metallo ove rifletteva la luce dei vari LED RGB, nel caso della Blackwidow TE Chroma V2 questi riflettono su di uno sfondo bianco, il quale riesce a caratterizzare ancor di più i colori prodotti.
Per quanto riguarda gli effetti di retroilluminazione, questi sono gestibili esclusivamente tramite il software proprietario Razer Synapse (clicca qui per maggiori informazioni) e non memorizzabili senza il software stesso (La tastiera in prova, come gli altri prodotti di Razer, non ha memoria a bordo dedicata a tale funzione).
Aldilà di quelli pre-impostati, che analizzeremo tra qualche riga, sarà possibile creare vari preset personalizzati, scegliendo ad esempio di far attivare - nel caso di una sessione di gioco - esclusivamente i tasti "WASD" e le frecce direzionali, oppure mixare più effetti tra questi a seconda dei tasti selezionati.
Potremo davvero sbizarrici, questo è certo!
• clicca per ingrandire
Senza contare l'effetto statico/disattivato o custom, vi sono ulteriori 4 effetti da sfruttare anche per le combinazioni dei preset custom, e cioè:
-
- BREATHING - effetto riconducibile ad un "respiro";
- REACTIVE - il LED relativo ad ogni tasto si attiva insieme alla pressione di questo, spegnendosi poco dopo;
- SPECTRUM CYCLING - uno dopo l'altro, vengolo alternati continuamente in maniera dolce e soffusa vari colori
- RIPPLE - un'onda di luce viene emanata verso ogni estremo della tastiera ogni qual volta viene attivato un tasto;
- WAVE - un'onda di vari colori che va da destra verso sinistra, o il contrario.
Naturalmente non è semplice spiegare questi effetti a parole, quindi abbiamo deciso di realizzare,come di consueto, un breve video per mostrarveli nella loro versione "standard":
Al pari degli altri modelli del produttore, anche per la Blacwidow TE Chroma V2 il software Synapse di Razer offre altre numerose feature, come le impostazioni per la modalità da gioco (Blocco tasto Windows oppure combinazioni Alt-Tab o Alt-F4) e la registrazione per le combinazioni Macro, il traking dei tasti utilizzati durante una sessione e così via.
Il tutto senza dimenticare la possibilità di settare lo spegnimento automatico della retroilluminazione nel momento in cui il monitor si disattiva, un'impostazione semplice ma a nostro avviso molto utile che non tutti i produttori offrono.
Durante la settimana di prova, in un certo senso traumatica dato il mio abitudinario utilizzo del tastierino numerico, ho potuto realmente apprezzare il feedback offerto dai nuovi switch meccanici "Yellow" di Razer.
Non è stato semplice prendere confidenza con questo switch, qualcosa di simile mi è capitato quando mesi fa provai la ROG Claymore di Asus con switch Cherry MX RED, che nei primi momenti è stato complice di molti errori di battitura.
Però, nel momento in cui ci si abitua al punto di attivazione, vi posso garantire che la velocità di battura aumenta sensibilmente
Non solo. Avremo allo stesso tempo un rumore prodotto decisamente limitato, a vantaggio di eventuali e lunghe sessioni di battitura notturne. Il tutto è poi arricchito dal poggiapolsi ergonomico, del quale non si potrà più fare a meno.
• Un valore aggiunto è senz'altro la presenza dei LED RGB grazie ai quali, per gli utenti più smaliziati, è possibile creare dei veri e propri arcobaleni sulla scrivania, sopratutto se si posseggono altri prodotti della stessa serie prodotti da Razer (personalmente ho a disposizione il mouse Mamba ed il tappetino Firefly, percui vi lascio immaginare cosa può derivare da questa combo!); certo, non si tratta di una feature fondamentale, ma ripetiamo che per chi ama questo genere di prodotti è sicuramente una caratteristica di non poco conto.
Per concludere, possiamo dire che ci troviamo dinanzi all'ennesimo prodotto degno di nota realizzato da Razer, caratterizzato come sempre da una ottima qualità costruttiva, accompagnato in questo caso da feature specifiche, come gli switch meccanici Yellow ed il poggiapolsi economico, per un chiaro e determinato target di utenti.
Il prezzo è come sempre un tantino elevato, ma giustificato dalla qualità complessiva del prodotto.
Si ringrazia come sempre Razer per il sample gentilmente offerto.