CPU | AMD Ryzen R7-1700X |
Scheda Madre | MSI X370 XPOWER GAMING TITANIUM ASUS CROSSHAIR VI HERO |
Dissipatore |
Noctua NH-U12SE-AM4 |
DDR | Corsair Vengeance LPX DDR4 3000 MHz 2x8GB 2667 MHz 16-16-16-35-1T |
SSD | Kingston SSDNow 300 120GB SATA III |
Scheda Video | Powercolor RX480 Red Devil 8GB |
Alimentatore | Chieftec ECO 600W |
Sistema Operativo | Windows 10 Professional (14393.953) |
Driver Video | Crimson 17.3.2 |
Driver Chipset | Crimson 17.3.1 |
Software |
Futuremark Time Spy Maxon Cinebench R15 Handbrake 1.0.3 Total War: Warhammer |
Per questa prova abbiamo deciso di sfruttare i medesimi software utilizzati per testare le CPU Ryzen sulla MSI X370 Titanium, aggiornata al BIOS 127 (Abbiamo fatto diverse prove, e dal BIOS 117 al BIOS 127 non è cambiato praticamente nulla prestazionalmente, segno che MSI aveva fatto - almeno inizialmente - un lavoro migliore di Asus).
Come è possibile osservare dai grafici, la scheda madre di Asus con questo aggiornamento è finalmente riuscita a tornare alla pari della MSI, ed in qualche caso anche a superarla. Questo significa che le recensioni uscite le settimane scorse, e che utilizzavano la Asus Crosshair VI Hero quale base, sono da rifare, in quanto vi è una notevole disparità prestazionale. Basti vedere in Total War: Warhammer, dove si arriva quasi al 7% di differenza!
La situazione potrebbe cambiare ulteriormente nell'arco delle prossime settimane, in quanto tutte le case sono impegnatissime nello sviluppare BIOS sempre più affinati per sfruttare le nuove CPU, ancora da scoprire completamente: un conto è avere disponibile la documentazione ufficiale di AMD, un conto è sviluppare un BIOS in grado di sfruttarne appieno il potenziale!
In conclusione, questa nostra breve prova ha dimostrato quello che diciamo da settimane, e cioè che le recensioni uscite potrebbero risultare veritiere per un breve periodo di tempo, e che quindi è inutile prendere in esame recensioni più vecchie di 15 giorni per analizzare le prestazioni di queste CPU. In secondo luogo, la piattaforma è talmente giovane che le schede madri giocano ancora un ruolo fondamentale. Risulta quindi difficile paragonare risultati che sfruttano i medesimi software, ma realizzati su hardware differenti e da testate differenti, anche se sempre basati su piattaforma AM4. Non va poi dimenticato che stiamo aspettando trepidanti anche le patch dei videogiochi dedicate a Ryzen.
Per il momento, quindi, non resta che goderci queste CPU Ryzen, una vera boccata d’ossigeno in un mercato che era in coma da oltre un lustro.