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La presentazione della seconda iterazione delle CPU Coffee Lake (Core 9th Gen), con il Die e l'IHS nuovamente saldati, ha portato il morale della comunità degli utenti enthusiast e degli overclocker ai massimi livelli. Asus, per questo motivo, non poteva esimersi dal presentare una nuova serie di schede madri della serie ROG basate sul novello chipset Z390.

Quale occasione più ghiotta, quindi, per provare la punta di diamante di questa serie di schede madri, la Asus Maximus XI Extreme? Una scheda madre che potremmo definire mostruosa sotto molteplici aspetti, partendo dalle specifiche per arrivare alla qualità costruttiva. Nessun elemento, appena presa in mano, mostra di essere lasciato al caso, e la confezione è quanto di più elegante ci sia capitato di osservare: sembra veramente di aprire uno scrigno del tesoro!

 

Tra le mie miniature di Warhammer Fantasy, l'unica che mi sembrava perfetta per descrivere la proposta di Asus era il Divoratore di Anime di Khorne!

 

Pagina ufficiale della ROG MAXIMUS XI EXTREME

 

Prima di partire alla scoperta di questa scheda madre, però, vediamo dove si posiziona nella line-up di Asus, e a che prezzo possiamo trovarla negli store online, il tutto attraverso l'utilizzo di una comoda tabella.

 

Scheda Madre Chipset Form Factor Wi-Fi Prezzo (Amazon)
MAXIMUS XI EXTREME Z390 E-ATX 543,86 Euro
MAXIMUS XI FORMULA Z390 ATX 494,99 Euro
MAXIMUS XI CODE Z390 ATX 415,27 Euro
MAXIMUS XI HERO WiFi Z390 ATX 330,99 Euro
MAXIMUS XI HERO Z390 ATX No 305,90 Euro
MAXIMUS XI GENE Z390 Micro-ATX 341,71 Euro
ROG STRIX Z390-E GAMING Z390 ATX 262,99 Euro
ROG STRIX Z390-F GAMING Z390 ATX No 233,30 Euro
ROG STRIX Z390-I GAMING Z390 Mini-ITX 233,15 Euro
TUF Z390-PLUS GAMING WiFi Z390 ATX 187,10 Euro
TUF Z390-PLUS GAMING Z390 ATX 187,27 Euro
TUF Z390-PRO GAMING Z390 ATX No 175,91 Euro
TUF Z390M-PRO GAMING WiFi Z390 Micro-ATX 189,99 Euro

 

  

    

  


La Asus MAXIMUS XI EXTREME giunge a noi nella magnifica confezione che troverete al momento dell'acquisto. Questa si apre come un piccolo scrigno, lasciando che la scheda madre si mostri in tutta la propria imponenza, attraverso una cover protettiva di plastica rigida. Tolta la scheda madre - davvero pesante! - dalla scatola, veniamo a scoprire una serie di piccole nicchie contenenti l'imponente bundle.

 

 

Il bundle si compone di:

1 x adesivo ROG per il case
4 x cavi SATA 6Gb/s
3 x set di viti per gli slot M.2
1 x ASUS 2T2R dual band Wi-Fi
1 x Fan Extension Card (3 x 4-pin fan out)
1 x Fan Extension card screw pack
1 x Fan Extension card cable
1 x SLI HB BRIDGE (2-Way)
1 x grande adesivo ROG
1 x Q-Connector
1 x cavo estensore per le fasce RGB (80 cm)
1 x cavo estensore per le fasce LED
3 x cavi termistori
1 x penna USB contenente driver ed utility
1 x ROG coaster
2 x ROG weave SATA 6G
1 x adattatore ROG DIMM.2 dotato di dissipatore passivo
1 x pad M.2 aggiuntivo per il ROG DIMM.2

 

 

Appena sollevata la scheda madre possiamo osservare un grande foglio costellato di adesivi dall'aspetto piuttosto tamarro. Si tratta sicuramente di un buon omaggio dedicato a quegli utenti che non sono overclocker estremi, ma che hanno i soldi per acquistare una scheda madre di questat fascia. Potranno così arricchiera la porta della propria camera, il motorino o l'auto con questi sticker, al fine di mostrare a tutti quanto siano "fighi".

Il vero tocco di classe, comunque, risulta essere la penna USB per l'installazione dei driver, che segna il definitivo addio agli ormai vetusti DVD. Speriamo di vedere questa sostituzione anche nelle schede madri di fascia inferiore; ormai una penna USB di bassa capacità ha un costo ridicolo.

 

Come è possibile osservare dalle foto qui sopra, tutte queste nicchie sono stipate di accessori, tranne quella dove alloggia l'antenna WiFi esterna. Questa è riposta singolarmente per evitare che possa graffiarsi o rovinarsi.

 

 

Uno sguardo più completo al bundle, posizionato in maniera ordinata sul tavolo. Ce n'è davvero per tutti i gusti e le necessità!

 

 

Qui è possibile osservare i tre pezzi pregiati in bundle con la Asus Maximus XI Extreme (da sinistra verso destra): lo SLI Bridge per schede video basate su GPU Pascal (Le schede Turing necessitano di un apposito Bridge), l'adattatore Dimm.2 e la scheda per i connettori ausiliari dedicati al "ventolame".

 

 


La scheda è stata costruita seguendo lo standard Extended-ATX, originariamente studiato per il mercato Server, ma presto utilizzato anche nel mercato consumer, soprattutto per far contenti gli utenti Enthusiast, e questo ne è proprio il caso.

La scheda risulta decisamente imponente, bardata con una serie di imponenti dissipatori e schermature di plastica. Mutuati dagli studi portati avanti per le schede video, troviamo anche sulla Asus Maximus XI Extreme un backplate - dotato di LED - installato sulla parte inferiore del PCB, al fine di migliorare la dissipazione.

Al pari di altre schede di fascia alta, come accade da alcuni anni a questa parte, è dotata di un schermo protyettivo integrato per le porte di connessione posteriori, decisamente elegante, così da semplificare l'installazione della scheda in un case o proteggere le porte stesse nel caso venga utilizzata su un banchetto.

 

 

Continuando ad osservare la scheda così com'è (Cioè senza smontare alcun dissipatore), possiamo contare la presenza di tre slot PCI-E 16, due dei quali corazzati, in grado di reggere il peso anche di schede video molto pesanti. Tra questi sono dislocati ben due gruppi di quattro switch ASMedia ASM1480. Questi otto switch sono in grado di gestire fino a 32 linee PCI-E 3.0, al fine di garantire la massima bandwidth nel caso si utilizzino configurazioni multi-GPU (Ricordiamo che la scheda supporta il triple Crossfire ed il dual SLI). Va però ricordato che in modalità multi GPU gli slot PCI Express 16x possono lavorare in configurazione 8x+8x oppure 8x+4x+4x. Si tratta, a nostro parere, di una soluzione "overkill", tecnicamente non necessaria al fine di sfruttare al massimo una configurazione multi GPU, a causa delle limitazioni intrensiche delle CPU CoffeeLake, le quali possono gestire al massimo 16 linee PCI-E 3.0.

 

 

Altra caratteristica, forse esagerata, è la presenza di ben 16 header per le ventole, di cui due per la CPU, tre per l'eventuale sistema AIO. V'è poi da osservare con più attenzione la sezione vicina agli slot DIMM delle DDR4. Qui sono presenti alcune delle più importanti feature della Asus Maximus XI Extreme: il pulsante di Reset, il pulsante Power, lo switch RSVD (Da non toccare se non si overclocka con LN2 o elio liquido), lo switch "Slow Mode" (Da utilizzare nel caso si utilizzino sistemi di raffreddamento estremi a partire dal Dry Ice), lo switch MemOK! II, il Q-Code LED e il jumper per l'utilizzo dei sistemi di raffreddamento a base di LN2. Non dimentichiamo poi lo slot DIMM.2 per l'installazione degli SSD M.2 attraverso l'apposita riser card.

 

 

Il diagramma della Asus Maximus XI Eztreme. Come è possibile notare, le feature presenti sono numerosissime.

 

Poiché, come ormai è facile comprenderlo, è una scheda pensata per essere utilizzata per macinare world record ed essere utilizzata con sistemi di raffreddamento estremi, questa Asus sfrutta una doppia alimentazione ad 8-Pin, per una configurazione così composta: 24+8+8. Per avviare ed utilizzare il PC normalmente, comunque, basta essere in possesso di un normale alimentatore 24+8 Pin.

 

 

Vicino l'header per la connessione Thunderbolt e quello per l'audio frontale, è visibile un connettore Molex ATX EZ-Plug, dedicato all'alimentazione dello slot PCI-E 16x nel caso venga utilizzata una configurazione multi-GPU a tre vie. In ultimo, possiamo osservare il chip TPU tra gli ultimi due slot PCI-E 16x, predisposto a gestire l'alimentazione in caso di configurazioni multi GPU (Come si suol dire, la perfezione si nota nel dettaglio).

 


In questo paragrafo andremo a scoprire cosa si nasconde sotto i poderosi tabarri che prendolo il nome di dissipatori. Parmiato dalla sezione più succulenta, quella d'alimentazione della CPU. Il controller è l'ASP1405i. Si tratta di un International Rectifier IR35201 rimarchiato, in grado di gestire configurazioni 6+2, 7+1 o 8+0. Le fasi di alimentazione di questa Maximus XI Extreme sono quindi otto per la CPU e due per la GPU (In una configurazione sdoppiata). I Mosfet, più in particolare, sono gli International Rectifier IR3555M, in grado di gestire fino a 60A ciascuno. Teoricamente, quindi, la sezione di alimentazione per la CPU della Maximus XI Extreme sarebbe in grado di gestire fino a 480A (60Ax8) per la CPU. Essendo decisamente sovradimensionati per il compito cui sono destinati, questi lavoreranno sempre ben al di sotto del proprio limite massimo, e quindi in un range di utilizzo che dovrebbe favorire i consumi ridotti.

 

 

Sempre sotto all'imponente dissipatore passivo principale, troviamo l'ASMedia ASM1442K dedicato alla gestione delle uscite video, e il CTRL Ethernet Aquantia AQC-111C 5G, il quale è stato affiancato al più classico Intel I210-V. La scheda, infatti, è dotata di ben due porte Ethernet.

 

 

Qui di seguito il backplate smontato. Come è possibile osservare è presente una connessione dati/d'alimentazione al fine di gestire i LED posti lungo il lato esterno. La Asus Maximus XI Extreme, nonostante sia una scheda dedicata principalmente agli overclocker, strizza l'occhio anche ai modder ed agli utenti enthusiast, sempre pronti a comprare schede super-costose anche se non ne hanno alcuna necessità.

 

 

L'ultima caratteristica da segnalare, forse non utilissima ma decisamente accattivante, è la presenza di uno schermo LCD multifunziona sulla mascherina posteriore, in grado di fornire informazioni in tempo reale su una serie di componenti. Qui di seguito, ad esempio, è possibile osservare la temperatura della CPU.

 


Come abbiamo già avuto modo di osservare, i consumi delle CPU Intel Core i9-9900K hanno sollevato un discreto polverone, dovuto alla non limpida gestione del Turbo. I produttori di schede madri solitamente non impostano il valore del Power Limit 2 (Il Turbo classico delle CPU Intel) al valore limite (210W per il 9900K), ma sfruttano degli algoritmi proprietari per gestire al meglio la CPU. Questo significa che le prestazioni, così come i consumi, sono spesso molto ballerini tra recensione e recensione, e proprio per questo abbiamo deciso di effettuare i benchmark con la CPU settata in AUTO e con la CPU settata per assorbire al massimo 210W.

 

Scheda Madre  Asus Maximus XI Extreme
CPU Intel Core i9-9900K
Dissipatore Intel TS15A
BIOS 0602
Timings RAM 16-18-18-36-2T @ 3400MHz
RAM 2x8GB Patriot Viper 4 3400MHz
SSD Kingston SSDNow300 120GB SATA III
GPU XFX Fury X 4GB
Alimentatore CoolerMaster V650 80+Gold
Sistema Operativo Windows 10 Professional (1803 - 17134.472)
Driver Chipset
10.1.17
Driver GPU
Adrenalin Edition 18.7.1
Software AIDA64 Engineer v5.99
Cinebench R15
RighMark Audio Analyzer 6.4.2
Blender 2.79b
HandBrake 1.1.2
Risoluzione Grafica 1920x1080

tradeco sponsor 9900k

Modalità di Test:

  • Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, memoria, scheda video e hard disk.
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
  • Alla fine di ogni sessione di prova l'hard disk è stato formattato.
  • Per effettuare i Benchmark in Windows è stata selezionata la modalità di Ryzen Balanced.
  • Il processore, a frequenza Default, ha attive tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili nel BIOS.

Qui di seguito gli screen di AIDA64 Engineer con i test sulla Bandwidth delle memorie (DDR4 e Cache) della CPU Intel Core i9-9900K (Power Limit 2 @ Auto).

 


Per i benchmark abbiamo utilizzato alcuni tra i software più famosi, caratterizzati dalla bassa, se non nulla, dipendenza dalla GPU, al fine di misurare le effettive qualità della scheda madre quando si sfruttano la CPU e la RAM.

Cinebench R15 (Score, maggiore è migliore)

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme MSI Z390 Gaming Plus
Power Limit 2 @ Auto 2055 2092
Power Limit 2 @ 210W 2053 2075

Cinebench R15 si è rivelato una sorpresa, in quanto la Asus Maximus XI Extreme si è rivelata sensibilmente più lenta rispetto alla MSI Z390 Gaming Plus, sia con le impostazioni in Auto (Di default per entrambe le schede) sia con il Power Limit 2 impostato a 210W. Evidentemente il BIOS della Asus non è ancora affinato come quello della MSI, e questo può essere dovuto alla complessità dello stesso: raggiungere un buon equilibrio, quando le feature sono così numerose, non è facile.

 

Blender 2.79b (BMW CPU Rendering - Secondi, minore è migliore)

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme MSI Z390 Gaming Plus
Power Limit 2 @ Auto 215 213
Power Limit 2 @ 210W 214 213

Blender mostra ancora una volta la MSI un poco più veloce della Asus, confermando quanto già visto con Cinebench R15. Si tratta, in un certo qual modo, di una nota di demerito non da poco per la Asus, in quanto  anche un misero decimo di punto percentuale potrebbe essere la discriminante per raggiungere un world record.

 

HandBrake 1.1.2 (Conversione MKV - Secondi, minore è migliore)

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme MSI Z390 Gaming Plus
Power Limit 2 @ Auto 24 24
Power Limit 2 @ 210W 24 24

In quest'ultimo benchmark possiamo finalmente notare un pareggio tra le due schede madri, segno che in questo caso l'affinamento del BIOS della Asus è di buon livello.

 

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme MSI Z390 Gaming Plus
Cinebench R15 (PL2 @ Auto) 243 Watt 247 Watt
Cinebench R15 (PL2 @ 210W) 246 Watt 237 Watt
Blender (PL2 @ Auto) 277 Watt 278 Watt
Blender (PL2 @ 210W) 272 Watt 279 Watt
HandBrake (PL2 @ Auto) 261 Watt 260 Watt
HandBrake (PL2 @ 210W) 259 Watt 251 Watt

 

I consumi mostrano una sostanziale parità tra le due soluzioni. Anzi, in alcuni casi la scheda di MSI riesce a sfruttare meglio la CPU Intel Core i9-9900K consumando qualche watt in meno (Ad esempio, in Cinebench R15). I tecnici di Asus dovranno lavorare sodo per risolvere questa situazione, in quanto risulterebbe alquanto ridicolo pagare 500 euro per una scheda madre che le prende da una che costa un quarto in quanto ad ottimizzazioni.


Asus, con la Maximus XI Extreme, ha voluto strafare anche nel comparto audio, unendo al CODEC S1220 di Realtek e al DAC ESS ES9023P un vero e proprio esercito di condensatori Nichicon Gold, per offrire un suono quanto più puro possibile. Ci sarà riuscita?

 

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme
Gigabyte Z370 Gaming 3
Gigabyte Z370 Ultra Gaming
Codec Audio Realtek S1220 Realtek ALC1220 Realtek ALC1220
DAC ESS ES9023P - Realtek RC4580
TI O1688A
Buffer - - -
Capacitor Nichicon Gold Series WIMA FKP2
Chemicon Gold
WIMA FKP2
Chemicon Gold

 

Per i test abbiamo utilizzato il software Rightmark Audio Analyzer, in combinazione con un cavo audio da 1.2m schermato di alta qualità, con i Jack placcati oro (Standard Gold 24K), al fine di garantire la massima precisione. Il campionamento è stato effettuato a 24 Bit, 192 kHz.

 

Scheda Madre Asus Maximus XI Extreme
Risultato Gigabyte Z370 Gaming 3
Risultato Gigabyte Z370 Ultra Gaming Risultato
Frequency Response (dB) -0,06
-0,07
Eccellente +0,00
-0,01
Eccellente +0,00
-0,02
Eccellente
Noise Level (dBA) -97,7 Eccellente -91,0 Ottimo  -94,9 Eccellente
Dynamic Range (dBA) 97,6 Eccellente 91,3 Ottimo  95,2 Eccellente
Total Harmonic Distortion (THD, %) 0.00188 Eccellente 0.0019 Eccellente  0.0054 Eccellente
Intermodulation Distortion + Noise (%) 0.00435 Molto Buono 0.0088 Molto Buono  0.0075 Molto Buono
Stereo Crosstalk (dB) -86,9 Eccellente -83,0 Molto Buono  -88,3 Ottimo

 

Nel complesso si tratta di una soluzione molto buona per il videogiocatore medio, in quanto la qualità audio è risultata sempre sopra la media. Anche chi volesse ascoltare della musica potrebbe avere qualche soddisfazione.


La Asus Maximus XI Extreme si è rivelata una vera e propria ammiraglia di lusso. Nulla è lasciato al caso, e quanto è presente riuscirà a soddisfare praticamente chiunque: doppia porta ethernet, Blutetooth 5, WiFi, tre slot PCI-E 16x, e via di questo passo. Anzi, detto tra noi, forse la Maximus XI Extreme è fin troppo carica di accessori.

Per una scheda dedicata principalmente a chi si diletta nell'overclock estremo, questa scheda potrebbe essere addirittura dispersiva, come abbiamo potuto constatare osservando i benchmark. La scheda si è rivelata leggermente più lenta rispetto alla MSI Z390 Gaming Plus, e questo è accaduto probabilmente perché gli ingegneri della Asus devono fare i miracoli per far lavorare tutto all'unisono.

Concludendo, si tratta sicuramente di un prodotto di qualità, e di nicchia!, che farà felici tanto gli overclocker quanto gli utenti enthusiast particolarmente danarosi, ma ci sentiamo di criticare leggermente Asus per questa voglia di strafare: se la casa di Taiwan avesse deciso di puntare tutto sulle feature dedicate all'overclock, abbassando il prezzo di acquisto, sarebbe stata sicuramente una gran scheda. Al prezzo attuale, attorno ai 500 Euro, si tratta solamente di un costoso giocattolo super accessoriato, e forse meno performante di quanto ci si aspetterebbe. Speriamo che i prossimi BIOS possano risolvere questa fastidioso handicap (Anche se, a distanza di due mesi, siamo sempre con il BIOS 0602 ...).

Si ringrazia Asus per averci fornito un sample della Maximus XI Extreme, Tradeco per averci fornito un sample della MSI Z390 Gaming Plus ed Intel per averci fornito un sample del Core i9-9900K.

tradeco sponsor 9900k msi gaming z390