L’ASUS STRIX Z270F Gaming si è rivelata davvero una bomba, come era facile da prevedere. La qualità costruttiva è eccelsa, ed anche le funzionalità integrate sono numerose ed ottime. Personalmente non sono un patito dei LED e dei case finestrati, ma chi lo fosse troverà sicuramente in questa scheda un ottimo prodotto.
Le funzionalità dedicate all’overclock sono numerosissime, ed anche utili. La funzione AVX Offset (Introdotta con successo con le CPU Broadwell-E) aiuta a guadagnare qualche MHz a parità di tensione, mentre la possibilità di overclockare i singoli core in maniera indipendente farà sicuramente la felicità di quelli che si divertono a benchare con software sigle thread (3D Mark 2001SE, Super Pi, ecc).
La scheda, in sé, ha mostrato di avere pochi difetti, alcuni di poco conto. Ad esempio ho trovato impossibile entrare nel Bios con la mia Logitech G510, così ho dovuto utilizzare una vecchia, ma sempre affidabile, Wave Keyboard di Logitech per i vari test.
Il più grosso punto debole della scheda, comunque, rimane la famiglia di CPU per la quale è stata realizzata. Kaby Lake non è altro che una rivisitazione di Skylake, ed attualmente non sta incontrando una buona accoglienza tra gli appassionati, almeno nei forum più in vista. Questo è il fattore principale che potrebbe limitare le vendite di questa bellissima ed ottima scheda, che tra l’altro viene venduta ad un prezzo onestissimo, pari a circa 210 Euro.
Da parte nostra non possiamo che promuovere a pieni voti questa STRIX Z270F Gaming, un piccolo gioiello. Speriamo ASUS si ripeta con la famiglia di schede dedicate a RyZen.