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In questa prima tornata di test, basati su Cinebench 15, abbiamo constatato come il dissipatore Stock soffra leggermente nel mantenere entro temperature accettabili la CPU Ryzen 7 2700 per l’entrata in funzione dell’XFR (Non si tratta però di Throttling, in quanto il Turbo lavora sempre a pieno regime: semplicemente l'XFR entra in funziona a singhiozzo). Parlando in termini percentuali, il dissipatore Stock offre prestazioni inferiori di circa il 2% rispetto all’AiO CoolerMaster MasterLiquid Lite 240. Si tratta proprio di quei 50/100 Mhz dell’XFR che non si riescono a sfruttare con continuità.

Con Blender assistiamo ad una situazione simile. Anche questa è un’applicazione che sfrutta in maniera intensiva tutti i 16 thread della CPU Ryzen 7 2700, ed effettivamente la differenza di prestazioni utilizzando il dissipatore Stock e l’AiO CoolerMaster MasterLiquid Lite 240 è attorno all’1,5%.

In questa piccola tornata di videogame e benchmark sintetici, possiamo notare come nei videogiochi la differenza prestazionale utilizzando il dissipatore Stock e l’AiO sia davvero minima. Questo accade perché, al contrario di Cinebench e Blender, dove la CPU viene sfruttata al 100%, nei videogiochi l’occupazione della CPU si mantiene attorno al 40% al massimo (Spesso su un numero limitato di core). Il benchmark sintetico 3DMark Time Spy, e più in particolare il valore CPU Score, dimostra come nel caso venga sfruttata principalmente la CPU, la differenza continua a notarsi nitidamente (Non ad occhio nudo, ma solo nei benchmark!).

In questi ultimi test abbiamo messo nero su bianco il perché l’XFR non abbia potuto esprimere il massimo del proprio potenziale con il dissipatore Stock. In Full Load, la differenza di temperature tra le due soluzioni raggiunge addirittura i 15°C. Soprattutto, l’AiO riesce a mantenere la CPU sempre sotto i 60°, temperatura limite per l’entrata in funzione della tecnologia XFR2.