Pagine

Come molti di voi avranno notato in queste ultime settimane, e come noi di Bits And Chips abbiamo ripetuto più volte, Ryzen ha sofferto per un lancio forse un po’ troppo precipitoso, e per questo alcuni produttori hanno fornito ai recensori delle schede madri con BIOS eccessivamente acerbi.

Questo fatto ha portato alla pubblicazione di test a volte molto discordanti tra loro: c’erano schede madri che riuscivano a tenere le DDR4 a frequenze assurde (Principalmente le Gigabyte), c’erano schede madri che faticavano a lavorare decentemente con le schede NVIDIA (Come la nostra MSI), c’erano R7 1700X che viaggiavano più di un i7-6900K, come degli R7 1800X che le prendevano dagli i7-7700K.

Per dimostrare che un BIOS leggermente aggiornato può fare molto, abbiamo deciso di cogliere la palla al balzo sfruttando una Asus Crosshair VI Hero che ci è stata inviata qualche giorno fa, e che proprio recentemente ha visto un aggiornamento del BIOS.

Cosa è cambiato passando dal BIOS 0902 al 1002? Andiamo a scoprirlo!

 

 

Altre letture di interesse:


CPU AMD Ryzen R7-1700X
Scheda Madre MSI X370 XPOWER GAMING TITANIUM
ASUS CROSSHAIR VI HERO
Dissipatore
Noctua NH-U12SE-AM4
DDR Corsair Vengeance LPX DDR4 3000 MHz
2x8GB 2667 MHz 16-16-16-35-1T
SSD Kingston SSDNow 300 120GB SATA III
Scheda Video Powercolor RX480 Red Devil 8GB
Alimentatore Chieftec ECO 600W
Sistema Operativo Windows 10 Professional (14393.953)
Driver Video Crimson 17.3.2
Driver Chipset Crimson 17.3.1
Software
Futuremark Time Spy
Maxon Cinebench R15
Handbrake 1.0.3
Total War: Warhammer

 

Per questa prova abbiamo deciso di sfruttare i medesimi software utilizzati per testare le CPU Ryzen sulla MSI X370 Titanium, aggiornata al BIOS 127 (Abbiamo fatto diverse prove, e dal BIOS 117 al BIOS 127 non è cambiato praticamente nulla prestazionalmente, segno che MSI aveva fatto - almeno inizialmente - un lavoro migliore di Asus).

Come è possibile osservare dai grafici, la scheda madre di Asus con questo aggiornamento è finalmente riuscita a tornare alla pari della MSI, ed in qualche caso anche a superarla. Questo significa che le recensioni uscite le settimane scorse, e che utilizzavano la Asus Crosshair VI Hero quale base, sono da rifare, in quanto vi è una notevole disparità prestazionale. Basti vedere in Total War: Warhammer, dove si arriva quasi al 7% di differenza!

 

 

 

 

 

 

La situazione potrebbe cambiare ulteriormente nell'arco delle prossime settimane, in quanto tutte le case sono impegnatissime nello sviluppare BIOS sempre più affinati per sfruttare le nuove CPU, ancora da scoprire completamente: un conto è avere disponibile la documentazione ufficiale di AMD, un conto è sviluppare un BIOS in grado di sfruttarne appieno il potenziale!

In conclusione, questa nostra breve prova ha dimostrato quello che diciamo da settimane, e cioè che le recensioni uscite potrebbero risultare veritiere per un breve periodo di tempo, e che quindi è inutile prendere in esame recensioni più vecchie di 15 giorni per analizzare le prestazioni di queste CPU. In secondo luogo, la piattaforma è talmente giovane che le schede madri giocano ancora un ruolo fondamentale. Risulta quindi difficile paragonare risultati che sfruttano i medesimi software, ma realizzati su hardware differenti e da testate differenti, anche se sempre basati su piattaforma AM4. Non va poi dimenticato che stiamo aspettando trepidanti anche le patch dei videogiochi dedicate a Ryzen.

Per il momento, quindi, non resta che goderci queste CPU Ryzen, una vera boccata d’ossigeno in un mercato che era in coma da oltre un lustro.