Il dissipatore è una componente chiave per il corretto funzionamento del computer, il suo compito è quello di raffreddare i "bollenti spiriti" della CPU.
Spesso nei computer vengono installati i dissipatori forniti direttamente dai produtti dei processori; questi risultano quasi sempre "sottodimensionati" e dotati di ventole caratterizzate da alte velocità di rotazione al fine di garantire e mantenere le temperature esclusivamente sotto la soglia di sicurezza supportata.
Per ovviare a questo problema gli utenti appassionati - anche se ormai la cosa vale anche per i meno esperti - sono spinti ad acquistare dei dissipatori "aftermarket". Il fine è quello di guadagnare decine di gradi rispetto alle soluzioni stock, ma sopratutto l'ottenere una certa silenziosità oltre che - ove possibile - un miglior margine di overclock.
Un difetto comune a molti dissipatori del genere - sopratutto quelli più spinti - è dato dal peso che grava su una modesta porzione scheda madre. La soluzione migliore da adottare - come il sano modding insegna da anni - è il classico impianto di raffreddamento a liquido personalizzato.
Purtroppo tali soluzioni risultano spesso costose, e quindi non alla portata dell'utente medio (scegliere i giusti tubi, i waterblock, i raccordi, la pompa, effettuare il rabbocco del liquido etc. non sono catalogabili come operazioni di tutti i giorni), ed è per questo motivo che i più noti produttori del settore realizzano ormai da anni diverse soluzioni "All in One", ossia già preassemblate e pronte all'uso.
Nella recensione di oggi andremo ad analizzare le prestazioni offerte da due proposte di fascia alta, realizzate da Cooler Master ed Enermax, il cui prezzo si aggira intorno ai 110€.
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Cooler Master Nepton 240M nel dettaglio:
La confezione del dissipatore Cooler Master Nepton 240M si presenta di dimensioni piuttosto modeste, e presenta le varie peculiarità dello stesso attraverso l'utilizzo di diversi loghi ed disegni stampati; tra questi spicca quello che indica la garanzia di 5 anni, periodo durante il quale, secondo il produttore, non sarà richiesta alcuna manutenzione e quindi sarà garantito il perfetto funzionamento dell'impianto.
Al suo interno troviamo riposti tutti i componenti, disposti in maniera ordinata. In particolare:
- l'accoppiata waterblock più radiatore;
- le diverse viti e staffe di fissaggio;
- un adattatore 2 in 1 per connettere le ventole ad un sigono canale;
- un supporto in gomma per diminuire le vibrazioni prodotte dalle ventole;
- la pasta termica del produttore;
- manuale di montaggio.
Il radiatore è realizzato interamente in alluminio ed è caratterizzato da un design piuttosto minimale, così come il waterblock della CPU, il quale possiede invece una copertura in plastica. Il logo del produttore presente nella parte superiore, risulta retro-illuminato da un LED bianco quando la pompa è in funzione.
Segnaliamo, inoltre, la presenza di un ulteriore ingresso sul radiatore, da utilizzare probabilmente per i rabbocchi (se rimosso, la garanzia verrà invalidata).
I tubi del radiatore risultano piuttosto lunghi e particolarmente "snodabili", grazie alla tecnologia FEP; le ventole che accompagnano il dissipatore sono le ormai "famose" Silencio, da noi recensite a questa pagina, con velocità di rotazione fino a 2400 RPM.
La procedura di montaggio risulta piuttosto semplice, così come Cooler Master ci ha abituato da ormai diverso tempo.
Cooler Master Nepton 240M - Le caratteristiche tecniche |
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Socket Compatibili | Intel LGA 2011-3 / 2011 / 1366 / 1150 / 1156 / 1155 / 775 AMD FM2 / FM2+ / FM1 / AM3+ / AM3 / AM2+ |
Dimensioni Waterblock | 75 x 69.7 x 49.1 mm |
Dimensioni Radiatore | 274 x 119 x 27 |
Lunghezza Tubi Diametro |
358 ± 5 mm Φ8 mm |
Dimensione Ventole | 120 x 120 x 25 mm |
Velocità Flusso d'aria Pressione d'aria Durata prevista Rumorosità Cuscinetti Connettore Consumo |
800~2400 RPM (PWM) ± 10% 16.5 - 76 CFM (28 – 128 m3/h) ± 10% 0.48~4.8 mmH2O 160.000 ore 6.5~27 dBA Loop Dynamic Bearing (LDB) 4-Pin 2* 1.92W |
Pompa: Durata prevista Rumorosità Voltaggio&Consumo |
70.000 ore < 15 dBA 12 VDC - 4.8W |
• il waterblock montato e pronto all'uso:
Enermax Liqtech 240 nel dettaglio:
La confezione del dissipatore Enermax Liqtech 240 si presenta di dimensioni ancora minori rispetto a quella del Cooler Master, ed anche in questo caso sono presenti diversi loghi; tra tutti spiccano, in questo caso, quelli riguardanti le caratteristiche delle ventole, che analizzeremo tra poco.
Al suo interno troviamo riposti tutti i componenti, disposti in maniera ordinata. In particolare:
- l'accoppiata waterblock più radiatore;
- le diverse viti e staffe di fissaggio;
- un adattatore 2 in 1 per connettere le ventole ad un sigono canale;
- un adattatore molex per connettere le ventole direttamente all'alimentatore;
- la pasta termica del produttore;
- manuale di montaggio.
Il radiatore è realizzato interamente in alluminio ed è caratterizzato da un design aggressivo ed al contempo curato. Presenta uno strato di gomma rossa su entrambi i lati di fissaggio delle ventole al fine di ridurre le vibrazioni. Allo stesso modo, anche il waterblock della CPU risulta molto solido. E' realizzato completamente in alluminio e possiede diverse scanalature per una migliore dissipazione; il caratteristico logo del produttore presente nella parte superiore risulta retro-illuminato da un LED blu, quando la pompa è in funzione.
I tubi del radiatore risultano un po' più corti rispetto alla concorrenza e non particolarmente "snodabili"; è difatti impossibile incorrere in problemi di strozzatura data la loro particolare "durezza". Le ventole che accompagnano il dissipatore sono le Twister Pressure, caratterizzate da una velocità di rotazione fino a 2500 RPM ed una più che discreta portata d'aria. L'elevata velocità di rotazione può portare ad una rumorosità non indifferente; ulteriore caratteristica degna di nota è l'interruttore posizionato direttamente sul motore delle stesse, il quale permette di selezionare 3 differenti profili di velocità (Silence, Standard ed Overclock).
La procedura di montaggio risulta non proprio semplice, sopratutto quando bisogna allineare le teste delle viti principali e successivamente fissarvi il waterblock.
Enermax Liqtech 240 - Le caratteristiche tecniche |
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Socket Compatibili | Intel LGA 2011-3 / 2011 / 1366 / 1150 / 1156 / 1155 / 775 AMD FM2 / FM2+ / FM1 / AM3+ / AM3 / AM2+ |
Dimensioni Waterblock | 65 x 55 x 39 mm |
Dimensioni Radiatore | 273 x 120 x 27 mm |
Lunghezza Tubi Diametro |
310 ± 5 mm Φ8 mm |
Dimensione Ventole | 120 x 120 x 25 mm |
Velocità Flusso d'aria Pressione d'aria Durata prevista Rumorosità Cuscinetti Connettore Consumo |
600~2500 RPM (PWM) ± 10% 28.6 - 111 CFM (48.5 – 188.7 m3/h) ± 10% 0.8~7.4 mmH2O 160.000 ore 15~30 dBA Twister Bearing Technology 4-Pin 2*5.4W |
Pompa: Durata prevista Rumorosità Voltaggio&Consumo |
50.000 ore n.d. 12 VDC - 3.6W |
• il waterblock montato e pronto all'uso:
Configurazione di prova e descrizione dei test:
Il sistema di prova non è altro che la classica configurazione di fascia Alta che utilizziamo per le recensioni dei videogame, ossia un perfetto PC da "giocatore medio".
Sistema di prova |
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Scheda madre | AsRock 870 Extreme 3 Rev 2.0 |
Processore | AMD FX 8120 @3,1/3,6/4,2GHz |
Max Safe Temp | 61°C |
Dissipatori |
Cooler Master Nepton 240M |
Pasta Termica | Arctic MX-2 |
Scheda video | AMD Sapphire R9 290 Tri-x OC 4GBD5 @1000/5200 MHz |
Driver | AMD Catalyst 15.4 BETA |
Memorie | 2*4GB Corsair Vengeance DDR3 @1600MHz |
Hard disk |
SSD Kingstone 120GB SATA3 |
Alimentatore | PC Power & Cooling S75CF 750W |
Case | NZXT Phantom 410 (modded) |
Sistema operativo | Windows 8.1 Pro 64-bit |
Metodologia di Test:
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Sul sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco, in un case ampiamente ventilato;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di videogame;
- Entrambi i dissipatori sono stati testati applicando la discreta pasta termica Arctic MX-2, ed i test sono stati effettuati dopo una settimana di "assestamento" dalla sua applicazione;
- Entrambi i dissipatori sono stati testati con un totale di 4 ventole da 120mm sul radiatore (configurazione push-pull) data l'ormai elevata temperatura media degli ambienti, dove le principali sono quelle proprietarie mentre le secondarie provengono direttamente dalla casa produttrice del case;
- Tutte le ventole sono state attaccate al fan-controller integrato nel case, così da assicurarci che durante i test raggiungano sempre la massima velocità di rotazione (oppure la minima).
La posizione del radiatore:
Generalmente, soprattutto data la predisposizione dei case che li supportano, i radiatori vengono posizionati nella parte alta del case, con le ventole che asprirano l'aria limitrofa alla zona della CPU.
Durante gli ultimi anni, e dopo una serie di test, ho appurato che la posizione adatta per un radiatore (nel caso di un raffreddamento a liquido) non è affatto quella "suggerita". Il motivo? Molto semplice. L'aria aspirata in quella posizione è piuttosto "calda" (calore generato dal processore stesso, dalla sezione di alimentazione, dalle RAM e quant'altro) nonostante si abbia un case ben areato, e di conseguenza il sistema di dissipazione perde efficienza ed efficacia.
Ma dove posizionarlo? Anche in questo caso la risposta è molto semplice, basta pensare ai radiatori che siamo abituati ad utilizzare ogni giorno nelle nostre auto: la posizione migliore è proprio quella frontale.
Naturalmente tale tecnica richiede il case adatto, e necessita spesso e volentieri diverse modifiche oltre ad una discreta areazione, e quindi una buona dotazione di ventole.
Nel nostro caso è stato necessario rimuovere tutti i cestelli dedicati agli hard disk e praticare un piccolo foro nella zona dedicata ai lettori DVD, dove ora trovano posto l'HDD e l'SSD (montati grazie ad alcuni adattatori), per ospitare la parta superiore del radiatore ed i rispettivi tubi. La domanda che sorge è spontanea, lo sappiamo bene, ed è la seguente: tale soluzione non peggiora le capacità di dissipazione della scheda video e dell'intero sistema? Assolutamente no, a patto di rispettare alcune condizioni.
Innanzitutto ci tengo a sottolineare che l'aria espulsa dal radiatore non è affatto calda, anzi. In secondo luogo, come potete osservare dalle immagini, vi sono due ulteriori ventole in ingresso (una posizionata nella parte inferiore e quella sul pannello laterale del case, che in foto non appare), due ventole da 140mm in espulsione nella parte superiore ed una da 120 in quella posteriore.
Con tale configurazione si riescono a guadagnare in media almeno 5°C sulla temperatura della CPU, se non più, sopratutto nelle configurazioni più "spinte", eguagliando quindi le prestazioni di un dissipatore tenuto "all'aria aperta".
Temperature e considerazioni finali:
Per sfruttare al massimo gli 8 core a disposizione della CPU AMD FX-8120 abbiamo deciso di utilizzare il benchmark WPrime V2.1, nel test 1024MB che dura all'incirca 5 minuti. Questo è stato eseguito per diverse volte al fine di confermare il risultato, ed a diverse frequenze del processore; i sistemi di risparmio energetico e la tecnologià Turbo sono stati disattivati, al fine di mantenere la frequenza ed i voltaggi costanti.
Una volta terminato il test, e quindi raggiunta la temperatura massima, abbiamo lasciato il sistema in idle per 10 minuti, al termine dei quali è stata registrata la temperatura minima; le temperature son state rilevate per mezzo del programma ASRock Extreme Tuning Utility, fornito dal produttore della motherboard. I risultati raggiunti da entrambi i dissipatori sono più che discreti, sopratutto se si pensa che nella stanza la temperatura si aggirava sui 25°C.
La soluzione realizzata da Cooler Master è riuscita a mantenere i 29°C in idle (solo 4°C in più della temperatura ambientale) e 40°C durante lo sforzo massimo della CPU a frequenze stock; nel caso di overclock moderato, la massima temperatura raggiunta è stata pari a 46°C.
La soluzione realizzata da Enermax è invece riuscita a mantenere i 28°C in idle (addirittura 1°C in meno dell'avversario) e 39°C durante lo sforzo massimo della CPU a frequenze stock; nel caso di overclock moderato, la massima temperatura raggiunta è pari a 45.5°C.
Dati i risultati possiamo concludere che entrambi i dissipatori hanno svolto un ottimo lavoro; la proposta di Enermax si è rivelata la migliore, sopratutto grazie alle ventole ad alta pressione (e rumorosità! Ndr.). In entrambi i casi le pompe sono risultate piuttosto silenziose.
Quale scegliere tra i due, nel caso sia necessario farlo, dato che il costo di entrambi si aggira sui 110€ circa e le prestazioni sono più o meno equiparabili?
- il dissipatore Cooler Master Nepton 240M è da preferire nel caso in cui il consumatore cerchi un prodotto valido e capace di discrete prestazioni, facilità di installazione e dalla buona "silenziosità";
- il dissipatore Enermax Liqtech 240 è da preferire nel caso in cui il consumatore sia alla ricerca di un prodotto dal design accattivante e dalle massime prestazioni in relazione al prezzo.
• Da ora in poi i dissipatori oggetto di questa recensione verranno montati sulle nostre configurazioni da gioco, le medesime utilizzate per le recensioni dei videogame. Si ringrazia Cooler Master ed Enermax per i sample forniti.