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Dopo aver testato le prestazioni del Buffalo LS441D, veniamo alla descrizione dei due reali e consistenti punti di forza dell'offerta della casa giapponese. Il primo è sicuramente il software di gestione, disponibile tramite browser.

La configurazione del NAS è di una semplicità disarmante, in quanto in un paio di click, dopo aver impostato la password personale, sarà già possibile usufruire di tutte le funzionalità offerte dalla LinkStation: potremo configurare i dischi in RAID (di base, nella versione con gli HDD in bundle, è impostato il RAID 5), creare cartelle, decidere quali utenti potranno accedervi, se dovranno essere protette tramite password, se vi si potrà anche scrivere o se gli utenti vi potranno solo leggere i file salvati, e molto altro ancora.

 

 

Sarà possibile sfruttare la funzionalità di condivisione con iTunes dei file audio salvati sul NAS, sarà possibile condividere una stampante USB attraverso la rete sfruttando la funzionalità "Built-in FTP and print servers", sarà possibile scaricare direttamente sul NAS i torrent grazie al client Bittorrent integrato, si potrà sfruttare la funzionalità Apple Time Machine per gestire il backup su più Mac in contemporanea, e molto altro ancora.

E se tutto ciò non fosse sufficiente, il LinkStation 441D giunge a noi con cinque licenze di NovaBACKUP, un software che permette di effettuare il backup dei propri dati su HDD esterni, su PC e su altri NAS. Un'aggiunta di classe, che potrebbe risultare molto utile soprattutto nei piccoli uffici.

Ottimo anche il supporto per quanto concerne le App Mobile, in quanto Buffalo rende disponibile la propria App di controllo per tutti i maggiori S.O. Mobile: Android, iOS e Windows Phone. Questo permette di poter sfruttare il NAS ovunque ci si trovi, qualsiasi smartphone si possegga: non solo sarà possibile scaricare o caricare file, ma sarà possibile configurare gli array RAID, cambiare le password, gestire i privilegi d'utilizzo, e molto altro.