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In questo paragrafo andremo a scoprire cosa si nasconde sotto i poderosi tabarri che prendolo il nome di dissipatori. Parmiato dalla sezione più succulenta, quella d'alimentazione della CPU. Il controller è l'ASP1405i. Si tratta di un International Rectifier IR35201 rimarchiato, in grado di gestire configurazioni 6+2, 7+1 o 8+0. Le fasi di alimentazione di questa Maximus XI Extreme sono quindi otto per la CPU e due per la GPU (In una configurazione sdoppiata). I Mosfet, più in particolare, sono gli International Rectifier IR3555M, in grado di gestire fino a 60A ciascuno. Teoricamente, quindi, la sezione di alimentazione per la CPU della Maximus XI Extreme sarebbe in grado di gestire fino a 480A (60Ax8) per la CPU. Essendo decisamente sovradimensionati per il compito cui sono destinati, questi lavoreranno sempre ben al di sotto del proprio limite massimo, e quindi in un range di utilizzo che dovrebbe favorire i consumi ridotti.

 

 

Sempre sotto all'imponente dissipatore passivo principale, troviamo l'ASMedia ASM1442K dedicato alla gestione delle uscite video, e il CTRL Ethernet Aquantia AQC-111C 5G, il quale è stato affiancato al più classico Intel I210-V. La scheda, infatti, è dotata di ben due porte Ethernet.

 

 

Qui di seguito il backplate smontato. Come è possibile osservare è presente una connessione dati/d'alimentazione al fine di gestire i LED posti lungo il lato esterno. La Asus Maximus XI Extreme, nonostante sia una scheda dedicata principalmente agli overclocker, strizza l'occhio anche ai modder ed agli utenti enthusiast, sempre pronti a comprare schede super-costose anche se non ne hanno alcuna necessità.

 

 

L'ultima caratteristica da segnalare, forse non utilissima ma decisamente accattivante, è la presenza di uno schermo LCD multifunziona sulla mascherina posteriore, in grado di fornire informazioni in tempo reale su una serie di componenti. Qui di seguito, ad esempio, è possibile osservare la temperatura della CPU.