Circa due anni fa abbiamo affrontato su queste pagine un tema molto importante: il corretto utilizzo del computer in relazione alla giusta seduta ed al giusto monitor, con la necessità che quest'ultimo risulti posizionato in maniera consona.
Sebbene si tratti di un piccolo dettaglio che passa spesso inosservato, la scorretta altezza di un monitor può portare nell'immediato a sempre più frequenti fastidi, mentre nel tempo a gravi problemi di salute, soprattutto per chi passa molto tempo al computer.
Spunti di lettura: Recensione Arctic Z1 Pro, un ottimo piedistallo regolabile per monitor
Dopo aver analizzato il braccio per monitor Z1 Pro di Arctic, che abbiamo suggerito come accessorio immancabile per ogni utente, quest'oggi vogliamo analizzare una delle sue più recenti evoluzioni.
Stiamo parlando del nuovo braccio Z1-3D di terza generazione il quale, oltre a garantire la massima compatibilità con qualsivoglia tipo di scrivania grazie alle staffe di supporto ed installazione non invasiva, vanta un sistema a gas che permette di muoverlo con estrema facilità, a seconda delle necessità e senza il minimo sforzo.
Allo stesso tempo, in maniera piuttosto similare ai suoi predecessori, anche questo braccio vanta un hub integrato nel piedistallo, dotato ora di 4 porte USB 3.2 Gen 1.
Lo street-price attuale del braccio Z1-3D Gen 3 di Arctic è pari a circa 90€, una cifra non proprio irrisoria. Ma, come già anticipato, tale spesa è nulla in confronto ai problemi che è capace di risolvere, oltre che prevenire, garantendo, come già visto, anche una migliore disposizione degli oggetti sulla propria scrivania.
... ma sarà in grado di garantire la giusta "solidità"?
Il prodotto di Arctic è giunto nei nostri laboratori all'interno di una discreta confezione in cartone, dal peso non indifferente, caratterizzata da uno sfondo di colore blu, come già visto in passato per altri prodotti della casa.
Al suo interno, una volta aperta, abbiamo potuto notare come il produttore abbia realizzato un packaging piuttosto ordinato, ed abbia incluso anche le diverse chiavi esagonali necessarie per l'installazione/regolazione del sistema, una clip guida cavi da assicurare al palo ed un cavo USB supplementare per fornire ulteriore corrente all'hub.
Sono presenti diversi set di viti per assicurare la massima compatibilità con la maggior parte dei monitor in commercio, ma purtroppo mancano delle classiche rondelle che - come vedremo nelle prossime pagine - finiscono sempre per essere utili al montaggio.
Sito ufficiale del braccio Z1-3D (3 Gen)
Caratteristiche
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Materiale: Acciaio, lega di alluminio ADC12 Colore: nero opaco Inclinazione: +/- 90 °, girevole: 180 °, Rotazione: 360 ° Compatibilità Standard VESA 75x75 / 100x100 Peso massimo del monitor: 8 kg (17,6 lbs) per montatura Dimensioni monitor: 16:9 ed Ultrawide fino a 34" Kit di estensione supportati: Z + 1 Pro, Z + 2 Pro * Raccomandazione basata sullo spessore del piano del tavolo maggiore di 20 mm. Potrebbe essere necessario rinforzare i piani dei tavoli più sottili prima dell'installazione. |
HUB USB
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Compatibilità: Windows 10, 8,1, 7, Vista, XP - Mac OS -Linux |
Rispetto al precedente modello non cambia tanto la forma, bensì la sostanza, mantenendo in egual misura una qualità costruttiva di alto livello.
Alla base di tutto troviamo ancora una volta un piedistallo realizzato in lega di alluminio di colore nero, questa volta con finitura prettamente opaca e non lucida, dotato di 4 porte USB 3.2 Gen 1.
Il collegamento avviene al computer tramite cavo USB lungo due metri. Grazie ad un ulteriore cavetto USB di supporto fornito in bundle (Scelto al posto di un più scomodo alimentatore da presa), lo stesso è in grado di offrire fino a massimo 2.9A-5V sulla singola porta, garantendo così anche una sorta di ricarica rapida ai dispositivi che possono beneficiarne.
Come per il precedente modello, le modalità di installazione di questo braccio sono ben due. Il sistema conta sul fissaggio ad un piano dallo spessore massimo di 6.5cm e può avvenire in due modi (ovviamente si sconsiglia l'uso su scrivanie o tavoli realizzati in cartone riciclato).
Nel caso in cui la vostra scrivania offra un foro passacavi, si può utilizzare il sistema di fissaggio semplificato, altrimenti è necessario ricorrere ad un'apposita piastra in alluminio, sempre fornita in dotazione, come suggerito qui di seguito:
Il palo in alluminio con base filettata da installare sul piedistallo è invariato rispetto al Z1-Pro, ma come già anticipato cambia completamente il braccio in sé.
A differenza dei tre snodi, i quali permettevano un limitato movimento in orizzontale e sull'asse, il Z1-3D in questione permette agevolmente anche il movimento in verticale, grazie al sistema a gas che vanta la possibiltà di regolarne l'altezza in qualsiasi momento, con assoluta comodità.
Naturalmente sono presenti numerosi punti di regolazione per registrare la durezza degli snodi, ed allo stesso tempo cambia il modo in cui i cavi provenienti dal monitor possono essere organizzati.
A differenza del Z1-Pro che poteva praticamente quasi nasconderli all'interno della struttura, per forza di cose con il Z1-3D questi "devono" rimanere a vista per non intralciare il sistema di movimento. Nonostante ciò, sono presenti due clip guidacavo rimovibili, che tutto sommato fanno il loro sporco dovere.
Nel dettaglio possiamo apprezzare come la piastra di fissaggio per i monitor, ricordiamo compatibili con lo standard VESA 75/100 e fino ad un massimo di 34"/8Kg, anche in formato ultra-wide, sia davvero snodata e capace di soddisfare tutte le necessità che ne derivano:
Ancora una volta, data l'assenza di un foro sulla mia scrivania, ho dovuto per forza di cose optare per l'installazione della base previo utilizzo della piastra in alluminio, un'operazione piuttosto semplice.
E ricordate, prima di raggiungere questo passaggio, che è consigliabile installare la base di supporto, contenente ricordiamo sia l'hub che il sistema di fissaggio per il palo, sfruttando le chiavi esagonali fornite in dotazione (Laddove sia necessario farlo, dato che nel caso del Z1-3D l'ho trovata già installata).
Immagini di repertorio:
Una volta fatto ciò, non resta altro che avvitare per bene il palo sulla base, installare il braccio snodato ed effettuare le ultime pulizie sulla scrivania prima di fissarvi il monitor.
Giunti a questo punto - grazie alle immagini allegate - potrete capire il perchè del mio disappunto per il bundle sprovvisto di rondelle. Durante l'operazione di fissaggio del monitor, sia utilizzando i distanziatori in plastica sia non utilizzandoli (Unitamente alle corrette viti da abbinare), ho notato che questo faceva comunque troppo "gioco".
Il problema è stato subito risolto con delle rondelle "trovate a passeggiare per casa".. 😂
Certo, la soluzione è stata semplice, ma non è detto che ogni utente può avere a disposizione oggetti simili, anche se basta ingegnarsi con poco per realizzare dei distanziatori artigianali.
Fissato il monitor, ho subito provato a sfruttare il sistema di raccolta dei cavi. Al suo interno sono stati passati 3 cavi non troppo spessi senza grossi problemi, e probabilmente ce ne starebbe qualcuno in più. Ovviamente tale soluzione non permette di nasconderli quasi completamente come nel braccio Z1-Pro ma, come già sottolineato, nel caso del braccio Z1-3D in questione, tale mancanza è riconducibile al più ingombrante sistema di regolazione a gas.
P.S. non fate caso alla mia cornice artigianale per il sistema di retro-illuminazione LED notturno, realizzata in legno e fissata - in maniera ancor più artigianale - con delle fascette sul retro del monitor.. 😉
Giunti a questo punto è arrivato il momento di scoprire se il braccio Z1-3D è in grado di mantenere le promesse fatte dal produttore, e sostituirsi tranquillamente ad un classico supporto ancorato al muro tramite fisher et similia.
Dopo averci giocato per un po (Vedi immagini animate allegate qui di seguito), devo ammettere che il sistema si muove davvero in maniera fluida sui vari snodi, ed allo stesso tempo seguire le variazioni di altezza sull'asse verticale senza alcuna incertezza.
Naturalmente è possibile agire sulla rigidezza dei vari snodi e dell'ammortizzatore a gas, tramite apposite viti di regolazione, così da soddisfare le necessità di ogni utente.
.. stava diventando troppo divertente giocarci!
Considerando il tutto, senza dimenticare che alla base del piedistallo vi è un comodissimo hub USB 3.2 Gen 1 (Capace di offrire anche uno sprazzo di ricarica rapida), mi sento di promuovere anche questo nuovo prodotto realizzato da Arctic.
Certo, 90€ non sono pochi per un piedistallo, ma date le sue caratteristiche e le possibilità di sfruttare il suo sistema di "movimento libero", vi assicuro che non vi pentirete affatto di spenderli!
Si ringrazia come sempre Arctic per il sample gentilmente offerto.